brina82

Membro Storico
Professionista
Buonasera, mio marito un po di anni fa è stato segnalato alla banca d'Italia come sofferenza, in quanto non aveva pagato delle rate (non lo conoscevo ancora) un suo amico che lavora in banca gli ha detto che tra 5 anni si cancellano e a quel punto possiamo richiedere un mutuo. È davvero così? Chiedo perché leggendo su internet sembra all'incontrario. Inoltre non possono concedere il mutuo solo a me intestarmi tutto a me anche se siamo in comunione dei beni? Spero che qualcuno possa rispondermi. Grazie
Se il debito non è stato ancora saldato, dovrebbe restare un cattivo pagatore.

Nel caso lui non sia riuscito a saldare, conviene che ti intesti tutto tu però in effetti credo converrebbe con la separazione dei beni, altrimenti lui sarebbe comunque proprietario al 50% in caso di acquisto, e il bene potrebbe essere aggredito per la sua parte.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Però noi siamo in comunione dei beni, non credo si possa passare separazione dei beni o sbaglio?
Come no! Assolutamente sì, basta andare dal Notaio.

In alternativa potresti acquistare tu come BENE PERSONALE, ma tuo marito dovrebbe dare il consenso (davanti al Notaio): col problema che ha, non vorrei che tale consenso potesse essere soggetto a revocatoria da parte di eventuali creditori... Dovresti provare a sentire un Avvocato, ma per tranquillità farei la separazione dei beni.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La regola, in regime di comunione legale, è che gli acquisti compiuti, insieme o separatamente, dai coniugi durante il matrimonio cadano automaticamente in comunione tra i coniugi stessi, senza che nè il coniuge acquirente nè il coniuge non acquirente, o entrambi, possano evitare tale effetto.
Qualora ad esempio uno solo dei coniugi proceda all'acquisto di un'abitazione o altra tipologia di immobile, senza che l'altro coniuge sia presente (potrebbe anche non essere affatto a conoscenza dell'acquisto), la proprietà del bene sarà acquistata automaticamente da entrambi, e quindi entrambi di converso ne sopporteranno l'onere fiscale, piuttosto gravoso qualora si tratti di immobile diverso dall'abitazione principale.
La scappatoia consiste in questo.
in sede di acquisto da parte di uno solo dei coniugi in comunione legale, questo dichiari nell'atto che il bene da lui acquistato ricade fra i beni immobili di uso strettamente personale, (che serve all'esercizio della professione del coniuge acquirente, che è stato acquistato con danaro personale o scambiando beni personali), evitando così l'effetto automatico di caduta in comunione.
Tuttavia, allo scopo di tutelare i diritti del coniuge economicamente più debole, la norma prevede che qualora si tratti di un acquisto immobiliare, tale dichiarazione di esclusione dalla comunione legale, per essere efficace, debba essere confermata dall'altro coniuge, quello non acquirente, che pertanto dovrà necessariamente essere presente e sottoscrivere l'atto con il quale l'immobile viene escluso "in suo danno" dalla comunione legale.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Il suo debito è il tuo debito, se non paghi, estsi tranquillo che si faranno sentire presto, lo vedi col lanternino. Anzi visto che è tuo marito, sarebbe il caso di pagare già adesso. Poi chiediamo giustizia e correttezza quando invece siamo i primi a cercare scappatoie
Quindi fammi capire, se ti fossi innamorato di una persona e questa avesse avuto 2 milioni di euro di debito, ti saresti accollato i suoi debiti, o l'avresti lasciata? Fammi capire cosa intendi per persona corretta.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
@Lin0 ti sei dimenticato il "secondo me".

Vedo che non hai perso il vizio di promulgare come verità rivelate le tue opinioni...
 

frvanel

Membro Attivo
Professionista
L'amico che lavora in banca ha detto una cavolata, dando importanza alla cancellazione dalla lista Crif, come requisito fondamentale per richiedere un mutuo.....
Proprio perchè lavora in banca non può non sapere che quando si richiede un mutuo la banca non consulta il Crif, ma consulta invece lo Storico del richiedente.
Quindi, se anche si è stati cancellati dalla lista cattivi pagatori, la banca comunque sa sempre gli eventuali guai finanziari avuti in passato dal richiedente il mutuo.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
la chiamata a crif non è indispensabile, anche se molti istituti la fanno (o direttamente dall'applicativo che gestisce i mutui o "a mano"; praticamente tutti interrogano centrale dei rischi.
da quest'ultima si evince in modo inequivocabile se la sofferenza è ancora aperta o se è stata in qualche modo chiusa; nel primo caso inutile andare avanti.
poi, su intestato, cointestato, mah. anche qui ogni banca fa storia a sè; di prassi io il coniuge l'ho sempre visto "entrare" nel finanziamento, almeno come garante.
tutto le volte che si è sempre voluto chiamare fuori mi sono insospettito... e sono andato a ficcanasare (all'epoca si poteva). la maggior parte delle volte lo scheletro nell'armadio c'era.
 

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