Se non ho capito male il muro di rinforzo corre in adiacenza alle murature portanti del tuo immobile ed è disposto sul lato interno delle pareti, all’interno cioè dei diversi locali del piano, immagino, seminterrato.
Se è così, potrebbe essere che l’orientamento del tuo Geometra derivi dal seguente fatto.
Nella rappresentazione delle planimetrie catastali esiste il criterio di separare, dove ricorrano altezze variabili in uno stesso locale, con una linea tratteggiata la parte del locale che ha altezza superiore a 1,50 ml da quella cha altezza inferiore a 1,50 ml. Da ciò sembrerebbe che nelle planimetrie catastali questa altezza di ml 1,50 dal pavimento abbia un particolare significato nella rappresentazione grafica, come se debba essere indicato tutto ciò che venga intercettato da un ideale piano orizzontale disposto alla altezza di ml 1,50 dal pavimento. Quindi mi farei confermare dal tuo Geometra o, se cortesemente disponibile, da altro Geometra del Forum, se ne potesse derivare che, essendo il muro che ci interessa inferiore a ml 1,50, esso non viene intercettato da quel piano e non sia pertanto riportato nella planimetria catastale.
Trattandosi però in effetti di una variazione significativa del locale, cercherei comunque di fare recuperare anche in planimetria questa differenza per esempio con una linea tratteggiata ed una annotazione, il problema è che oggi con il Docfa (che io non conosco se non superficialmente) credo sia necessario individuare le modalità di inserimento di questa particolarità nei modelli informatici.
Prima di concludere volevo aggiungere che:
-a seguito del D.P.R. 198/98 la consistenza catastale sarà (ancora non ho capito bene da quale data) rilevata sulla base della superficie lorda in mq, quindi avendo il tuo muro di rinforzo, sempre se è vero quello che è stato detto all’inizio, influenza solo sulla superficie netta calpestabile esso non ha influenza sulla superficie lorda. Quindi dal punto di vista IRPEF ed IMU considerare o meno il muro sembrerebbe non avere rilevanza su quella superficie lorda che, d’altra parte, è stata già comunque calcolata d’ufficio dall’Agenzia del Territorio.
-discorso diverso per la Tarsu che viaggia invece con la superficie netta calpestabile con una tariffa che è dal Comune aggiornata ogni tanto e dipende dai costi del servizio e varia da Comune a Comune. Prendendo per esempio una tariffa tipo di 1,50 euro/mq anno, per ogni 5 ml di muro di rinforzo non considerati sono pagati 1,50 euro/anno in più di Tarsu e probabilmente da questo anno di più con la nuova Tares.
-quindi valuterei e tratterei con il tuo Geometra se vale la pena rivedere l’imponibile Tarsu (i mq netti) dell’unità immobiliare tua presso l’Ufficio tributi del Comune tramite un conteggio ed una pianta, questa volta con il muro di rinforzo, che potrebbe predisporti lui. Determinante potrebbe essere il fatto se la tua casa avesse fin dall’origine delle murature spesse tali che, insieme al nuovo muro di rinforzo, comportino che l’imponibile reale (i mq netti) siano ben al di sotto sia dell’80% della superficie lorda catastale sia di quella che tu hai eventualmente comunicato all’inizio al Comune nella dichiarazione Tarsu.
Un saluto
P.S. Non mi ero accorto degli ultimi post quindi chiedo scusa se ho ripetuto cose già dette o se sono entrato in contraddizione con esse.