Da77

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Scusa, ma se l'ipoteca la paghi tu, quanto paghi viene tolto dal saldo che devi al costruttore.
Noi (per una casa non nuova) abbiamo fatto un preliminare (registrato) che prevede l'estinzione di mutuo ed ipoteca al rogito, io devo pagare al rogito sia la banca (per il mutuo residuo) sia il venditore (per la differenza tra mutuo residuo e saldo finale).
Purtroppo per motivi che ignoro il venditore non vuole rogitare, credo perchè non si accorda con la banca sulle cifre di estinzione del mutuo.
Posso anch'io costringerlo a rogitare tramite il giudice?
 

pensoperme

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Purtroppo non è un caso isolato, spesso le banche, per il calo della tolleranza bancaria più che per situazioni di difficoltà delle ditte, non restringono l'ipoteca. Questo blocca qualsiasi trasferimento, ancora più se con mutuo. Non esiste alcuna difesa, perchè non c'è responsabilità diretta del costruttore.
 

Da77

Nuovo Iscritto
Purtroppo non è un caso isolato, spesso le banche, per il calo della tolleranza bancaria più che per situazioni di difficoltà delle ditte, non restringono l'ipoteca. Questo blocca qualsiasi trasferimento, ancora più se con mutuo. Non esiste alcuna difesa, perchè non c'è responsabilità diretta del costruttore.

Ti riferisci al mio caso?
Se sì, ti chiederei di spiegarti meglio....
Grazie in anticipo!!
 

pensoperme

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in pratica, a prescindere dallo stato della ditta, magari per il fatto che la stessa è "esposta" sopra i limiti di tolleranza dell'istituto mutuante, non accetta riduzioni di garanzia derivanti dalla "restrizione di ipoteca" che consiste semplificando, nel togliere dall'ipoteca la porzione oggetto della compravendita (cioè la casa che vuoi comprare tu). Solo restituendo una forte somma in grado di diminuire l'esposizione con l'istituto potrebbe convincerlo a rinunciare a parti dei beni in garanzia del credito, chiaro che una ditta potrebbe non avere la liquidità necessaria per farlo, nonostante sia una ditta "sana".
La cosa può succedere, ad esempio, ad una ditta che ha un cantiere già costruito (e che sta vendendo) e un altro che invece è ancora da avviare, ma per il quale a suo tempo è stato acceso un debito, per l'acquisto. La banca ha tutti i diritti di non restringere l'ipoteca se non ritiene giusto farlo. A volte però, l'impasse è determinata dal fatto che la banca vuole tutta la cifra del ricavato della vendita nelle sue casse, o chiede qualcosa in cambio... sono situazioni difficili che pochi sanno risolvere, un mediatore bravo a volte ci riesce, ma solo dove ci sono le possibilità di farlo, se l'eccesso di esposizione supera il costo dell'immobile compravenduto l'unica è aspettare (e sperare) che tutti gli appartamenti siano venduti e che non succeda altro.

per la restrizione: http://www.telemutuo.it/culturamutui/restrizione-ipoteca.html
 

Da77

Nuovo Iscritto
Sei stato chiarissimo. Grazie!
Ma se semplicemente la banca volesse tutta la cifra del saldo, dovrebbe essere solo il venditore che lo accetta, o no?
 

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