topcasa

Membro Storico
Il commercialista mi ha fatto la p.IVA ma se ho capito bene la messa tipo in stanby perché per fare la scia devo farmi l assicurazione.
ma faccio tutto urgente in settimana.
ho già fatto anche la pec.
è impossibile si fa tutto contestuale solo la pec puoi fare ma prima devi essere impresa, altrimenti avrai una pec privata
 

sarda81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cioè contestuale? Io di queste cose non so niente sono proprio ignorante! Per questo sto facendo fare tt al commercialista.
non so che dirti forse la p.i non è ancora attiva ma me l ha già creata.. Pois fari la attiva al momento che presenta la scia..[DOUBLEPOST=1372633776,1372633717][/DOUBLEPOST]Oppsss errore!! Pois fari= poi magari. ;)
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ciao a tutti, vi chiedo già scusa per quello che scriverò, il mio è uno sfogo e vorrei condividere la mia esperienza con dei professionisti come voi.
Vi spiego la mia situazione:
Attualmente lavoro in un'agenzia, i risultati in questi primi mesi sono disastrosi, ma non solo a livello personale, anzi, soprattutto a livello di ufficio. I numeri sono impietosi, vi assicuro che in questi primi 6 mesi il mio capo non si è pagato nemmeno la metà delle spese che ogni anno deve sostenere per l'ufficio.
La crisi sta facendo morire l'agenzia, però a mio modo di vedere la colpa non è solo di questa maledetta crisi, ma c'è altro.
Prima di tutto la totale mancanza di carattere e idee del titolare, non ho mai avuto una mia attività, ma se vedi che la tua impresa va a fondo cerchi di tirare fuori qualche idea o sbaglio?
Altra cosa, la totale mancanza di marketing, ho provato a proporre qualche idea (volantini ecc) ma niente.
Vi dico che abbiamo in vetrina e sui siti annunci vecchi e le case appena acquisite a volte non le mette nemmeno, ho divuto gestire io la pubblicità, però sinceramente sono stufo di fare pure quello (anche perché comunque nessuno mi paga!)
Non so davvero cosa fare, è frustrante lavorare così, e pensare che il mio ex capo mi rivoleva fortemente con lui e io ho rifiutato per comodità, ma con lui era diverso è un tipo intraprendente, ambizioso, cioè l'opposto del mio capo attuale.
Sono veramente con il morale a terra, non so cosa fare, se rimanere così, cambiare lavoro (sarebbe una sconfitta perché il lavoro mi piace) oppure cambiare posto o tentare l'avventura da solo (di certo non è il momento giusto!)
Mi scuso ancora per lo sfogo, ma per me è un momentaccio, non so più dove sbattere la testa
Voi cosa mi consigliate?


Caro Marco88, mi ricordo perfettamente di te.
Ti saluto con un’energica stretta di mano.
:stretta_di_mano:
Sono già tre o quattro anni che frequenti questo magnifico sito è sei stato uno delle prime persone delle quali ho letto e apprezzato gli interventi.
Interventi chiari e puliti nei quali confessavi tutto il tuo entusiasmo per questa professione che, se ricordo bene, sognavi di fare fin da bambino.
"Farò questo lavoro, crollasse il mondo, non mi fanno paure le difficoltà che incontrerò" ricordo che dicevi con fiducia.
"Poi, da grande, voglio aprire un'agenzia tutta mia", aggiungevi con il cuore pieno di speranza.
Detto, fatto.
Hai fatto, con fatica ma anche con intima soddisfazione, tutto quello che dovevi fare.
Hai iniziato diligentemente dalla gavetta, hai preso il patentino, sei diventato un leale e laborioso collaboratore di alcuni titolari di agenzia, hai acquisito un buon bagaglio d’esperienza…
Però le difficoltà nel settore sono progressivamente diventate grossi come macigni, la crisi, adesso, morde a sangue i polpacci come un brutto cagnaccio sporco e bavoso, c’è una sorta di rassegnazione in giro, il tuo “capo” pare essere sul punto di mollare…
Allora ti poni delle domande, te ne sei sempre poste tante già dall'inizio, in verità, ma queste ultime sono diventate d’importanza capitale.
Ce la farò?
Ma dove sono capitato?
Perché continuare a lavorare senza guadagnare?
Ho riposto le mie speranze di realizzazione e di guadagno in un lavoro sbagliato?
Ho sbagliato in qualcosa o in molte cose?

Sinceramente, Marco88, non ho le risposte giuste in tasca.
Ma io, al tuo posto, ragionerei così:
fondamentalmente e nel profondo, amo questo lavoro anche se, ultimamente, questo entusiasmo è stato messo a dura prova.
Quindi la scelta di quattro anni fa è stata giusta.
Ho scelto, con il cuore, la mente e con la forza della volontà, di abbracciare la professione di mediatore immobiliare.
Fin qui non ho sbagliato. Giusto fare la gavetta, giusto prendere l’indispensabile patentino camerale.
Forse quello che è sbagliato è il momento storico. Una crisi così nera del mercato immobiliare, ma anche dell'economia in generale, nessuna la ricorda a memoria d’uomo.
Ma qui, io, non ci posso fare nulla e devo solo confidare in tempi migliori.
Ho certamente sbagliato la scelta dell’agenzia dove lavoro attualmente.
Allora meglio cambiare in fretta e salutare il titolare senza tante esitazioni.
Ma per fare cosa?
Mettermi in proprio?
Le capacità le possiedo e anche la voglia di sfondare.Ci potrei provare.
Ma possiedo i capitali per iniziare?
Ma poi, è questo il momento giusto per aprire un’agenzia immobiliare? Ho, nel cassetto, qualche idea innovativa, sul piano del marketing o della tecnologia informatica, da applicare nel settore e da far valere come vantaggio competitivo sulla concorrenza?
Devo lanciarmi oppure è meglio, per il momento, soprassedere?
L'entusiasmo va bene però un pò di prudenza non guasterebbe in questi tempi grami.
Comunque, devo mangiare tutti i giorni (questo è certo!!!) e non è affatto giusto che continui a sbattermi per le strade della città per nulla o quasi.
Con un pugno di mosche al giorno non si lega il pranzo alla cena.
E se tornassi nella mia vecchia agenzia, quella di prima, dove mi trovavo così bene, i metodi di lavoro erano più efficienti, e mi sentivo più valorizzato?
Però ad un patto. Dovrò essere pagato perché, primo, è giusto che lo sia, poi perché ho il patentino e, infine, perché ci so fare e rendo sul lavoro.
Via! Ho deciso! Adesso mi metto subito alla ricerca di qualche agenzia (pagante) che ha bisogno di un agente immobiliare esperto (anche come socio).
Se devo allontanarmi un poco da casa, pazienza! Credo ne valga la pena. A volte, un sacrificio in più può trasformarsi in una grande ed inaspettata opportunità di successo.
Se proprio non trovo niente, perché non prendere, al limite, al limite, in considerazione l’idea di espatriare in una nazione europea più promettente dal punto di vista del mercato immobiliare?
In fondo sono giovane e pieno di energie oltre che di entusiasmo…E poi c’è piena libertà di circolazione nell'ambito della UE. Da oggi, con l’entrata della Croazia nella Comunità Europea, ci sono ben 27 Stati Europei (non considerando la matrigna Italia) dove potrei, liberamente e con maggior prospettive, svolgere la mia attività di mediatore….
( E se cambiassi target e mi rivolgessi verso il settore dell’investimento immobiliare puro?...)
 

jac0

Membro Junior
Privato Cittadino
Non ci scoraggiamo. Se ci rendiamo conto che siamo circondati ogni giorno che passa da sempre più fiji de 'na madre ignota, possiamo reagire ad hoc. Tanti auguri.
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Caro Marco88, mi ricordo perfettamente di te.
Ti saluto con un’energica stretta di mano.
:stretta_di_mano:
Sono già tre o quattro anni che frequenti questo magnifico sito è sei stato uno delle prime persone delle quali ho letto e apprezzato gli interventi.
Interventi chiari e puliti nei quali confessavi tutto il tuo entusiasmo per questa professione che, se ricordo bene, sognavi di fare fin da bambino.
"Farò questo lavoro, crollasse il mondo, non mi fanno paure le difficoltà che incontrerò" ricordo che dicevi con fiducia.
"Poi, da grande, voglio aprire un'agenzia tutta mia", aggiungevi con il cuore pieno di speranza.
Detto, fatto.
Hai fatto, con fatica ma anche con intima soddisfazione, tutto quello che dovevi fare.
Hai iniziato diligentemente dalla gavetta, hai preso il patentino, sei diventato un leale e laborioso collaboratore di alcuni titolari di agenzia, hai acquisito un buon bagaglio d’esperienza…
Però le difficoltà nel settore sono progressivamente diventate grossi come macigni, la crisi, adesso, morde a sangue i polpacci come un brutto cagnaccio sporco e bavoso, c’è una sorta di rassegnazione in giro, il tuo “capo” pare essere sul punto di mollare…
Allora ti poni delle domande, te ne sei sempre poste tante già dall'inizio, in verità, ma queste ultime sono diventate d’importanza capitale.
Ce la farò?
Ma dove sono capitato?
Perché continuare a lavorare senza guadagnare?
Ho riposto le mie speranze di realizzazione e di guadagno in un lavoro sbagliato?
Ho sbagliato in qualcosa o in molte cose?

Sinceramente, Marco88, non ho le risposte giuste in tasca.
Ma io, al tuo posto, ragionerei così:
fondamentalmente e nel profondo, amo questo lavoro anche se, ultimamente, questo entusiasmo è stato messo a dura prova.
Quindi la scelta di quattro anni fa è stata giusta.
Ho scelto, con il cuore, la mente e con la forza della volontà, di abbracciare la professione di mediatore immobiliare.
Fin qui non ho sbagliato. Giusto fare la gavetta, giusto prendere l’indispensabile patentino camerale.
Forse quello che è sbagliato è il momento storico. Una crisi così nera del mercato immobiliare, ma anche dell'economia in generale, nessuna la ricorda a memoria d’uomo.
Ma qui, io, non ci posso fare nulla e devo solo confidare in tempi migliori.
Ho certamente sbagliato la scelta dell’agenzia dove lavoro attualmente.
Allora meglio cambiare in fretta e salutare il titolare senza tante esitazioni.
Ma per fare cosa?
Mettermi in proprio?
Le capacità le possiedo e anche la voglia di sfondare.Ci potrei provare.
Ma possiedo i capitali per iniziare?
Ma poi, è questo il momento giusto per aprire un’agenzia immobiliare? Ho, nel cassetto, qualche idea innovativa, sul piano del marketing o della tecnologia informatica, da applicare nel settore e da far valere come vantaggio competitivo sulla concorrenza?
Devo lanciarmi oppure è meglio, per il momento, soprassedere?
L'entusiasmo va bene però un pò di prudenza non guasterebbe in questi tempi grami.
Comunque, devo mangiare tutti i giorni (questo è certo!!!) e non è affatto giusto che continui a sbattermi per le strade della città per nulla o quasi.
Con un pugno di mosche al giorno non si lega il pranzo alla cena.
E se tornassi nella mia vecchia agenzia, quella di prima, dove mi trovavo così bene, i metodi di lavoro erano più efficienti, e mi sentivo più valorizzato?
Però ad un patto. Dovrò essere pagato perché, primo, è giusto che lo sia, poi perché ho il patentino e, infine, perché ci so fare e rendo sul lavoro.
Via! Ho deciso! Adesso mi metto subito alla ricerca di qualche agenzia (pagante) che ha bisogno di un agente immobiliare esperto (anche come socio).
Se devo allontanarmi un poco da casa, pazienza! Credo ne valga la pena. A volte, un sacrificio in più può trasformarsi in una grande ed inaspettata opportunità di successo.
Se proprio non trovo niente, perché non prendere, al limite, al limite, in considerazione l’idea di espatriare in una nazione europea più promettente dal punto di vista del mercato immobiliare?
In fondo sono giovane e pieno di energie oltre che di entusiasmo…E poi c’è piena libertà di circolazione nell'ambito della UE. Da oggi, con l’entrata della Croazia nella Comunità Europea, ci sono ben 27 Stati Europei (non considerando la matrigna Italia) dove potrei, liberamente e con maggior prospettive, svolgere la mia attività di mediatore….
( E se cambiassi target e mi rivolgessi verso il settore dell’investimento immobiliare puro?...)
Ciao Graf grazie mille per le belle parole!
In un momento come questo non escludo più nulla, però mi viene rabbia per il momento professionale che sto passando!
Come detto questo è il lavoro che vorrei fare(da quando ho preso il patentino questa convinzione è aumentata ancora di più), so che sembro ridicolo ma ho una forte ambizione dovuta anche al fatto che il mio capo attuale e quello di prima mi hanno voluto fortemente con frasi tipo "sei la persona ideale per questo ufficio" oppure "diventerai un imprenditore di successo" ecc..se lo dicono loro che hanno 20 anni di esperienza ci sarà un motivo, avranno pur visto qualcosa in me!
Io ho mille idee, ripeto non voglio essere ridicolo, ma le mie ambizioni sono quelle di mettermi per conto mio e negli anni ingrandirmi, non solo in Italia, ed è frustrante fare i conti con la realtà.
Però mi faccio forza con questa mia ambizione, le idee non mi mancano!
 

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