maramiggiano

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Umberto Granducato ha scritto:
Ne risponde lui, ma perchè dice che non è a norma?

perchè il proprietario mi detto che l'impianto è stato fatto prima del 90 e non ha in mano niente di scritto e di conseguenza non ne può essere certo...probabilmente è a norma con le vecchie leggi e non penso che quando hanno costruito l'edificio hanno fatto un'impianto non a norma...
so solo che l'impianto è adeguato manca solo il salvavita per renderlo più adeguato.... questo è quello che mi ha detto lui...
 

Umberto Granducato

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Quindi non è certificato ma non è 'non a norma'.
Deve essere a norma l'impianto condominiale, il salvavita sarà giù nelle cantine o comunque dove c'è il quadro generale. Se io fossi al posto del proprietario lo farei certificare (e quindi adeguare), tuttavia con un certificato di rispondenza si potrebbe togliere eventuali responsabilità.
 

maramiggiano

Nuovo Iscritto
Umberto Granducato ha scritto:
Quindi non è certificato ma non è 'non a norma'.
Deve essere a norma l'impianto condominiale, il salvavita sarà giù nelle cantine o comunque dove c'è il quadro generale. Se io fossi al posto del proprietario lo farei certificare (e quindi adeguare), tuttavia con un certificato di rispondenza si potrebbe togliere eventuali responsabilità.

infatti questo è il dubbio, l'impianto condominiale per quello che mi ha detto è a norma ma non l'ho visto il quadro centrale per sapere se c'è il salvavita, invece il salvavita dell'appartamento lo deve mettere anzi lui ha parlato di un differenziale che manca... il certificato ha detto che non gli e lo fanno... per questo ho proposto di rifare l'impianto ma lui non ha nessuna intenzione...
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Nel quadro centrale vedrai che c'è un salvavita sicuramente. Il certificato non glielo fanno perchè l'impianto è da rifare, possono tuttavia rilasciargli un certificato di rispondenza. Ma non ho capito qual è il tuo problema?
 

Bastimento

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so solo che l'impianto è adeguato manca solo il salvavita per renderlo più adeguato.... questo è quello che mi ha detto lui...

Per gli impianti preesistenti al 90, l'impianto si considera adeguato se esiste il salvavita specifico dell'appartamento. Può essere posizionato in un quadro generale condominiale, ma non confonderlo con i salvavita dell'impianto delle parti comuni condominiali.

Il proprietario dovrebbe provvedere almeno al salvavita per essere in regola: non è una gran spesa.

Per maggiori dettagli leggi quanto gia riportato da me ed altri nel seguente link, di argomento analogo.

si-pua-affittare-una-casa-senza-impianti-a-norma-t2855-10.html

saluti :ok:
 

AndreaPalerma

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maramiggiano ha scritto:
Il proprietario ha fatto visionare l'appartamento da un suo elettricista e gli farà mettere il salvavita e mi ha confermato che l'impianto è adeguato quindi funzionante senza pericolo, però non mi può lasciare nessuna certificazione ovviamente.

Mi sembra molto strano, l'elettricista deve rilasciare obbligatoriamente la certificazione per quello fa. Per la parte che non tocca, come ha detto giustamente Umberto Granducato, si può fare una dichiarazione di rispondenza. E' una dichirazione con allegata relazione che attesta la corretta funzionalità e sicurezza dell'impianto (in pratica una mini sanatoria).

maramiggiano ha scritto:
Le prese le facevo cambiare a mio papà visto che ha fatto per anni l'elettricista ma lui non può rilasciare nessuna certificazione anche perchè nessun elettricista mi rilascerebbe una certificazione per il cambiamento delle prese e con un'impianto non a norma giusto?

Purtroppo anche se è al persona più esperta al mondo, senza abilitazione e iscrizione alla camera di commercio, non potrebbe nemmeno farlo... Tuttavia se la rispondenza si facesse dopo la sostituazione delle prese........

maramiggiano ha scritto:
quindi cosa posso fare? le cambio e mi devvo assumere io la responsabilità anche per l'impianto che non è a norma... oppure è comunque sua la responsabilità?

Il proprietario potrebbe in un contenzioso, affermare che le modifiche le ha apportate lei, e non sarebbe facile dimostrare il contrario.
 

AndreaPalerma

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Dimenticaco...

Con 2000-3000 Euro si fa quasi un impianto nuovo, è evidente che i soldi sarebbero molti meno ma chi affitta forse non li vuole spendere.

Vi ricordo anche che non è sufficiente la presenza del "salvavita" (o interruttore differenziale) per dichiarare un impianto a norma, ma ci sono altre cose importanti quali i cavi, i collegamenti, la marchiatura dei componenti ecc...
 

maramiggiano

Nuovo Iscritto
AndreaPalerma ha scritto:
Dimenticaco...

Con 2000-3000 Euro si fa quasi un impianto nuovo, è evidente che i soldi sarebbero molti meno ma chi affitta forse non li vuole spendere.

Vi ricordo anche che non è sufficiente la presenza del "salvavita" (o interruttore differenziale) per dichiarare un impianto a norma, ma ci sono altre cose importanti quali i cavi, i collegamenti, la marchiatura dei componenti ecc...

Aggiornamento...
Mio papà ha visto l'appartamento e mi ha detto che manca la messa a terra e che il salvavita nell'appartamento c'è... ma l'elettricista del proprietario vuole metterne un'altro che collega l'appartamento al condominio.

Sul contratto è stato scritto che mio papà cambierà solo le prese e gli interruttori ma non toccherà l'impianto interno fili etc.... ed il suo elettricista non ha nessuna intenzione di rilasciare certificati e nemmeno la dichiarazione di rispondenza (in poche parole non vuole responsabilità) ho proposto di inserire il filo per la messa a terra e mi ha detto che se non è una grande spesa e se ovviamente è possibile visto che i tubi sono vecchi e non sappiamo se ci passa un'altro filo e questo può andare bene ma se c'è da rifare l'impianto no.. dopo tutto ciò pensavo prima di rimuove le prese di fare delle foto all'appartamento alle prese ed ai fili così posso dimostrare come era l'appartamento in caso di problemi può servire a qualcosa?
 

AndreaPalerma

Nuovo Iscritto
Re: Modifica impianto elettrico non a norma - contratto di locaz

Secondo me come già detto è meglio che suo padre non metta mano all'impianto, almeno in modo ufficiale, e quindi meglio evitare che sia in un contratto, è molto rischioso.

Il salvavita prima del quadro di appartamento è spesso necessario (salvo condizioni particolari come cavi in doppio isolamento) quindi ci può stare. Ripeto che l'elettricista è obbligato per legge a rilasciare la conformità (e non può rifiutarsi) almeno delle cose che ha fatto direttamente lui.

Per la rispondenza conviene che senta un suo tecnico di fiducia, o un installatore che abbia in organico un tecnico specializzato. Ma la spesa non dovrebbe essere eccessiva, per un appartamento varia di solito dai 400 agli 800 Euro.
 

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