Manovale

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi sto occupando di un fabbricato ex annesso agricolo che ha un metro di marciapiedi
in proprietà esclusiva poi prospetta su di un' aia di circa m10x10 classificata come " Corte"
o " Area urbana" il muro non ha aperture . Dalla parte opposta vi sono 4 fabbricati a filo aia.
Un Architetto in una sua relazione sul fabbricato scrisse che per aprire o variare
luci e vedute sull' aia comune occorre il permesso di tutti i comproprietari, considera l' aia come
ente comune a più proprietari che non possono vantare nessun titolo di proprietà o possesso.
Trovo su altri testi che l' aia comune serve per dare luce ed aria ai fabbricati che su di questa
prospettano per cui si possono aprire o modificare luci o vedute se non ostacolano il libero
uso dell' aia ( la considera un' area alla stregua di una strada o piazza comunale ).
Fino ad ora tutti i frontisti hanno fatto quello che loro tornava utile, senza reclami da parte di nessuno.
Da dove si comincia ?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Per prima cosa verificherei di avere almeno 10 ml. dal fabbricato antistante altrimenti le aperture su un muro cieco non le puoi proprio aprire
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Un Architetto in una sua relazione sul fabbricato scrisse che per aprire o variare
luci e vedute sull' aia comune occorre il permesso di tutti i comproprietari
Quali sarebbero i suoi presupposti per questa posizione ?

Il "veto" dovrebbe riguardare il bene comune in sé (aia, corte o come la si vuol definire) inerente il suo utilizzo, trasformazione etcc e non gli immobili che la circondano.

Da quello che dici sembra che hai le distanze dei 10 metri.
Non terrei in conto della detta relazione.
 

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