O
Oris
Ospite
Attenzione, esiste abuso e abuso.
Casa mia per esempio è abusiva, perchè una parete è 3 centimetri più piccola di quanto denunciato (un abuso al contrario), nonostante abbia pagato con soldi veri e precisi il tecnico che ha curato la pratica...
La cosa è sicuramente sanabile, visto che permangono tutte le normali caratteristiche e requisiti aeroilluminanti ecc., ma è un "abuso".
PEr il vincolo del contratto, giusto definirlo e precisarlo nel preliminare, anche se comunque in presenza di un preliminare dove si promette un immobile ben descritto (e quindi terrazza compresa) e dove si promette che lo stesso deve "essere in regola con la 47/85 e succ. modificazioni" ecc., è palese che la difformità ne fa decadere la validità, anche se non viene scritta alcuna condizione sospensiva.
Inoltre, la condizione sospensiva la vedo poco adatta a questo caso, io ci vedrei una risolutiva, al massimo accordandosi con l'agente che dovrà riscuotere solo dal venditore in caso l'abuso rimanga.
Per come la vedo io, da quanto posso leggere, l'agente ha fatto il suo dovere in tutto e per tutto, quindi sta al venditore adempiere alle promesse e alla legge, questi dovrà anche rispondere dell'eventuale mancato guadagno dell'agente in caso non riesca a sanare la terrazza.
Ecco perchè la sospensiva la trovo assolutamente non giusta nei confronti del collega, visto che se il venditore non adempie l'unico a rimetterci è proprio lui, non riscuotendo il giusto guadagno, meritato.
L'agente immobiliare NON è il garante della buona fede ne del buon esito delle pratiche che non fdipendono direttamente dalle sue mansioni, poteri e volontà.
Casa mia per esempio è abusiva, perchè una parete è 3 centimetri più piccola di quanto denunciato (un abuso al contrario), nonostante abbia pagato con soldi veri e precisi il tecnico che ha curato la pratica...
La cosa è sicuramente sanabile, visto che permangono tutte le normali caratteristiche e requisiti aeroilluminanti ecc., ma è un "abuso".
PEr il vincolo del contratto, giusto definirlo e precisarlo nel preliminare, anche se comunque in presenza di un preliminare dove si promette un immobile ben descritto (e quindi terrazza compresa) e dove si promette che lo stesso deve "essere in regola con la 47/85 e succ. modificazioni" ecc., è palese che la difformità ne fa decadere la validità, anche se non viene scritta alcuna condizione sospensiva.
Inoltre, la condizione sospensiva la vedo poco adatta a questo caso, io ci vedrei una risolutiva, al massimo accordandosi con l'agente che dovrà riscuotere solo dal venditore in caso l'abuso rimanga.
Per come la vedo io, da quanto posso leggere, l'agente ha fatto il suo dovere in tutto e per tutto, quindi sta al venditore adempiere alle promesse e alla legge, questi dovrà anche rispondere dell'eventuale mancato guadagno dell'agente in caso non riesca a sanare la terrazza.
Ecco perchè la sospensiva la trovo assolutamente non giusta nei confronti del collega, visto che se il venditore non adempie l'unico a rimetterci è proprio lui, non riscuotendo il giusto guadagno, meritato.
L'agente immobiliare NON è il garante della buona fede ne del buon esito delle pratiche che non fdipendono direttamente dalle sue mansioni, poteri e volontà.