Daniele Rossi

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La legge 46/90 non è più in vigore ma è stata sostituita dal DM 37/08 che per i temi in discussione è identico. Quindi puoi appellarti a quanto concordato a titolo di preventivo ancorchè citata la 46/90.
La norma CEI 64/8, che regola le modalità di realizzazione a regola dell'arte degli impianti elettrici, suggerisce (ma non obbliga) di fare un impianto di terra unico in caso di esistenza di più unità immobiliari nello stesso edificio.
Il tuo impianto elettrico per essere a norma secondo il DM 37/08 (ossia rispondente alla norma CEI 64/8) può adottare diverse soluzioni ma l'unica praticabile materialmente è l'interruzione automatica dei circuiti tramite interruttori magnetotermici e differenziali che prevedono obbligatoriamente la presenza di un impianto di messa a terra con determinati valori di resistenza.
Non hai alcun obbligo di fare una messa a terra di tutte le unità immobiliari ed il tecnico ha l'obbligo di farti un impianto a regla d'arte.
Per il rilascio della dichiarazione di conformità o delle opere necessarie perchè questo impianto sia a regola d'arte non devi riconoscere nulla di più al tecnico rispetto a quanto concordato.
Se qualcosa non funziona così puoi denunciare il tecnico al Ministero per lo sviluppo economico (ex Mnistero dell'industria) ed alla terza violazione gli revocano l'abilitazione.
Questo in termini strettamente legali e normativi.
Ti suggerivo una transazione, perchè potresti non essere soddisfatto dell'estetica della soluzione che il tecnico ti realizzerà per la messa a terra se ti poni su un piedistallo legale.
 

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Cerchiamo di calmare un po' gli animi ... in fin dei conti la tua richiesta è come tante altre e Cafelab, visto che è un membro che partecipa da tempo nel forum ha avuto modo di constatare che molti interventi erano mirati anche a questo, ovvero a cercare di trovare una soluzione per appellarsi a non pagare il lavoro richiesto ed effettuato ... ora che non sia il tuo caso, nessuno lo mette in dubbio, ma permetti che lo stesso dubbio possa sorgere visto gli interventi discussi fino ad ora ...
vediamo di chiarire il problema sotto diversi aspetti ...
come avevo accennato nei miei primi interventi in base al DM 37 (ex L.46) l'impiantista deve rilasciare la dichiarazione di conformità alla regola d'arte. Ora che nel preventivo non sia citato che necessita realizzare anche l'impianto di terra, questa è un'opera aggiuntiva e se non computata ne preventivo, non puoi pretendere che venga risolto il problema senza costi aggiuntivi.
Penso che Rossi ti abbia suggerito giustamente se vuoi che il problema venga risolto in modo semplice attraverso l'installazione di un cavo esterno ed una palina "dispersore" nel punto più semplice con un costo relativamente basso, ma penso che sia un palliativo perchè ciò non risolve il problema, come giustamente ti ha detto anche Cafelab, fare interventi di questo tipo, comportano spese che non sono per nulla irrilevanti, perchè necessita demolire e ripristinare sino ad installare i dispersori nella posizione più consona ... e mi auguro che il tuo immobile sia dotato di ampio giardino, altrimenti i costi aumentano sensibilmente.
Ma a tutto questo, penso sia un altro il vero problema ... il DM 37/08, così come lo prevedeva la L. 46/90 indica che tutti gli immobili e relative u.a. siano dotati di interruttori di protezione IDMT (salvavita) che interrompano la corrente in caso di eventuali dispersioni o contro i corto circuiti e, per fa funzionare tali interruttori, necessita essere dotati di un corretto impianto di terra (rif. CEI 11.1)... pertanto in questo caso il problema attuale non è se la tua u.a. ristrutturata ha necessità o meno che l'impiantista risolva il problema dell'impianto di terra, quanto tutto il fabbricato sia dotato di impianto di terra (visto che tutto il fabbricato è tuo "post 6"), perchè vorrei ricordarti che in caso di incidente, non è l'impiantista che risponde in caso di mancanza dell'impianto di terra, ma la proprietà per non aver rispettato il contenuto delle norme.
Inoltre posso dirti anche che alle volte risolvere il problema soltanto in alcuni ambienti tralasciando altri, può essere pericoloso, proprio perchè si parla di corrente elettrica ...
Pertanto per concludere, non posso far altro che condividere quanto detto prima che sarebbe opportuno trovare un accordo con l'impiantista per risolvere il problema della singola abitazione in questione, ricordandoti che sarebbe opportuno che l'impianto di terra lo fai estendere a tutte gli appartamenti della tua palazzina, per evitare che si possano avere conseguenze dovute alla mancanza del rispetto delle norme in materia.
Spero averti chiarito il problema ed esserti stato d'aiuto.:)
 

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