Buonasera a tutti, sto acquistando una casa singola con cantina costruita negli anni 60, la casa al momento della visita aveva qualche difformità urbanistica con una sanatoria mai portata a termine per una stanza abusiva urbanisticamente ma presente nella mappa catastale, comunque essendoci della cubatura disponibile a detta del venditore (agente) era un problema facilmente risolvibile.
Faccio quindi la proposta che viene rifiutata la prima volta ma poi ci accordiamo a metà strada agli inizi di gennaio.
La proposta credo sia la standard, con prezzo a corpo e non a misura e i dati identificativi che riportano, oltre il mappale, anche la categoria e la rendita catastale ed i metri quadri come riportati da visura catastale. Passano i giorni con l'agente che mi rimbalza di settimana in settimana nominando nuovi documenti richiesti dal comune, al venditore, per adeguare le carte.
Da qualche giorno l'agente inizia a dire che per adeguare il tutto, il geometra incaricato dal venditore, ha dovuto ri-misurare tutta la casa per presentare una nuova planimetria ed accenna a questa differenza di mq ma senza mai approfondire pur tartassato dalle mie domande.
Ieri per curiosità, faccio la visura catastale online per vedere se ci fossero differenze, e scopro che: la misura totale è diminuita di 9 mq e la misura escluse le aree scoperte è diminuita di 6mq, inoltre è cambiata la categoria catastale , la classe, i vani ed il numero civico e soprattutto la rendita catastale è raddoppiata. Le modifiche ovviamente sono corrette, il numero civico è stato reso corrispondente alla realtà, ma sicuramente non mi aspettavo la diminuzione di mq ne un tale aumento della rendita. Posso adesso tornare in trattativa sul prezzo? Queste modifiche credo che rendano il preliminare non più vincolante visto che identifica un immobile con dati catastali completamente diversi.
Pareri?
Grazie in anticipo
Faccio quindi la proposta che viene rifiutata la prima volta ma poi ci accordiamo a metà strada agli inizi di gennaio.
La proposta credo sia la standard, con prezzo a corpo e non a misura e i dati identificativi che riportano, oltre il mappale, anche la categoria e la rendita catastale ed i metri quadri come riportati da visura catastale. Passano i giorni con l'agente che mi rimbalza di settimana in settimana nominando nuovi documenti richiesti dal comune, al venditore, per adeguare le carte.
Da qualche giorno l'agente inizia a dire che per adeguare il tutto, il geometra incaricato dal venditore, ha dovuto ri-misurare tutta la casa per presentare una nuova planimetria ed accenna a questa differenza di mq ma senza mai approfondire pur tartassato dalle mie domande.
Ieri per curiosità, faccio la visura catastale online per vedere se ci fossero differenze, e scopro che: la misura totale è diminuita di 9 mq e la misura escluse le aree scoperte è diminuita di 6mq, inoltre è cambiata la categoria catastale , la classe, i vani ed il numero civico e soprattutto la rendita catastale è raddoppiata. Le modifiche ovviamente sono corrette, il numero civico è stato reso corrispondente alla realtà, ma sicuramente non mi aspettavo la diminuzione di mq ne un tale aumento della rendita. Posso adesso tornare in trattativa sul prezzo? Queste modifiche credo che rendano il preliminare non più vincolante visto che identifica un immobile con dati catastali completamente diversi.
Pareri?
Grazie in anticipo