• Creatore Discussione Utente Cancellato 48007
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Utente Cancellato 48007

Ospite
Buonasera a tutti,
vorrei sapere se un muro di rinforzo di fondamenta realizzato successivamente, alto cm 140 da terre che sporge per 20 cmm dalla parete (portante) debba essere riposrtato nella plaimetria catastale.
A suo tempo il gemetra che ha regolarizzato i lavori della taverna precisò che non era necessario vista l'altezza modesta.
Oggi avendo aperto nello stesso ambiente una finestra e avendo inziato la pratica con il comune per la relativa sistemazione ho notato che il nuovo geometra incaricato continua a riportare nella planimetria catastale l'assenza di tali muretti. Ma è corretto secondo voi ?
Un anticipato ringraziamento a tutti.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Occorrerebbe vissionare i luoghi per darti una risposta esaustiva, ci sono molte varianti che rendono qualsiasi risposta inesatta.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Allora una delle tante ipotesi, se questi 20 cm di sporgenza vanno a diminuire la superficie calpestabile allora si che si deve segnare nelle planimetrie così come anche la finestra.
 
U

Utente Cancellato 48007

Ospite
i muretti (delle stesse dimensioni) sono in tutto 3 sono situati nella parte interna di due ambienti separati della taverna uniti ( a rinforzo) al muro portante realizzato in tufo.
Si rese necessario il lavoro a causa di una forte perdita (fino a quel momento sconosciuta) degli scarichi di una cucina che avevano creato con la ristagnazione un eccesso di umidità.La ditta che realizzò la sistemazione degli ambienti me lo consigliò con insistenza. Siccome i lavori vennero iniziati alla fine di luglio non potevo aspettare di richiedere la prevista autorizzazione comunale e decisi di avviare i lavori lo stesso. Se necessario posso trasmettere copia della planimetria.
Saluti e ringraziamenti.
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Se non ho capito male il muro di rinforzo corre in adiacenza alle murature portanti del tuo immobile ed è disposto sul lato interno delle pareti, all’interno cioè dei diversi locali del piano, immagino, seminterrato.

Se è così, potrebbe essere che l’orientamento del tuo Geometra derivi dal seguente fatto.
Nella rappresentazione delle planimetrie catastali esiste il criterio di separare, dove ricorrano altezze variabili in uno stesso locale, con una linea tratteggiata la parte del locale che ha altezza superiore a 1,50 ml da quella cha altezza inferiore a 1,50 ml. Da ciò sembrerebbe che nelle planimetrie catastali questa altezza di ml 1,50 dal pavimento abbia un particolare significato nella rappresentazione grafica, come se debba essere indicato tutto ciò che venga intercettato da un ideale piano orizzontale disposto alla altezza di ml 1,50 dal pavimento. Quindi mi farei confermare dal tuo Geometra o, se cortesemente disponibile, da altro Geometra del Forum, se ne potesse derivare che, essendo il muro che ci interessa inferiore a ml 1,50, esso non viene intercettato da quel piano e non sia pertanto riportato nella planimetria catastale.
Trattandosi però in effetti di una variazione significativa del locale, cercherei comunque di fare recuperare anche in planimetria questa differenza per esempio con una linea tratteggiata ed una annotazione, il problema è che oggi con il Docfa (che io non conosco se non superficialmente) credo sia necessario individuare le modalità di inserimento di questa particolarità nei modelli informatici.

Prima di concludere volevo aggiungere che:

-a seguito del D.P.R. 198/98 la consistenza catastale sarà (ancora non ho capito bene da quale data) rilevata sulla base della superficie lorda in mq, quindi avendo il tuo muro di rinforzo, sempre se è vero quello che è stato detto all’inizio, influenza solo sulla superficie netta calpestabile esso non ha influenza sulla superficie lorda. Quindi dal punto di vista IRPEF ed IMU considerare o meno il muro sembrerebbe non avere rilevanza su quella superficie lorda che, d’altra parte, è stata già comunque calcolata d’ufficio dall’Agenzia del Territorio.
-discorso diverso per la Tarsu che viaggia invece con la superficie netta calpestabile con una tariffa che è dal Comune aggiornata ogni tanto e dipende dai costi del servizio e varia da Comune a Comune. Prendendo per esempio una tariffa tipo di 1,50 euro/mq anno, per ogni 5 ml di muro di rinforzo non considerati sono pagati 1,50 euro/anno in più di Tarsu e probabilmente da questo anno di più con la nuova Tares.
-quindi valuterei e tratterei con il tuo Geometra se vale la pena rivedere l’imponibile Tarsu (i mq netti) dell’unità immobiliare tua presso l’Ufficio tributi del Comune tramite un conteggio ed una pianta, questa volta con il muro di rinforzo, che potrebbe predisporti lui. Determinante potrebbe essere il fatto se la tua casa avesse fin dall’origine delle murature spesse tali che, insieme al nuovo muro di rinforzo, comportino che l’imponibile reale (i mq netti) siano ben al di sotto sia dell’80% della superficie lorda catastale sia di quella che tu hai eventualmente comunicato all’inizio al Comune nella dichiarazione Tarsu.

Un saluto

P.S. Non mi ero accorto degli ultimi post quindi chiedo scusa se ho ripetuto cose già dette o se sono entrato in contraddizione con esse.
 
U

Utente Cancellato 48007

Ospite
grazie, spiegazione professionale...spero di incontrare presto 'sto benedetto geometra per chiarire (non è che mi fidi molto di quello che afferma, ma ho avuto occasione di testarne altri che sono risultati anche peggiori...) xe vol pazienza...
Un Caro saluto
 

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