La particolarità del mio carattere è la curiosità, pertanto vediamo un po' di stimolare la discussione ponendo delle ipotesi!
Prima ipotesi, l'immobile mi sembra di capire che risulti di fatto ancora intesto ad uno/più soggetto/i defunto/i...
e pertanto Equitalia non riesce ancora a risalire agli eredi... e provvedere alle ipoteche legali e compagnia cantando... Pertanto laddove tutti gli eredi fossero d'accordo e solidali, ma soprattutto confidenti gli uni degli altri...,
forse si potrebbe agire attraverso una rinuncia dell'eredità da parte di coloro gravati di debiti verso lo stato, procedere alla successione sui nominativi liberi da gravami potenzialmente inficianti, dare luogo alla compravendita eppoi ridistruibuire i proventi della compravendita secondo la precedente "NATURALE" situazione successoria... ma ribadisco bisogna fidarsi...
L'altra ipotesi è -qualora la banca che eroga il mutuo all'acquirente lo consenta- di procedere alla tacita accettazione dell'eredità da trascrivere contestualemente alla compravendita, dunque si fa tutto con l'atto di compravendita... si individua anche l'opportunità di una banca che esegua un'erogazione contestuale eppoi, affidandosi ad un notaio esperto e con l'ausilio della telematica (vedi atto on line) si provvede a trascrivere ed iscrivere tutto in pochissimo tempo!!!
Se Equitalia non sta lì a controllare ogni mezz'ora
cosa succede agli ormai "famosi eredi gravati"... le jeux sont faits...
Ovviamente tutto ciò presuppone che la posizione dei famosi gravati venga attentamente monitorata e che non ci siano pregiudizievoli su questi, che potrebbero -laddove dovesse intervenire una banca per concedere mutuo- inficiare fin da subito una valida iscrizione ipotecaria...
Nonipotizzo -nel merito- di farsi dare una caparra atta a chiudere le pendenze eppoi andare al rogito... perchè ho la sensazione di raccontare una barzelletta!!!
Da ultimo mi chiedo... ma chi è il compratore???
Perchè se malaguratamente appartenesse alla famiglia di origine dei "famosi gravati" ebbene ci sono un po' di sentenze di cassazione che potrebbero invalidare la compravendita e dunque farla divenire nulla e dunque far sì che lo stato (Equitalia) si riprenda quanto di sua spettanza (?)...
Non ci dimentichiamo che il terzo è prenditore di "buona fede" e se si dimostrasse che non è in "buona fede" sono cmq. guai!!!
Adesso mi fermo perchè non essendo nè esperto, nè competente... non vorrei ritrovarmi nella condizione di essere tacciato di abominio giurisprudenziale... oltre che a consigliere fraudolento.... poi sono ipotesi di discussione che volentieri analizzerei (solamente per ipotesi) con i colleghi del forum...
Grazie anticipate
a tutti quanti vorranno contribuire a corroborare le ipotesi ovvero suggerirne altre... non si dice
"fatta la legge" trovato "l'inganno"