Il credit scoring, ovvero il metodo utilizzato dalle banche per la valutazione di solvibilità dei propri clienti, e’ previsto e regolato dalla banca d’Italia.
L’analisi accurata del richiedente ne determina il punteggio e quindi il rischio nella concessione del finanziamento.
Su quella base la banca decide se erogare o rifiutare il prestito.
Senza dover giustificare, ne il come e ne il perche’, nella scelta di un soggetto a cui affidare i propri quattrini.
Che, per diritto universale, sono i loro.
Alcuni soggetti, ottengono ampie linee di credito, con una semplice firma chirografaria.
Mentre altri necessitano di garanti o di garanzie più solide.
Fermo restando, che il privato banca, puo’ sempre tranquillamente rifiutare la richiesta lo stesso.
Per la semplice motivazione, di ritenere poco valido il progetto o l’utilizzo del finanziamento per realizzarlo.
I criteri utilizzati per il nulla osta, riguardano in primis il cliente richiedente.
Il bene o il progetto da finanziare.
Il tipo di finanziamento.
Infine il grado di indebitamento del richiedente.
Ad esempio, se la liquidita’ ti serviva per ripianare altri debiti o per creare elasticita’ di cassa in altre attivita’ che al momento versano in condizioni di ristagno, ovvio che il finanziamento te lo rifiutano.
Se non hai una reputazione finanziaria diversa, da quello che credevi, probabilmente ti sei mosso male nella fase di istruttoria.