deadcrackerz

Nuovo Iscritto
Già, mi sono stupidamente fidato del geometra dell'agenzia immobiliare che ha dichiarato la piena conformità in sede di rogito. Non ho fatto nemmeno il preliminare. Adesso sto facendo fare una perizia a un mio geometra di fiducia (ahimè dovevo farlo prima, lo so) per poi consegnare tutto a un mio avvocato e ottenere l'annullamento dell'atto. Secondo voi la posizione della cucina in un altro locale rientra nelle difformità che devono obbligatoriamente essere sanate (pena nullità dell'atto) prima di vendere come da circolare 2/2010?

Aggiunto dopo 6 minuti :

Per roby: Io non ho dichiarato niente! Il geometra ha dichiarato sulla relazione tecnica la piena conformità della pianta catastale rispetto allo stato di fatto e il venditore ha venduto un immobile che a mio avviso non poteva vendere a causa delle modifiche non sanate. Lascio comunque la parola agli esperti...
 

deadcrackerz

Nuovo Iscritto
Anzi, di più... nell'atto il venditore dichiara che "i dati catastali e la planimetria catastale sono pienamente conformi allo stato di fatto secondo la vigente normativa catastale ed in particolare che non sussistono difformità rilevanti tali da influire sul calcolo della rendita catastale e dar luogo all'obbligo di presentazione di una nuova planimetria catastale ai sensi della vigente normativa". Ma la cucina non è lì dove indicato sulla pianta! E' davvero una modifica così irrilevante o dichiarano il falso? Vi ringrazio per il Vostro aiuto...
 

deadcrackerz

Nuovo Iscritto
ciao roby...Si, e nella relazione tecnica dichiara che è tutto conforme allo stato di fatto. In questi giorni gli ho chiesto spiegazioni ma è cascato dalle nuvole dicendo che per lui la variazione non è rilevante. Sottolineo che è il geometra assegnatomi dall'agenzia immobiliare...
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se la variazione non ha comportato una variazione dei vani catastali o della rendita ha ragione il tecnico è ininfluente ai fini dell'atto.
Per quanto riguarda il cambio di destinazione dei locali non lo ritengo motivo di possibile annullamento dell'atto poiché si tratta di modifiche senza realizzazione di opere edili (a quanto ho capito).
C'è da chiedere, forse, uno sconto sul prezzo pagato se nell'atto c'è scritto che al posto della vecchia cucina c'è una camera dato che non avendo la stanza i requisiti per essere camera il bene promesso in vendita non è conforme; se nell'atto però c'è scritto ripostiglio, studio o peggio ancora tre locali e servizi non credo ci siano i margini per fare nulla.
 

deadcrackerz

Nuovo Iscritto
ciao Roberto, nell'atto chiama "cucina" quella che in realtà è una camera da letto...e quello che è l'angolo cottura non viene menzionato. Quindi non parla di soggiorno con angolo cottura ma di soggiorno e cucina (riferendosi ovviamente a quella che è la camera da letto).
Il vano che adesso ospita l'angolo cottura è un'opera muraria senza porta indicata nella pianta catastale ma senza alcun nome.
Con lo spostamento di fatto hanno creato un vano cucina laddove sarebbe stato un vano irrilevante (circa 4 mq con ampia apertura sul soggiorno) e quindi ai fini della consistenza catastale cambia, o no? :occhi_al_cielo:
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quindi hanno realizzatoo spostato pareti interne all'appartamento?
Se la risposta è si il catasto è il problema minore dato che per fare una cosa del genere avrebbero dovuto presentare una pratica in Comune.
 

deadcrackerz

Nuovo Iscritto
Non hanno spostato nessuna parete. Hanno solo cambiato la destinazione dei locali portando la cucina da un vano di circa 12 mq in un vano di 4mq...entrambi esistenti. nella pianta catastale viene indicato come cucina il vano di 12mq, mentre per quello di 4mq non è indicato niente...
 

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