Effettivamente è stata una sentenza interessante, che ha modificato completamente lo strato dell'arte.
Fino a poco tempo fa si diceva che il preliminare, non determinando il trasferimento del bene, non risentiva delle cause di nullità previste dalla normativa urbanistica.
Semplicemente non avrebbe potuto essere oggetto di esecuzione coattiva ex art. 2932 c.c..
Adesso invece la Cassazione ha cambiato idea.
Il problema, adesso, è capire se questo precedente verrà seguito dai Giudici che, in futuro, si troveranno a decidere fattispecie simili.
 
La corda attorno al collo stringe!
Adesso bisogna regolarizzare l'immobile entro il preliminare, senza tenere conto che il proprietario è libero di farci quello che vuole fino al rogito.
Perchè?
 
Credo che , a forza di leggi quanto meno improvvide (vista la realtà italiana...), di sentenze capestro e uffici tecnici non collaborativi, in Italia si potranno vendere un immobile su 1.000....

E dài addosso al cittadino, spesso ignaro...
 
Sarebbero annullabili anche quelli stipulati prima del 17 ottobre? E nulli vuol dire risolti senza penali da parte di nessuno? Bella sola...
 
Ma va là.... E' una sentenza che sarà rivoluzionata al più presto, perchè è assurda...

In ogni caso, per rendere nullo un atto bisogna comunque andare in causa.
 
Attenzione perché la sentenza parla di abusi insanabili come causa di nullità, quindi se l'abuso è sanabile sarà da capire cosa vuole fare l'acquirente se si sforano i tempi previsti per il rogito ma il preliminare rimane valido. Secondo me è una sentenza buona perché obbligherà tutti a far redigere la relazione di conformità urbanistica che dovrebbe essere un documento obbligatorio prima di tanti altri.
 

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