beh...
sulla carta, una sopraelevazione realizzata con tecnologie leggere, come la prefabbricazione in legno, è più veloce ed economica rispetto a una nuova costruzione.
Però è fondamentale partire da un’analisi tecnica della casa esistente. Prima di considerare qualsiasi ipotesi di sopraelevazione, bisogna accertarsi che la struttura sottostante sia effettivamente dimensionata per sopportare un ulteriore carico. Va fatta una verifica delle fondazioni, setti portanti, solaio,
il tipo di copertura è fondamentale.
Senza questo passaggio, ogni valutazione economica rischia di essere fuorviante.
Va poi considerata la compatibilità impiantistica:
- Gli impianti esistenti sono predisposti per servire un secondo livello?
- È possibile integrarli senza stravolgere quanto già realizzato?
La planimetria agevola l'ampliamento?
ci sono spazi e connessioni necessarie per garantire una distribuzione razionale degli ambienti?
La casa sottostante è utilizzata? In che condizioni è? Se l’intervento comporta sventrare la casa sottostante per adeguarla, bisogna mettere in conto non solo costi aggiuntivi incerti, ma anche il disagio di dover abbandonare l’abitazione durante i lavori.
Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali,
le detrazioni si applicano solo alla parte di intervento riferita al miglioramento sismico o alla ristrutturazione dell’edificio esistente.
L’ampliamento è considerato nuova costruzione e non è agevolabile.
Qualche beneficio si può ottenere per opere connesse come box, recinzioni o sistemazioni esterne.
la questione va approcciata con un approccio tecnico rigoroso, tenendo conto sia delle reali potenzialità strutturali e distributive della casa, sia del quadro normativo e fiscale attuale solo così è possibile orientarsi verso una scelta consapevole, ed evitare soluzioni che sulla carta sembrano più economiche ma che, nei fatti, si rivelano ben più complesse e onerose di quanto previsto.
Anni fa abbiamo sistemato una casa di paese, un terratetto costruito controterra, con 2 piani abitabili con mansarda e cantine, per consolidare un bowindow sconsideratamente grande è stato necessario fare un adeguamento sismico,
bisognava passare con dei pilastri in faccita,
ma una delle cantine era di un vecchietto... che voleva tirare sul prezzo... economicamente è stato un bagno di sangue