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e ho capito ma iostavo dicendo un'altra cosa in questo caso,io sto parlando dell'ipotesi in cui ci sia compravendita tra privati,in gergo scavalco.No sbagli.
Il diritto alla provvigione matura alla conclusione dell'affare e l'art.2941 del cc.sospende la prescrizione tra il debitore che ha debitamente occultato l'esistenza del debito e il creditore, finché il dolo non sia stato scoperto.
il diritto alla provvigione si prescrive dopo un anno dalla conoscenza della compravendita. Questo perchè con la trascrizione dell'atto si presumo in maniera assoluta che chiunque sia a conoscenza del contratto. Quindi anche l'agenzia che è stata scavalcata. La cassazione in numerose sentenze ha però definito la mancanza di diritto alla provvigione nel caso in cui l'oggetto dell'intermediazione nel tempo sia significaticvamente cambiato. In questo caso credo che da un prezzo di 430.000 a un prezzo di 190.000 sia notevolmente cambiato l'oggetto
Appunto l'atto di vendita è indiscutibilmente un termine di decorrenza dell'anno di presrizione.Sostenere che l'oggetto sia lo stesso mi pare una forzatura. Il normale appartamento in zona turistica viene normalmente acquistato: come seconda casa, per investimento (contando di guadagnare in una eventuale rivendita) o affittando stagionalmente (i prezzi in quella zona sono di 2.500 euro per luglio). L'appartamento in edilizia convenzionata è acquistabile solo da residente. come prima casa, rivendibile solo a prezzi convenzionata ed anche l'affitto legale, naturalmente solo a residenti, a 300 euro al mese. E' come un'autovettura immatricolata autocarro. Il mezzo è lo stesso ma i vincoli e la libertà di circolazione sono sono diversi. Quello che cambia completamente è l'aspetto giuridico dell'immobile. Pertanto penso che l'agenzia su questo punto non abbia nulla a pretendere. Mi è più confuso l'aspetto della prescrizione perchè c'è chi dice che scatta dal momento della visita, che dal momento del compromesso e chi dal momento pubbli della vendita. Oltretutto che io sappia non esistendo un contratto, un foglio visita firmato, l'unica data concretamente accertabile e l'atto di vendita, le altre sono solo testimonianze che costano un tanto al chilo.
Nell'aprile del 2010 visito con una agenzia un appartamento che mi viene proposto a 430.000 euro. Troppo per me e lascio perdere. Alla fine del 2011 vedo su internet l'annuncio fatto da un privato dove viene rappresentato lo stesso appartamento al prezzo di 190.000 euro.
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