Posto che sarebbe meglio se sentissi il tuo avvocato, se non liberi la casa in ottemperanza al decreto del giudice l'acquirente dovrà far seguire una trafila (atto di precetto, ufficiale giudiziario eccetera) con tempi e costi conseguenti. Dalle mie parti sono circa 700 euro e 4-6 mesi se nella casa non risiedono minori, 1000 euro e 9 mesi se ci sono minori. Per questi costi cui va incontro, l'acquirente potrebbe rivalersi legalmente su di te, ma nessuno lo fa mai perché è chiaro che agendo nei confronti di un incapiente non caverebbe un ragno dal buco.
Chi acquista in asta ha alcune incertezze, tipo: chi è dentro resisterà a liberarla, e quanto mi costerà agire legalmente per obbligarlo a farlo? In che condizioni me la lascerà? Quanto tempo ci vorrà?
Tutto quello che puoi fare è cercare di liberarlo da queste incertezze trattando con l'acquirente una buonuscita, che garantisca a lui un risparmio di tempo e denaro rispetto alla trafila normale. Se lui ha intenzione di vendere o affittare, potresti dare la disponibilità a far visitare la casa anche mentre sei dentro, questo sarebbe per lui un vantaggio di tempo e di denaro perché trovando prima un inquilino inizierebbe prima a percepire i canoni. Inoltre gli garantiresti che lasci una casa subito abitabile e una data certa di disponibilità. Tutto questo potrebbe valere una buonuscita, modesta quanto vuoi ma sempre meglio che zero.