Buongiorno a tutti,
Avrei gentilmente bisogno dei vostri pareri per svincolarmi da una situazione particolare.
In data 20 Dicembre 2024, io e la mia compagna abbiamo stipulato un preliminare di compravendita per l’acquisto della nostra prima casa senza intermediazione di agenzia immobiliare (compravendita fra privati), versando anche la caparra confirmatoria concordata con il venditore.
Abbiamo inserito all’interno del preliminare la seguente Clausola Sospensiva:
“La presente proposta e - in caso di accettazione da parte del Venditore - il contratto preliminare di compravendita immobiliare, sono vincolati a condizione sospensiva subordinata all’esito positivo della richiesta di mutuo di importo non inferiore a xxx euro indirizzata presso l’ente finanziatore scelto dai Proponenti, entro la data sopra indicata per la stipula del contratto definitivo di compravendita. In caso contrario il presente contratto sarà privo di efficacia, e i Proponenti avranno diritto alla restituzione immediata della somma versata come caparra.”
Inoltre, in data 22 Dicembre 2024 abbiamo caricato il preliminare di compravendita sul sito dell’Agenzia delle Entrate tramite il Modello RAP. Tuttavia, al momento, la pratica non risulta andata a buon fine poiché il sistema automatizzato non è riuscito a leggere correttamente la scansione del preliminare e dovremo quindi ricaricarlo o recarci presso un ufficio per completare la pratica. In caso di condizione sospensiva, entro 30 giorni dall’avverarsi di tale condizione occorre darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, qualche giorno fa abbiamo ricevuto una inaspettata notizia riguardo l’ingresso di un’entrata economica non preventivata che ci permetterebbe di ridurre l’importo del mutuo inserito nel preliminare.
A questo punto, secondo la nostra interpretazione, richiedendo alla banca un mutuo di importo inferiore a quanto inserito nel preliminare, la clausola non si avvererebbe e il preliminare sarebbe privo di efficacia. Allo stesso tempo, non possiamo presentare all’Agenzia delle Entrate un modulo in cui dichiariamo che si è avverata la condizione sospensiva.
Ci stavamo chiedendo quale fosse il modo più rapido e indolore per poter sbrigliare questa situazione senza incorrere in problemi con l’Agenzia delle Entrate e/o al rogito.
Grazie!
Avrei gentilmente bisogno dei vostri pareri per svincolarmi da una situazione particolare.
In data 20 Dicembre 2024, io e la mia compagna abbiamo stipulato un preliminare di compravendita per l’acquisto della nostra prima casa senza intermediazione di agenzia immobiliare (compravendita fra privati), versando anche la caparra confirmatoria concordata con il venditore.
Abbiamo inserito all’interno del preliminare la seguente Clausola Sospensiva:
“La presente proposta e - in caso di accettazione da parte del Venditore - il contratto preliminare di compravendita immobiliare, sono vincolati a condizione sospensiva subordinata all’esito positivo della richiesta di mutuo di importo non inferiore a xxx euro indirizzata presso l’ente finanziatore scelto dai Proponenti, entro la data sopra indicata per la stipula del contratto definitivo di compravendita. In caso contrario il presente contratto sarà privo di efficacia, e i Proponenti avranno diritto alla restituzione immediata della somma versata come caparra.”
Inoltre, in data 22 Dicembre 2024 abbiamo caricato il preliminare di compravendita sul sito dell’Agenzia delle Entrate tramite il Modello RAP. Tuttavia, al momento, la pratica non risulta andata a buon fine poiché il sistema automatizzato non è riuscito a leggere correttamente la scansione del preliminare e dovremo quindi ricaricarlo o recarci presso un ufficio per completare la pratica. In caso di condizione sospensiva, entro 30 giorni dall’avverarsi di tale condizione occorre darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, qualche giorno fa abbiamo ricevuto una inaspettata notizia riguardo l’ingresso di un’entrata economica non preventivata che ci permetterebbe di ridurre l’importo del mutuo inserito nel preliminare.
A questo punto, secondo la nostra interpretazione, richiedendo alla banca un mutuo di importo inferiore a quanto inserito nel preliminare, la clausola non si avvererebbe e il preliminare sarebbe privo di efficacia. Allo stesso tempo, non possiamo presentare all’Agenzia delle Entrate un modulo in cui dichiariamo che si è avverata la condizione sospensiva.
Ci stavamo chiedendo quale fosse il modo più rapido e indolore per poter sbrigliare questa situazione senza incorrere in problemi con l’Agenzia delle Entrate e/o al rogito.
Grazie!