caseitaliane.net ha scritto:
Id0 ha scritto:
Mmm non so, prima forse valeva codesta regola, adesso avrei i miei dubbi.
Non credo ci sia nulla di male a VENDERE, basta farlo capire ben chiaro all'acquirente che saprà di avere davanti un ufficio vendite e non un mediatore, in quel caso.
Trovo molto peggio alcuni incarichi in esclusiva e il modo dnel quale vengono usati che il venditore puro, che risponde solo al proprietario. Molti di questi colleghi infatti hanno oramai alimentato, specie nelle grandi città; la convinzione che l'agente immobiliare lavori SEMPRE e SOLAMENTE pr il proprietario e per di più "vuole pure essere pagato un follia" (riassumendo e concentrando).
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???Stiamo parlando di Agente immobiliare che emette fattura di provvigione oppure di un'altra figura che si fa pagare con una qualunque altra forma di oggetto in fattura aggirando la normativa italiana???
E' bene ricordare che il venditore puro, come spero di aver capito, è solamente un dipendente commerciale di una società di costruzioni che guadagna un fisso e con qualche rocambolesca forma un premio provvigionale.
E' bene ricordare che chi pratica l'attività del mediatore senza essere iscritto incorre in sanzioni e deve restituire la provvigione.
Poi di furbi e contratti capestri ne è piena il mondo ma personalmente quando trovo qualcuno non in regola mi sovviene un senso di protezione della categoria segnalandolo alla cciaa di competenza perchè il vero agente immobiliare è escluso da qualsiasi altra pratica commerciale e lavorativa... nicola
Stiamo parlando del fatto che un mediatore ha un etica.
Se io dovessi prendere in vendita un immobile da un cantiere in esclusiva o comunque con parametri dove la trattativa viene "epurata" (cosa che succede) trovo molto più corretto fare quello che fai tu che chi invece pone al cosa come mediazione...
Specie per i cantieri dove è mostrato il numero di telefono del costruttore o del suo ufficio vendite.
A parere mio "mediare" vuole dire poter portare potenzialmente qualsiasi porposta al cvenditore e fare di tutot affinchè venga accettata, com'è o con il minimo rialzo possibile.
Molto meglio il compenso "compreso" nel prezzo (in francia non è affatto disdicevole), tra l'altro segnalo che in questa fase i prezzi vengono comunque discussi e spesso calati dal costruttore per rendere più appetibile l'immobile al mercato
Trovo molto difficile immaginare come mediazione da farsi pagare dall'acquirente SOLO per aver fatto vedere la casa, i capitolati sono fatti dall'impresa, i contratti spesso pure, le certificazioni ci sono, l'abitabilità e asseverata dal tecnico... il notaio ancora più spesso è già fissato per convenzione col cantiere...
Se invece io potessi avere la possibilità di trattare sul prezzo o sulle modalità (vedi ad esempio una permuta o un calo di prezzo dopo una trattativa ecc.) ecco ch eil mio lavoro viene svolto come mediazione, almeno come la intendo io.
Viceversa, preferisco di molto presentarmi all'acquirente come VENDITORE.
Questa distinzione vale anche per le case non nuove, a parere mio.
Insomma, cerco di essere obiettivo nel capire quando posso essere inparziale e quando l'area di manovra riservatami è minore e sbilanciata verso una parte, nel qual caso non chiedo provvigione all'altra.
Ammetto che però ho una certa allergia per i cantieri e i costruttori, per alcuni loro comportamenti tipici, quali ad esempio dare un prezzo alle agenzie e offrirne un altro nei loro uffici, ecc.
Poi aggiungo, tutta sta apura dell'abusivismo a aprere mio è molto fuori luogo.
La lotta all'abusivismo si fa migliorando la categoria, non sparando a destra e manca, che tra l'altro le cciaa manco se ne occupano pi di tanto...
Qualcuno sa di qualche provvedimento preso e portato a termine? Lo posti qui!
Diciamo che abbiamo sempre lo stesso modo di reagire, noi ai, il cliente ci scavalca, via ai contratti di esclusiva con mille formuline, i fogli di visita, le impornte digitali...
In italia si ragiona sempre da furbi, il cliente vuole usare e non pagare perchè gli pare di pagsare troppo per quello che ottiene e noi cerchiamo di renderci ancora più odiosi, tra l'altro generalizzando, come se tutti quelli che entrano in agenzia volessero incuxarci... e poi ci lamentiamo se i clienti fgeneralizzano con noi: abbiamo fatto sistema sulle generalizzazioni!
Le persone in mala fede esistono, così come gli immaturi e i quaqquaraquà non per questo devo rinunciare a orientarmi con fiducia alla clientela...
Se entro in un bar con la faccia truce, al primo ch emi rivolge parola do uno sguardo malevolo non posso aspettarmi che in quel bar parlino di me come una persona simpatica...
Inoltre, per finire, segnalo che VENDERE case non è nostra esclusiva, affatto, lo è invece MEDIARE.