Un mio parente stretto ha acquistato casa con regolari documenti in copia autenticata del suo comune di residenza.
Quando ha effettuato i lavori di ristrutturazione, ha fatto un accesso agli atti e in modo assolutamente casuale ha trovato una pratica vecchia di anni che di fatto rendeva impossibile la concessione edilizia in sanatoria. Invece la concessione c è , conforme esattamente a quella che ricevette a suo tempo per valutare la casa con la banca ed il notaio ma questa concessione afferma che il pubblico ufficiale ha visionato la pratica in questione (preliminare e necessaria x la richiesta in sanatoria), e ha anche dichiarato che dava il via libera alla sanatoria esprimendo parere favorevole( falso!!). Cosa assolutamente falsa. La sovrintendenza per i beni paesaggistici infatti aveva intimato al venditore di demolire gran parte della casa bocciando di fatto il progetto. Non solo il venditore non ha demolito nulla ma x giunta dopo tre anni da tale bocciatura che costituiva la condizione di base di partenza x la successiva richiesta di sanatoria, ha richiesto la concessione, che porta il numero di protocollo del diniego ma che lo dichiara falsamente favorevole e positivo. Insomma il documento attesta il falso. Ora, questo mio parente rischia che arrivino le ruspe x abbattere mezza casa con tutti i danni che ne conseguono oltre ovviamente ad avere la revoca immediata della concessione edilizia abitabilità ecc. Insomma cade il castello di carta su cui si basano tutti i permessi di questa casa. È andato da un avvocato ed è entro i termini di legge x impugnare l' atto e farlo dichiarare nullo. Non credo si parli di annullamento ma proprio di nullità. Cosa comporta tutto questo riguardo i rapporti con la banca e il mutuo ipotecario. Sono stati fregati tutti. Notaio, banca acquirente. Così come decade l atto decade anche il mutuo? Di fatto la banca ha stimato come di gran valore un bene che in realtà non era neanche commerciabile. Indubbiamente il venditore verrà condannato x falso e truffa ma chi paga la banca? La casa non è una nuova costrizione. Venne costruita negli anni 70 da colui che ne richiese il risanamento usando questi rimedi truffaldini.
Quando ha effettuato i lavori di ristrutturazione, ha fatto un accesso agli atti e in modo assolutamente casuale ha trovato una pratica vecchia di anni che di fatto rendeva impossibile la concessione edilizia in sanatoria. Invece la concessione c è , conforme esattamente a quella che ricevette a suo tempo per valutare la casa con la banca ed il notaio ma questa concessione afferma che il pubblico ufficiale ha visionato la pratica in questione (preliminare e necessaria x la richiesta in sanatoria), e ha anche dichiarato che dava il via libera alla sanatoria esprimendo parere favorevole( falso!!). Cosa assolutamente falsa. La sovrintendenza per i beni paesaggistici infatti aveva intimato al venditore di demolire gran parte della casa bocciando di fatto il progetto. Non solo il venditore non ha demolito nulla ma x giunta dopo tre anni da tale bocciatura che costituiva la condizione di base di partenza x la successiva richiesta di sanatoria, ha richiesto la concessione, che porta il numero di protocollo del diniego ma che lo dichiara falsamente favorevole e positivo. Insomma il documento attesta il falso. Ora, questo mio parente rischia che arrivino le ruspe x abbattere mezza casa con tutti i danni che ne conseguono oltre ovviamente ad avere la revoca immediata della concessione edilizia abitabilità ecc. Insomma cade il castello di carta su cui si basano tutti i permessi di questa casa. È andato da un avvocato ed è entro i termini di legge x impugnare l' atto e farlo dichiarare nullo. Non credo si parli di annullamento ma proprio di nullità. Cosa comporta tutto questo riguardo i rapporti con la banca e il mutuo ipotecario. Sono stati fregati tutti. Notaio, banca acquirente. Così come decade l atto decade anche il mutuo? Di fatto la banca ha stimato come di gran valore un bene che in realtà non era neanche commerciabile. Indubbiamente il venditore verrà condannato x falso e truffa ma chi paga la banca? La casa non è una nuova costrizione. Venne costruita negli anni 70 da colui che ne richiese il risanamento usando questi rimedi truffaldini.