Io sono favorevole all'abolizione del contante perchè il nero ammazza l'economia migliore e con i controlli sempre più stringenti penalizza anche la costituzione di patrimonio personale. Sono convinto che se si eliminasse il contante ed i prezzi di merci e servizi e relativi pagamenti fossero comprensivi di imponibile, IVA ed un'aliquota IRPEF, quindi tassazione a consumo, ognuno pagherebbe non sul reddito ( reale per i dipendenti ma molto presunto per gli altri) e poi anche sull'impiego che ne fa ma solo una volta. Tenuto presente il reale ammontare delle transazioni commerciali, con un aliquota del 20% massima avremmo risorse in abbondanza. Ora paghiamo le imposte con un anno di anticipo rispetto a quando maturiamo il reddito. Ognuno pagherebbe in proporzione alla sua reale capacità reddituale perchè se compra una ferrari paga molto più di chi può permettersi solo un'utilitaria. Non avremmo più bisogno di finanzieri, agenzia delle entrate, quindi niente spese immense per accertare una percentuale infima di evasione di cui non si recupera un ulteriore infima percentuale.