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Graziano Cavallini

Ospite
Una cosa è la pubblicità ed un'altra sono le delibere. Forse è più corretto dire "era possibile". Senza dimostrare una continuità di reddito anche se con contratti a termine, garanti o fideiussioni non è semplice accedere. Se poi si chiede il 100% è quasi impossibile. Questa è la mia esperienza personale come consulente. Non ultimo notizia di questi giorni alcune autorità monetarie stanno pensando di utilizzare il fondo cosiddetto "salva Stati" per finanziare banche in difficoltà. :triste:
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se si analizza i dati storici emerge che la media dell'euribor 3 mesi è circa il 3% mentre la media dell'IRS a 20 anni è circa del 4,7%, se consideriamo che al 30/8 l'Euribor 3 mesi è pari a 1,35% e che l'IRS 20 vale 3,24% è chiaro che per entrambi i parametri aldilà di cali temporanei su un periodo medio lungo è lecito attendersi che i valori media siano in linea con i dati storici. In altre parole oggi è possibile sottoscrivere un mutuo a tasso fisso comprensivo di spread con un tasso circa uguale alla sua media storica. Tenuto conto che i rischi di inflazione nel medio periodo non sono diminuiti e vuole tutelarsi con un mutuo a tasso fisso è il momento per sottoscriverlo.

Personalmente farei il variabile con switch
 
G

Graziano Cavallini

Ospite
Personalmente farei il variabile con switch
Il variabile con switch ha il limite che i passaggi tra fisso e variabile hanno scandenze già previste nell'atto, ma il cliente non sa che livelli avranno i tassi in quella data. Io rimango dell'idea che il mutuo me è complesso e meglio è, o fisso o variabile, e decido di cambiare, surroga o sostituzione.
 

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