Mi trovo in una situazione particolare in quanto ho acquistato casa e il contatore della luce è staccato,sul display dice fornitura disattiva,ho chiamato l'Acea e mi hanno detto che i precedenti inquilini avevano una frnitura con altra società (Eni) ma è stata staccata per morosità.
Quindi ho chiamato Eni ma non possono fare verifiche se non gli fornisco il codice POD,codice che non riesco in nessun modo a reperire:non ho bollette vecchie,l'agenzia e il venditore non me le hanno sapute fornire,i vecchi inquilini sono irreperibili,e sul contatore ho solo il numero di matricola e il codice N.U.,che a detta loro è inutile....
Ora mi chiedo:come accidenti deve fare uno se non ha questo benedetto codice??
Il codice Pod sta a significare punto origine distribuzione.
Lo si trova in bolletta e' sempre associato ad un contatore (e quindi al suo numero di matricola) e non cambia MAI.
Resta associato all'indirizzo dell'alloggio.
Indipendentemente dagli utenti o inqiilini che si susseguono.
Perche' il codice e' riferito alle sedi delle condutture di distribuzione.
Da li' partira' la fornitura.
Impossibile dunque, che per il tramite della matricola del contatore, non si riesca a risalire al codice di origine della distribuzione.
Oltre al fatto, che e' possibile risalirci, anche dal nominativo legato al codice fiscale, del vecchio inquilino. Che era titolare del contratto di fornitura.
Il distributore invece, titolare delle condutture che arrivano fino alle sedi del contatore, resta uno tra quelli locali.
Ad esempio, in provincia di Monza Brianza, Reti piu' la fa' da padrone.
Mentre la fornitura puo' essere erogata da chinque, a discrezione del cliente, tra i piu' svariati gruppi abilitati a livello nazionale.
Come Eni, Enel, Edison etc..
Il contatore ha la funzione di calcolarne i consumi quantificandone la spesa.
Se da Acea, ti hanno riferito, perche' cosi' gli risulta, che i vecchi inquilini sono passati ad Eni, significa che conoscevano sia il codice pod che la matricola del contatore.
Diversamente non potrebbero saperlo.
Evidentemente il problema e' un altro.
La morosita' non consente il subentro.
Quindi bisogna prima cessare, in via amministrativa la vecchia fornitura, per poterne poi accendere una nuova a nome tuo.
La cessazione puo' avvenire in due modi.
Volontaria che e' a cura del titolare.
Amministrativa invece a cura del fornitore.
Che dovra' attendere i tempi tecnici, di solito fino a sessanta giorni, prima di poter dichiarare al distributore, la "liberazione" del contatore.
Tra i fornitori, Eni e' l'osso piu' duro, a contrastare i morosi di professione, che intendono passare da un fornitore ad un altro, senza pagare le bollette.
Accendi il contratto con loro.
Solo dopo potrai passare ad un altro fornitore.
Sempre che non lascerai insoluti.