Bastimento

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Privato Cittadino
AndreaPalerma ha scritto:
Dimenticaco...

Vi ricordo anche che non è sufficiente la presenza del "salvavita" (o interruttore differenziale) per dichiarare un impianto a norma, ma ci sono altre cose importanti quali i cavi, i collegamenti, la marchiatura dei componenti ecc...

L'affermazione citata non è sicuramente errata, ma posso dire che crea confusione? :disappunto:
I forum sono utili se le risposte tengono conto delle vere richieste degli utenti, sono documentate, e soprattutto tengono conto dell'evoluzione della discussione.

Qui la domanda che ha dato il via ai vari interventi si riconduceva a due aspetti:
- Quando un impianto può considerarsi adeguato ? (perchè può essere adeguato, anche se non più corrispondente alle norme in vigore, che vanno applicate e certificate qualora, e solo se, l'impianto viene modificato o rifatto)
- Quali implicazioni legali (responsabilità) scaturivano da un intervento parziale sull'impianto proposto all'inquilino (sostituzione delle prese) . ;) ;) :occhi_al_cielo:
 

AndreaPalerma

Nuovo Iscritto
Umberto Granducato ha scritto:
L'affermazione citata non è sicuramente errata, ma posso dire che crea confusione? :disappunto:
I forum sono utili se le risposte tengono conto delle vere richieste degli utenti, sono documentate, e soprattutto tengono conto dell'evoluzione della discussione.

Avevo aggiunto la nota per questa affermazione:

Bastimento ha scritto:
Per gli impianti preesistenti al 90, l'impianto si considera adeguato se esiste il salvavita specifico dell'appartamento. Può essere posizionato in un quadro generale condominiale, ma non confonderlo con i salvavita dell'impianto delle parti comuni condominiali.

Umberto Granducato ha scritto:
Qui la domanda che ha dato il via ai vari interventi si riconduceva a due aspetti:
- Quando un impianto può considerarsi adeguato ? (perchè può essere adeguato, anche se non più corrispondente alle norme in vigore, che vanno applicate e certificate qualora, e solo se, l'impianto viene modificato o rifatto)

Concordo, ma per essere sicuri che sia adeguato occorre o una certificazione, o qualche cosa che la sostituisca, magari se rilasciato da un installatore o un professionista. Solo così secondo me ci si "toglie" completamente dalle responsabilità legali legate all'impianto.

Umberto Granducato ha scritto:
- Quali implicazioni legali (responsabilità) scaturivano da un intervento parziale sull'impianto proposto all'inquilino (sostituzione delle prese) . ;) ;) :occhi_al_cielo:

Come detto la responsabilità esclusiva degli interventi effettuati... da un installatore abilitato...
 

maramiggiano

Nuovo Iscritto
Umberto Granducato ha scritto:
Secondo me come già detto è meglio che suo padre non metta mano all'impianto, almeno in modo ufficiale, e quindi meglio evitare che sia in un contratto, è molto rischioso.

:ok: :ok: :ok:

Purtroppo qualsiasi modifica, miglioria etc. va concordata con il proprietario in forma scritta quindi il cambio delle prese della corrente ho duvuto per forza farlo inserire nel contratto.
 

maramiggiano

Nuovo Iscritto
AndreaPalerma ha scritto:
Umberto Granducato ha scritto:
L'affermazione citata non è sicuramente errata, ma posso dire che crea confusione? :disappunto:
I forum sono utili se le risposte tengono conto delle vere richieste degli utenti, sono documentate, e soprattutto tengono conto dell'evoluzione della discussione.

Avevo aggiunto la nota per questa affermazione:

Bastimento ha scritto:
Per gli impianti preesistenti al 90, l'impianto si considera adeguato se esiste il salvavita specifico dell'appartamento. Può essere posizionato in un quadro generale condominiale, ma non confonderlo con i salvavita dell'impianto delle parti comuni condominiali.

[quote="Umberto Granducato":27m4wduy]
Qui la domanda che ha dato il via ai vari interventi si riconduceva a due aspetti:
- Quando un impianto può considerarsi adeguato ? (perchè può essere adeguato, anche se non più corrispondente alle norme in vigore, che vanno applicate e certificate qualora, e solo se, l'impianto viene modificato o rifatto)

Concordo, ma per essere sicuri che sia adeguato occorre o una certificazione, o qualche cosa che la sostituisca, magari se rilasciato da un installatore o un professionista. Solo così secondo me ci si "toglie" completamente dalle responsabilità legali legate all'impianto.


purtroppo l'appartamento è stato costruito prima del 1990 e non c'era l'obbligo della certificazione, l'elettricista che ha visto l'appartamento non mi farà mai una certificazione su un'impianto che non ha fatto lui, la può fare solo nel caso in cui lui sistema l'impianto mettendolo a norma (con le nuove leggi) ma il proprietario non ha intenzione di cambiare...


Umberto Granducato ha scritto:
- Quali implicazioni legali (responsabilità) scaturivano da un intervento parziale sull'impianto proposto all'inquilino (sostituzione delle prese) . ;) ;) :occhi_al_cielo:

Come detto la responsabilità esclusiva degli interventi effettuati... da un installatore abilitato...[/quote:27m4wduy]

L'elettricista abilitato mi ha risposto che le prese non le può cambiare a meno che non ci sia una certificazione altrimenti non si prende la responsabilità...
quindi i casi sono 2:

1) tengo le spine che ci sono e compro una marea di ciabatte da usare in tutta casa (quindi scomodissimo e brutto da vedere

oppure
2) cambio le prese io e spero che non succeda niente a quel punto l'unico dubbio che mi rimane facendo in questo modo è "di chi è la responsabilità se cambio le prese mia o comunque del proprietario?"
 

AndreaPalerma

Nuovo Iscritto
maramiggiano ha scritto:
purtroppo l'appartamento è stato costruito prima del 1990 e non c'era l'obbligo della certificazione, l'elettricista che ha visto l'appartamento non mi farà mai una certificazione su un'impianto che non ha fatto lui, la può fare solo nel caso in cui lui sistema l'impianto mettendolo a norma (con le nuove leggi) ma il proprietario non ha intenzione di cambiare...

Dipende dalla data la "Ei fu" 46/90 è entrata i vigore il 6/3/1990 quindi faccia lei...

maramiggiano ha scritto:
L'elettricista abilitato mi ha risposto che le prese non le può cambiare a meno che non ci sia una certificazione altrimenti non si prende la responsabilità...

Cambi elettricista in quanto quello che afferma non è assolutamente vero!

maramiggiano ha scritto:
quindi i casi sono 2:

1) tengo le spine che ci sono e compro una marea di ciabatte da usare in tutta casa (quindi scomodissimo e brutto da vedere

E' abbastanza pericoloso inutile dirlo...

maramiggiano ha scritto:
oppure
2) cambio le prese io e spero che non succeda niente a quel punto l'unico dubbio che mi rimane facendo in questo modo è "di chi è la responsabilità se cambio le prese mia o comunque del proprietario?"

Allora chiariamoci, se le prese devono SOLO essere sostituite, si tratta di manutenzione ordinaria e non serve di fatto la certificazione anche se il lavoro dovrebbe essere comunque effettuato da persona abilitata. Se come immagino si cambia il numero o la tipologia, ad esempio se installa una presa UNEL (tedesca) al posto di una presa da 10 A (quelle "piccole" con i soli 3 fori per intenderci), allora si tratta di manutenzione straordinaria e serve tutta la trafila.

Il mio consiglio rimane di cambiare elettricista o rivolgersi ad un tecnico della sua zona.
 

eccomi99

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Ho trovato a Milano un appartamento uso ufficio che mi interessa ma dopo un sopraluogo con un elettricista scopro che l'impianto elettrico non è a norma, manca anche la dichiarazione di conformità. Il proprietario deve mettere a norma l'impianto prima di affittarlo ? quali sono gli articoli del cod. civile ?

grazie
Federico
 

eccomi99

Nuovo Iscritto
eccomi99 ha scritto:
Ho trovato a Milano un appartamento uso ufficio che mi interessa ma dopo un sopraluogo con un elettricista scopro che l'impianto elettrico non è a norma, manca anche la dichiarazione di conformità. Il proprietario deve mettere a norma l'impianto prima di affittarlo ? quali sono gli articoli del cod. civile ?

grazie
Federico
 

AndreaPalerma

Nuovo Iscritto
Re: Modifica impianto elettrico non a norma - contratto di locaz

Prima bisognerebbe capire in che anno è stato realizzato l'impianto.

Mi pare che in questa stessa discussione si diceva che non è obbligato a sistemarlo ma ne risponde penalmente in caso di incidenti legati al cattivo funzionamento dell'impianto stesso.

Una domanda ma l'elettricista ha "dato un'occhiata" all'impianto o una verifica seria con tanto di misure?
 

maky90

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno, vorrei avere una delucidazione.
Sto affittando un magazzino con contatore proprio esente da certificazione. Insisto con l'agenzia per vedere una dichiarazione di conformità che mi certifichi la messa a norma dell'impianto ma mi viene negata (a quanto pare non sono tenuti a mostrarmela), ho chiesto ripetutamente se l'impianto sia effettivamente a norma e la risposta è stata "l'impianto è così come è" mi hanno detto che tempo fa ci sono stati dei lavori e che è stata fatta la dichiarazione, però le parole "l'impianto è a norma" non me le vogliono proprio dire... dunque penso che l'impianto non sia affatto a norma, è tuttavia presente un sistema di salvavita.

In questo caso se io subentrassi nel magazzino la responsabilità della mancata messa a norma è sempre e comunque del proprietario (che in questo caso è il geometra dell'agenzia)? a me non è stato esplicitamente detto se l'impianto sia a norma e non c'è nulla sul contratto in relazione a ciò, farò comunque uscire un elettricista x verificare il tutto ma vorrei comunque affittare.
Vorrei essere certa che questo non mi porti ad avere problemi legali di alcun genere, ovviamente assicurandomi preventivamente che il sistema di salvavita sia funzionante.
Qualcuno può darmi qualche informazione più concisa in relazione a tutto ciò?
 

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