Buonasera a tutti!
Nel l'agenzia in cui lavoro mi trovo bene, ho imparato abbastanza, ho un buon rapporto con il capo e prendo una buona % (senza fisso naturalmente)
Però c'è un problema, ho un pessimo rapporto professionale con la mia collega, anche se umanam7 andiamo d'accordo.
Il problema é che é la classica persona che tende a comandare (a detta di tutti) e soprattutto quando c'e da prendere prendd, quando c'è da dare invece non da.
Il fatto é che lei é lì da molfo più tempo di me e, come detto, si prende il diritto di comandare. L'anno scorso é mancata per circa 2 mesi e devo dire che l'atmosfera in ufficio era molto migliore e soprattutto io avevo di fatto preso il suo posto con ottimi risultati (di fatto ho gestito io l'ufficio per due mesi anche perché il capo tra una cosa e l'altra spesso non era in ufficio), finalmente mi sentivo nel ruolo che credo mi competa, cioè quello di gestire l'ufficio. Ovviamente questo periodo é finito quando lei é rientrata e il mio capo é tornato ad essere succube e quindi lei ha ripreso a comandare. Il mio può sembrare un discorso presuntuoso, ma non mi sento più il classico funzionario che deve fare ricerca e basta, io mi sento pronto a gestire l'ufficio a 360 gradi, cosa che non mi é più permessa.
La cosa brutta riguarda il nostro rapporto professionale che é disastroso, spesso ho dovuto darle metà della mia provvigione perché lei si prende la libertà di entrare nelle mie pratiche e onestamente mi sono stufato, praticamente, facendo un esempio pratico, se un cliente entra in agenzia e parla con lei la quale le propone un mio immobile, in quel caso se l'affare va in porto lei si prende la metà, se succede a me invece non va bene perché "se l'immobile è mio la pratica è mia".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è accaduta poco tempo fa, in quel caso io avevo diritto alla metà ma ovviamente non ho visto nemmeno un centesimo. Ne ho parlato con il capo e alla fine siamo giunti alla conclusione che ognuno fa per sé, non si collabora più, il che é davvero triste perché io sono sempre stTo abituato a collaborare all'interno dell'agenzia,
Ovviamente io da adesso mi faccio solo i fatti miei, mi seguo i miei clienti e basta, non faccio più favori, non metto più i suoi immobili in pubblicità ecc..ognuno fa il suo!
Ripeto, so che posso sembrare presuntuoso, però così mi sento sprecato e non coinvolto e questo non mi va bene, mi sento pronto e adeguato a svolgere un ruolo più importante ma mi sento troppo chiuso, francamente non so come comportarmi, ormai vado avanti a farmi i cavoli miei e a non collaborare più con lei, certo è che se penso alle volte che ho dovuto rinunciare alla metà della mia % mi girano le balle, sono sempre stati usati due pesi e due misure.
Non so come comportarmi, cosa mi dite?
Nel l'agenzia in cui lavoro mi trovo bene, ho imparato abbastanza, ho un buon rapporto con il capo e prendo una buona % (senza fisso naturalmente)
Però c'è un problema, ho un pessimo rapporto professionale con la mia collega, anche se umanam7 andiamo d'accordo.
Il problema é che é la classica persona che tende a comandare (a detta di tutti) e soprattutto quando c'e da prendere prendd, quando c'è da dare invece non da.
Il fatto é che lei é lì da molfo più tempo di me e, come detto, si prende il diritto di comandare. L'anno scorso é mancata per circa 2 mesi e devo dire che l'atmosfera in ufficio era molto migliore e soprattutto io avevo di fatto preso il suo posto con ottimi risultati (di fatto ho gestito io l'ufficio per due mesi anche perché il capo tra una cosa e l'altra spesso non era in ufficio), finalmente mi sentivo nel ruolo che credo mi competa, cioè quello di gestire l'ufficio. Ovviamente questo periodo é finito quando lei é rientrata e il mio capo é tornato ad essere succube e quindi lei ha ripreso a comandare. Il mio può sembrare un discorso presuntuoso, ma non mi sento più il classico funzionario che deve fare ricerca e basta, io mi sento pronto a gestire l'ufficio a 360 gradi, cosa che non mi é più permessa.
La cosa brutta riguarda il nostro rapporto professionale che é disastroso, spesso ho dovuto darle metà della mia provvigione perché lei si prende la libertà di entrare nelle mie pratiche e onestamente mi sono stufato, praticamente, facendo un esempio pratico, se un cliente entra in agenzia e parla con lei la quale le propone un mio immobile, in quel caso se l'affare va in porto lei si prende la metà, se succede a me invece non va bene perché "se l'immobile è mio la pratica è mia".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è accaduta poco tempo fa, in quel caso io avevo diritto alla metà ma ovviamente non ho visto nemmeno un centesimo. Ne ho parlato con il capo e alla fine siamo giunti alla conclusione che ognuno fa per sé, non si collabora più, il che é davvero triste perché io sono sempre stTo abituato a collaborare all'interno dell'agenzia,
Ovviamente io da adesso mi faccio solo i fatti miei, mi seguo i miei clienti e basta, non faccio più favori, non metto più i suoi immobili in pubblicità ecc..ognuno fa il suo!
Ripeto, so che posso sembrare presuntuoso, però così mi sento sprecato e non coinvolto e questo non mi va bene, mi sento pronto e adeguato a svolgere un ruolo più importante ma mi sento troppo chiuso, francamente non so come comportarmi, ormai vado avanti a farmi i cavoli miei e a non collaborare più con lei, certo è che se penso alle volte che ho dovuto rinunciare alla metà della mia % mi girano le balle, sono sempre stati usati due pesi e due misure.
Non so come comportarmi, cosa mi dite?