No
se il vicino ha dato il suo consenso, oggi non puoi più contestarla
sarebbe da vedere come è stato dato? a voce o per iscritto?
per iscritto, potrebbe anche ricavarsi da vari elementi, quali, ad es., dalla presentazione "congiunta" in Comune dei due progetti per la costruzione delle due villette
inoltre, se son passati 20 anni, sarebbe anche maturata l'usucapione della situazione
forse (sarebbe da verificare), se con la costruzione della piscina i nonni han costituito un vincolo, un peso (tipo - servitù per destinazione del padre di famiglia) a favore del loro fondo dominante ed a carico del fondo servente (quello che stai per acquistare dai loro figli)
la butto là:
se hai firmato il compromesso limitandoti a chiedere di erigere il muretto divisorio, o che altro, sul confine, senza sollevare questioni sulla distanza della piscina, come potrebbe essere interpretata - un domani - una tua nuova bellicosa iniziativa avente per oggetto il rispetto delle distanze?
se fossi il legale di controparte, ti solleverei contro una bella eccezione di dolo (in termini tecnici, exceptio doli, abuso del diritto, mala fede)
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resta il fatto che anche a me pare che non ci siano i 3 metri di distanza (che non si misurano in altezza)
la piscina sembra costruita più su di un muro rialzato, tipo un muro di contenimento
non sono un'aquila nè un geometra e le foto degli immobili (e della piscina) per cui - per me - sono poco comprensibili per capire bene la situazione di fatto
se il vicino ha dato il suo consenso, oggi non puoi più contestarla
sarebbe da vedere come è stato dato? a voce o per iscritto?
per iscritto, potrebbe anche ricavarsi da vari elementi, quali, ad es., dalla presentazione "congiunta" in Comune dei due progetti per la costruzione delle due villette
inoltre, se son passati 20 anni, sarebbe anche maturata l'usucapione della situazione
forse (sarebbe da verificare), se con la costruzione della piscina i nonni han costituito un vincolo, un peso (tipo - servitù per destinazione del padre di famiglia) a favore del loro fondo dominante ed a carico del fondo servente (quello che stai per acquistare dai loro figli)
la butto là:
se hai firmato il compromesso limitandoti a chiedere di erigere il muretto divisorio, o che altro, sul confine, senza sollevare questioni sulla distanza della piscina, come potrebbe essere interpretata - un domani - una tua nuova bellicosa iniziativa avente per oggetto il rispetto delle distanze?
se fossi il legale di controparte, ti solleverei contro una bella eccezione di dolo (in termini tecnici, exceptio doli, abuso del diritto, mala fede)
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resta il fatto che anche a me pare che non ci siano i 3 metri di distanza (che non si misurano in altezza)
la piscina sembra costruita più su di un muro rialzato, tipo un muro di contenimento
non sono un'aquila nè un geometra e le foto degli immobili (e della piscina) per cui - per me - sono poco comprensibili per capire bene la situazione di fatto