MatteoG

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Buongiorno a tutti.

Mi sto apprestando a svolgere dei lavori di ristrutturazione, chiedendo il relativo "mutuo ristrutturazione", su un appartamento che otterrò da mio padre tramite donazione.

Premetto che sono figlio unico e l'importo mutuato è relativamente basso (circa 100k).

Ho letto che le banche sono restiee a concedere mutui su immobili soggetti a donazione (ie: CheBanca! mi hanno già detto che per loro sarà molto difficile).

Quale potrebbe essere una soluzione più corretta per poter facilitare l'accesso al mutuo (es: fideiussione, assicurazione, risoluzione mutuo dissenso,...)?

Grazie,
Matteo
 

francesca63

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Quale potrebbe essere una soluzione più corretta per poter facilitare l'accesso al mutuo (es: fideiussione, assicurazione, risoluzione mutuo dissenso,...)?
La fideiussione del donante o dei legittimari del donante non è più considerata la soluzione ideale.
La risoluzione per mutuo dissenso non ha senso (scusa il gioco di parole): Primo, perché allora, se la donazione non è ancora avvenuta, sarebbe meglio non farla del tutto. Secondo, perché l’immobile tornerebbe di tuo padre, e non risolveresti il problema mutuo.
L’assicurazione potrebbe essere la scelta migliore, ma devi trovare una banca che la accetti anche per mutuo ristrutturazione.
 

MatteoG

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Grazie per la risposta.

Quindi in caso di donazione mi pare che le strade per ottenere un mutuo ristrutturazione siano molto limitate o assenti..o sbaglio? In questo caso che alternative potrei avere per entrare in possesso dell’immobile possibilmente escludendo la compravendita?
 

francesca63

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Quindi in caso di donazione mi pare che le strade per ottenere un mutuo ristrutturazione siano molto limitate o assenti..o sbaglio?
Assenti no, ma certo devi chiedere alle banche, fino a trovare quella che eroga con l’assicurazione.
che alternative potrei avere per entrare in possesso dell’immobile possibilmente escludendo la compravendita?
Perché escludere la vendita ?
Se sei unico erede si può pensare ad una vendita con poco anticipo, e pagamento rateale o posticipato, che poi può anche non avvenire…
Ma di questo meglio parlare con il notaio.
 

MatteoG

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Avevo escluso la vendita per una questione di importo (seppure al minimo) e per non aprirmi ulteriori mutui.

Il notaio che per ora ho sentito non mi ha dato tante possibilità sull’acquisto ma proverò ad approfondire. Intanto riesci a darmi qualche info in più su come funzionerebbe il pagamento posticipato o rateale? Anche in pvt…

Grazie!
 

francesca63

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Privato Cittadino
come funzionerebbe il pagamento posticipato o rateale?
Semplice, ti faccio un esempio di come potrebbe funzionare tra padre e figlio (ovviamente con estranei non lo farei):
Atto di compravendita, con prezzo stabilito anche più basso di quello di mercato, acconto , e dichiarazione a rogito che il resto del prezzo varrà pagato dopo x anni, o con rate annuali.
Se poi il saldo o il pagamento delle rate non arriva…la vendita resta…
Però anche in questo caso non è detto che la banca conceda un mutuo facilmente, che l’acquirente/figlio risulterebbe avere il debito da saldare.
Sono soluzioni che vanno studiate in relazione alla specifica situazione: se tuo padre ha dei soldi, ti può anche donare quelli, e con quelli gli compri la casa.
Insomma, conoscendo i dettagli famigliari, il notaio un modo lo potrebbe trovare.
 

MatteoG

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Privato Cittadino
Grazie per le dritte, penso che l’unica sia fare un passaggio da un notaio, possibilmente “sgamato”…

Scervellandomi avevo anche pensato a questa ipotesi: compravendita, io apro un mutuo prima casa. La banca liquida mio padre su conto ad-hoc intestato a lui ma, diciamo, “a mio uso”. Così avrei tra l’altro già il liquido per la ristrutturazione oppure al contempo apro un ulteriore mutuo ristrutturazione mentre tengo il “tesoretto” per liquidare le rate di quello di acquisto o estinguerlo prima.

Forse però è una soluzione molto fantasiosa oltre che rischiosa su diversi aspetti (non sono un esperto, come si è capito) 😅
 

MatteoG

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ma se devi ristrutturare fai un mutuo per acquisto a valore catastale e paghi tuo padre, che è ti donerà gli stessi soldi che hai usato per pagare la casa per ristrutturare.
Grazie,
diciamo che c’è una sorta di volontà a “cedere” l’appartamento ma un po’ forzata dalla contingenza familiare quindi eviterei il più possibile la necessità di doverlo tirare in causa…
 

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