leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Vi spiego brevemente il problema.
Un paio di mesi fa un cliente fa una proposta d'acquisto vincolata all'ottenimento del mutuo (preciso che non è stata citata una cifra e/o una percentuale dell'importo, solamente "ottenimento del mutuo").
Passa il tempo e iniziamo a chiamare il proponente per sapere lo stato della pratica, anche perchè sollecitati dal venditore che giustamente si vede l'immobile "bloccato" dalla proposta.
La risposta è sempre la stessa, ovvero "stiamo aspettando anche noi".
Nel frattempo la proposta scade e non senza fatica riusciamo a convincere il venditore a prolungarla.
Solo ora esce fuori che il mutuo è stato concesso già da qualche settimana, ma l'acquirente lo ha rifiutato perchè secondo lui non conveniente e perchè non copriva l'intera cifra richiesta, ovvero quasi il 90%).
Il proponente, che naturalmente non ci aveva minimamente messo al corrente del rifiuto, ora afferma che non è sua intenzione rivolgersi ad un'altra banca (chissà poi perchè) e che probabilmente farà decadere la proposta.
A parte dover spiegare al venditore che il suo immobile è stato bloccato per niente per quasi 3 mesi, la mia domanda è: poichè il mutuo è stato erogato e conseguentemente è venuta meno la condizione sospensiva la provvigione è dovuta? Oppure il fatto che il mutuo offerto dalla banca non andava bene al proponente lo autorizza a salutarci con un bel calcio sul sedere?
Grazie
 
S

smoker

Ospite
poichè il mutuo è stato erogato

mmmh il mutuo è un contratto reale ovvero si perfeziona con la consegna del denaro, quindi ho seri dubbi che si possa considerare erogato... anche la delibera di per se può essere oggetto di revoca da parte della banca se, dal momento di emissione, sino al consolidamento dell' ipoteca, dovessero accadere delle problematiche....

Smoker
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
grazie smoker, quindi secondo te non vale neppure la pena di tentare una causa? Tra l'altro questo genio afferma che non perde neppure la caparra perchè il venditore ha firmato per accettazione la proposta vincolata....quindi ne esce del tutto impunito? A questo punto mi aspetto pure una richiesta di risarcimento danni dal venditore...:disappunto:
 

sfn

Membro Attivo
Agente Immobiliare
purtroppo ha ragione....
ecco l'ennesimo motivo per il quale non vincolo mai.......mi è successo più di una volta una cosa del genere.....
 
S

smoker

Ospite
quindi ne esce del tutto impunito? A questo punto mi aspetto pure una richiesta di risarcimento danni dal venditore...:disappunto:

sicuramente il comportamento del proponente, dal racconto, non è improntato secondo correttezza e buonafede, quindi il venditore potrebbe avanzare qualche residuale azione contro lo stesso proponente.... a te non addebito responsabilità, però, con il cliente, rischi di "perdere un pochino la faccia"...

Smoker
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Possibile che non ci sia uno straccio di penale prevista? Altrimenti è un ottimo sistema di uscire puliti se si cambia idea. Mi pare molto scorretto. Se non ti resta altro, puoi far conoscere in giro ai tuoi colleghi il soggetto, così sanno come trattarlo quando lo beccano loro.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Possibile che non ci sia uno straccio di penale prevista? Altrimenti è un ottimo sistema di uscire puliti se si cambia idea. Mi pare molto scorretto. Se non ti resta altro, puoi far conoscere in giro ai tuoi colleghi il soggetto, così sanno come trattarlo quando lo beccano loro.

Deludente questo intervento proprio scritto da te.

Se alltri colleghi lo "beccano" col mutuo pronto gli vendono la casa.

Staranno mica li' a non vendergliela per essere solidali con leolaz.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
grazie smoker, quindi secondo te non vale neppure la pena di tentare una causa? Tra l'altro questo genio afferma che non perde neppure la caparra perchè il venditore ha firmato per accettazione la proposta vincolata....quindi ne esce del tutto impunito? A questo punto mi aspetto pure una richiesta di risarcimento danni dal venditore...:disappunto:

Quando si sbaglia si ammette l'errore e si va avanti.

Capita.

Senza fare causa a nessuno.

Restituire l'assegno e' sempre la cosa piu' giusta da fare.

Liberandosi da ogni zavorra.

Come a "schifarlo", del tipo riprenditi i tuoi stracci e vattene e se dovevi qualcosa, tientelo pure.

Avresti dovuto riconsegnare l'assegno al proponente, gia' dopo un mese, altro che aspettare tre mesi.

Il "rifiuto" del cliente, che serve a fargli capire la volonta' di accantonarlo, aprendo la porta a nuovi acquirenti, innesca quello stesso meccanismo, che avviene quando fai un torto alla fidanzata oppure quando questa ti lascia.

Nel primo caso corri a comprare fiori per farti perdonare.

Nel secondo caso le corri dietro a riconquistarla.

ahh.. @leolaz devo proprio insegnarti tutto...
 
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