Come avevo anticipato alla mia iscrizione sono un'esperta in sicurezza sul lavoro con tutti i requisiti previsti
dalle normative vigenti.
L' Architetto ha dato una sintesi reale di quanto il Testo Unico richiede ma ad esempio per quanto concerne
gli estintori CO2 è bene sapere che al fine pratico è meglio prenderne da 2KG per un più facile maneggio, tenuto conto proprio del peso; a polvere sempre per la stessa ragione consiglio estintori brandeggiabili da 6 Kg. a maggior ragione se in azienda ci sono presenze femminili
L'attività è a basso rischio incendio ed il corso è di sole 4 ore
Il primo soccorso, corso di 12 ore.
Responsabile Prevenzione e Protezione/ Datore di lavoro (art. 34 D. Lgs. 81/08 s.m.i.), corso di 16 ore
Altri corsi sono previsti includendo gli aggiornamenti
Una sentenza recente ha definito i limiti dell'autocertificazione imponendo una relazione scritta sebbene sintetica rispetto ad un DVR (Documento di Valutazione Rischi), ove si dimostri d'aver analizzato tutti i rischi
inerenti l'attività
Una breve sintesi dei rischi da valutare partendo dalla Gestione della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro,
sorveglianza sanitaria, gestione delle emergenze, formazione, informazione e addestramento
Luoghi di lavoro e in questa fase le conformità impianti, agibilità statiticità dell'immobile è ovvia, attrezzature e dispositivi di protezione (es. VDT video terminali-occhiali se prescritto in fase di Sorveglianza Sanitaria sgabello poggia piedi, ecc.)
Agenti Fisici: Rumore - Vibrazioni - Campi elettromagnetici - radiazioni ottiche non ionizzanti (es. rischio
stampanti laser e non solo ......)
Rischi ergonomici: posture, ambiente, illuminazione, microclima, MMC movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetuti, Video terminali, stress da lavoro correlato .............
Rischio Incendio - Rischio Elettrico, elettrocuzione, scariche atmosferiche - fulmini .....
Rischio da agenti Chimici, Cancerogeni, Mutageni
Rischio Biologico ed un esempio banale ma di estrema utilità sono gli impianti idrici
In questi anni sono stati osservati alcuni casi di contaminazione microbiologica da legionella, un bacillo aerobio gram negativo diffuso in tutti gli ecosistemi acquatici naturali.
In particolare questi microrganismi possono essere diffusi nell’ambiente idrico, nelle condutture di acqua
calda sanitaria e nelle interfacce degli scambiatori di calore degli impianti di climatizzazione
La Malattia dei Legionari è la forma più severa dell’infezione, con una letalità media del 10%, che può
arrivare fino al 30-50% nel caso di infezioni ospedaliere, e si presenta come una polmonite acuta
difficilmente distinguibile da altre forme di infezioni respiratorie acute delle basse vie aeree.
La Malattia dei Legionari si manifesta dopo un’incubazione di 2-10 giorni con disturbi simili all’influenza come malessere, mialgia e cefalea cui seguono febbre alta, tosse non produttiva, respiro affannoso e sintomi comuni ad altre forme di polmonite.A volte possono essere presenti complicanze come ascesso polmonare ed insufficienza respiratoria. Inoltre possono comparire sintomi extrapolmonari utili ad indirizzare la diagnosi, quali manifestazioni neurologiche, renali e gastrointestinali.
Scusate se mi sono dilungata e non certamente per spaventarVi ma sento molto l'argomento, non a caso mi sono specializzata in diversi settori ATECO, incluso l'ambiente ospedaliero
Disponibilissima a rispondere contribuendo a dissipare eventuali dubbi