ma che una persona all'interno dell'asse ereditario non accetta per chiari motivi economici in quanto se accettasse(ma la legge parla chiaro) perderebbe privilegi che non le spettano.
Fatico ad immaginarmi la situazione, che generi di privilegi e come una persona possa essere ricompresa nell'asse ereditario senza essere erede.. e quindi anche a darti una risposta compiuta, ma capisco che tu possa nn aver piacere a parlar chiaramente dei fatti tuoi su un forum, seppur protetto dall'anonimato del nickname...
Detto ciò, tieni conto che se manca il testamento - e credo sia così visto che parli di quote legali e di regolamentazione codicistica - solo chi accetta l'eredità ha diritto ad aver l'asse ereditario (pro quota), mentre se non la accetta non ha diritto a nulla...
Venendo poi al quesito tasse sui soldi sul conto corrente, diciamo "liquidi", tieni conto che - come ha già detto valentina geometra - son di fatto esentasse...infatti per eredità fino ad 1.000.000 di euro x ciascun erede si pagano "solamente" le imposte sugli immobili (registro/ipotecaria/catastale se nn erro) mentre il resto, che pure va dichiarato, non "costa" nulla
Ah, altra cosa, considerando che mentre il termine per la presentazione della denuncia di successione (x i profili fiscali) è un anno, quello x accettare l'eredità è di ben 10 anni, se c'è urgenza di stabilizzare la situazione, potete fare quelle che in gergo si chiama "actio interrogatoria" ossia far ricorso al giudice del tribunale del luogo dell'ultimo domicilio in vita del defunto perchè fissi un termine più breve entro cui la persona in questione debba dichiarare se accetta o meno l'eredità.
considerate poi che le due operazione denuncia di successione / accettazione dell'eredità non viaggiano necessariamente di pari passo e che la denuncia può essere presentata da chiunque degli eredi, da solo.