andreafa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Devo subentrare come pieno proprietario in un contratto di affitto stipulato dall'usufruttuario deceduto il 15 gennaio del quale, essendo erede, ho rinunciato all'eredità perché pieno di debiti e con un conto corrente a zero.

L'inquilino ha pagato 6 mesi anticipati a gennaio, quindici giorni prima del decesso, sul conto corrente dell'usufruttuario e perciò quei soldi non sono disponibili.

Quello che mi chiedo, però, è se comunico oggi all'inquilino il mio subentro quale pieno proprietario nel contratto di locazione, così come la stessa dichiarazione la faccio al fisco, devo pagare le tasse solo dal prossimo pagamento oppure il fisco mi tassa anche quei mesi fino al prossimo pagamento che non ho percepito perché pagati in anticipo?

Spero di essere stato sufficientemente chiaro..
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non sono né avvocato né commercialista e quindi non ho la risposta ma la risposta, a mio parere, è conseguente al seguente quesito :
"le tasse sono da riferirsi al momento dell'incasso (cioè della fatturazione) oppure al momento del servizio reso ?"
Equindi è un problema più generale .......
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
L'inquilino ha pagato 6 mesi anticipati a gennaio

... e quindi non ti pagherà nuovamente la semestralità gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio-giugno-luglio. Egli (l'inquilino) ha già pagato su un conto corrente che ora risulta a zero euro (come hai dichiarato), e quand'anche la giacenza fosse superiore a zero, tu hai rinunciato all'eredità e quindi quei soldi li hai comunque persi.
Però considera che l'inquilino li ha pagati e non può e non deve pagarteli due volte.
La scelta di rinunciare all'eredità è stata tua, e la scelta di trovarsi pieno di debiti e' stata del de cuius: l'inquilino non può pagare le conseguenze di due scelte che non sono state sue.
Anzi, l'inquilino si è comportato diligentemente pagando 6 mesi in anticipo (a trovarne, di inquilini così!).

il fisco mi tassa anche quei mesi fino al prossimo pagamento che non ho percepito perché pagati in anticipo

Non credo che il fisco ti possa tassare i 6 mesi perché sono finiti su un conto corrente che hai disconosciuto rinunciando all'eredità, quindi tu non hai incassato nulla, però l'inquilino - ti ricordo - ha pagato, e non gli può essere chiesto di pagare due volte.

L'inquilino ha agito in perfetta buona fede, in quanto nella vita le certezze sono poche, una tra le quali è appunto la morte, solo che non ci è dato sapere né dove, né quando, né come, né perché. Il bello e il brutto della vita. L'inquilino ha dato i soldi augurando come minimo altri 6 mesi di vita all'usufruttuario, e invece ahimé così non è stato. Lo stesso inquilino, se avesse anche solo potuto immaginare, non avrebbe pagato, se non altro per non mettere in difficoltà te, che ora non hai diritto di esigere di nuovo i soldi che quel poverello ha già pagato con tanta buona volontà. Ti giuro che è il primo caso che sento in vita mia, di persona che paga 6 mesi anticipati. Mai sentito né letto.

La tassazione del fisco su quei 6 mesi che non hai di fatto ricevuto in pagamento, confluisce nella massa debitoria lasciata del de cuius, massa debitoria alla quale tu hai rinunciato non accettando l'eredità.

E' chiaro però che i primi soldi li vedrai il 1° Agosto 2020 e non prima. Dal 1° Gennaio 2020 al 31 Luglio 2020, la semestralità è stata interamente pagata dall'inquilino, ed è finita "nel pozzo di San Patrizio" (passami il termine).
 
Ultima modifica di un moderatore:
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Un altro aspetto da considerare è se ci sono altre persone che devono rinunciare all'eredità per non trovarsi - loro malgrado - investite dai debiti del de cuius.

Qui la faccenda non è proprio semplice, e ti rimando a un professionista del settore (va benissimo una consulenza di un notaio, naturalmente a pagamento) per individuare - nel tuo caso particolare - tutti coloro della tua famiglia che devono rinunciare eventualmente all'eredità per non rischiare di accettarla implicitamente dando una qualunque disposizione (di vendita, di dismissione, di rottamazione) sui beni mobili o immobili del de cuius.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Devo subentrare come pieno proprietario in un contratto di affitto stipulato dall'usufruttuario deceduto il 15 gennaio del quale, essendo erede, ho rinunciato all'eredità perché pieno di debiti e con un conto corrente a zero.

L'inquilino ha pagato 6 mesi anticipati a gennaio, quindici giorni prima del decesso, sul conto corrente dell'usufruttuario e perciò quei soldi non sono disponibili.

Quello che mi chiedo, però, è se comunico oggi all'inquilino il mio subentro quale pieno proprietario nel contratto di locazione, così come la stessa dichiarazione la faccio al fisco, devo pagare le tasse solo dal prossimo pagamento oppure il fisco mi tassa anche quei mesi fino al prossimo pagamento che non ho percepito perché pagati in anticipo?

Spero di essere stato sufficientemente chiaro..
Sarai tassato per gli incassi fatti a tuo nome, quindi dal prossimo incasso in poi.
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
A mio parere l'avete fatta troppo "facile", spiego perché.
Partiamo da questo punto fermo (circolare del 2014) :
"i redditi fondiari concorrono a formare il reddito del proprietario dell’immobile anche se non corrisposti dal conduttore"
Vale a dire, il padrone di casa doveva sempre pagare le tasse sui canoni di locazione, anche se non versati dall’inquilino moroso; ciò significava che tali redditi, benché non percepiti, andavano riportati comunque in dichiarazione dei redditi

Se questo valeva per un inquilino moroso, a più forte ragione vale per un inquilino che ha pagato regolarmente anche se poi i soldi non sono arrivati al "nuovo" proprietario.

Per fortuna, a fine luglio, una circolare interna trasmessa dalla Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha previsto lo stop al pagamento delle tasse sui canoni di affitto non materialmente percepiti dal locatore, a condizione che quest’ultimo dia puntuale prova di tale circostanza all’ufficio del Fisco.

E qui entriamo nel nostro caso perché il funzionario dell'Agenzia delle Entrate potrebbe supporre che non sia vero che l'usufruttuario abbia utilizzato il denaro dei sei mesi di affitto in poco tempo ma invece che il giovane erede se ne sia appropriato, rinunciando poi all'eredità.
Sarebbe a tal fine interessante poter "tracciare" i soldi dell'affitto per dimostrare che il defunto li ha iuncassati e poi ...... dati ad altri (e non all'erede) e l'onere della prova sta al cittadino.

Per questo avevo detto nel mio primo intervento che bisognerebbe sapere se le tasse sono da riferirsi al momento dell'incasso (cioè della fatturazione) oppure al momento del servizio reso (perché nel primo caso le doveva comunque pagare il defunto)
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
il funzionario dell'Agenzia delle Entrate potrebbe supporre che non sia vero che l'usufruttuario abbia utilizzato il denaro dei sei mesi di affitto

Considerato che l'usufruttuario, più o meno inconsapevolmente, era moribondo, e considerato che 6 mesi di affitto potrebbero essere anche 6 * 500 = 3000 Euro, ci vuole poco a spenderli con una badante che ti guarda giorno e notte.
Possibilissimo che i soldi siano stati spesi tutti, e che addirittura non bastassero i soldi presenti sul conto.
Comunque l'onere della prova spetta all'attuale proprietario, che non avrà difficoltà a tracciare i movimenti in uscita. Sono certo che si tratta di bonifici verso l'agenzia di assistenza privata, o addirittura di addebiti preautorizzati dall'usufruttuario mediante autorizzazione di addebito diretto in conto (sepa direct debt), ma questa è una questione tra il fisco e l'attuale proprietario.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto