Graf

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Esempio concreto.
Mettiamo il caso che oggi siate riusciti ad acquisire, con incarico di vendita in esclusiva, redatto in forma scritto, un appartamento abitabile, in buono stato, piano alto, di 5 ampie stanze, cucina spaziosa e con due bagni e ripostiglio.
Totale metri quadrati calpestabili: 150. Tutti gli impianti risultano a norma. L'appartamento è ubicato in una zona semicentrale, medio-signorile, ben servito dai mezzi pubblici.
Prezzo richiesto: in linea con il mercato di zona, solo un 10-12% eccedente la media.

Considerando che si tratta di un immobile di dimensioni medio grandi, meno richiesto di altre tipologie più ridotte, oggi come oggi, “fiutando” lo stato del mercato immobiliare della vostra città e valutando le aspettative e le richieste della clientela, in quanto tempo credete, realisticamente, di poterlo vendere?
E' un fattore,questo, che si possa ragionevolmente prevedere oppure sconta un alto grado di imprevedibilità?

Ritenete, nel caso specifico, l’incarico di vendita in esclusiva un azzardo o un rischio calcolato?
 

Simionato Fabio

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Agente Immobiliare
Buongiorno, scrivo da Venezia
qui il mercato, ma penso anche in tutte le parti d'Italia, attraversa un periodo travagliato fare affidamento sul passoto inmerito alla tempistica, non può più essere considerato attendibile.- Dal mio punto di vista ritengo l'assunzione dell'incarico in esclusiva una garanzia per il venditore al fine di garantirsi il massimo sforzo possibile dall'intermediario, nel nostro caso relazioniamo mensilmente ogni cliente (per iscritto) ove possono viisiualizzare il loro immobile in pubblicità e gli esiti degli incontri assunti.- La determinazione della tempistica va basato oltre che sulla propria esperienza (quindi valutatre che il prezzo sia congruo) anche con la situazione del mercato (domanda /offerta) e varia anche dalla tipologia dell'immobile (di pregio / non di pregio), quindi soggetta a troppe variabili per individuare un termine preciso tuttavia poichè siamo intermediari la fortuna ci ha sempre assistito.-
Fabio:D
 

Graf

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Privato Cittadino
Io credo che un immobile abitabile, con tutte le sue "cose" giuste, acquisito al giusto prezzo di mercato o quasi, si possa vendere al massimo in 5 - 6 mesi.
Altrimenti c'è qualcosa che non va.
 

Antonello

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Ma si può vendere anche in due-tre giorni.
Come anche fra due anni.
Dipende da molti fattori.
Ci sono eminenti studi dell'aria fritta che ogni tanto danno i numeri sulla tempistica di vendita.
Sono pagati, per la maggior parte da grandi marchi, per imbonire le truppe.
Niente a che vedere con la realtà.
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Onda92 ha sbagliato forum.
Una mareggiata lo ha portato su queste lidi, ma i bravi moderatori hanno ripulito le coste e le calette.
 

tesistas

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Se l'immobile è a Roma, di quella grandezza, e + 10% rispetto al mercato la vedo dura. Perché con i prezzi attuali sono tanti soldi. Poi certo dipende dalla zona. Io nel semi-centrale conosco Monte Mario e appartamenti di quella stazza, nuovi, (quelli salendo dopo il Gs, sulla Trionfale, prima del ristorante Gabriele), non sono riusciti a venderne neanche uno, stanno cercando di affittarli. Costa troppo, io ho peraltro sentito (per caso) qualche acquirente, e molti di quelli che sono lì e se li possono permettere (impiegati del vicino ministero degli esteri e loro figli) chiedono soluzioni diverse.
 

Graf

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Tesistas originariamente scrive: Se l'immobile è a Roma, di quella grandezza, e + 10% rispetto al mercato la vedo dura. Perché con i prezzi attuali sono tanti soldi. Poi certo dipende dalla zona. Io nel semi-centrale conosco Monte Mario e appartamenti di quella stazza, nuovi, (quelli salendo dopo il Gs, sulla Trionfale, prima del ristorante Gabriele), non sono riusciti a venderne neanche uno, stanno cercando di affittarli. Costa troppo, io ho peraltro sentito (per caso) qualche acquirente, e molti di quelli che sono lì e se li possono permettere (impiegati del vicino ministero degli esteri e loro figli) chiedono soluzioni diverse.


Il mio era semplicemente un gioco. "Immaginiamo che..."
Però legato alla realtà cittadina di ciascun "partecipante".
A Cesano Maderno, ad esempio, come siete messi con gli appartamenti di taglio superiore?
Si riescono a vendere in un lasso di tempo ragionevole? :) :domanda: :soldi:

Oppure è presente uno stock di invenduto che zavorra il mercato?

Aggiunto dopo 11 minuti :

Ma si può vendere anche in due-tre giorni.
Come anche fra due anni.
Dipende da molti fattori.
Ci sono eminenti studi dell'aria fritta che ogni tanto danno i numeri sulla tempistica di vendita.
Sono pagati, per la maggior parte da grandi marchi, per imbonire le truppe.
Niente a che vedere con la realtà.

Questa risposta mi ricorda quella che mi diede, un paio di decenni fa, un produttore cinematografico abbastanza importante, ormai deceduto da qualche anno.
Lui mi disse: "Non esiste una formula matematica, che renda un film prodotto sicuramente un successo. Un film con un grande regista, con una storia avvincente, con attori di grido, esaltato dalla critica, può tradursi in un clamoroso insuccesso di pubblico e far fallire addirittura una solida e antica casa di produzione cinematografica ( come, ad esempio, successe alla United Artists, nel 1980, con il film "floppissimo" I Cancelli del Cielo di Michael Cimino...).
Invece un filmetto costato quattro soldi, in cui non crede nessuno, potrà invece rivelarsi un clamoroso successo economico...."
( tipo "Ricominciamo da tre" di Massimo Troisi..)

Così è, forse, anche per le case...Inutile fare previsioni di vendita...e di prezzo....:)
 

enrikon

Membro Senior
Ciao Graf, :)
...dagli orari dei tuoi post vedo che la cura contro l'insonnia non ha funzionato granchè :triste:

Gli appartamenti grandi oramai si vendono solo nelle zone signorili (nelle zone meno "pregiate" l'unica soluzione rimasta è il frazionamento) e se hanno un prezzo di partenza del 10% in più rispetto al prezzo di mercato direi che 5-6 mesi sono un termine minimo per cominciare a ragionare.

P.S.
"I cancelli del cielo" avrà anche fatto fallire la United Artists ma è altrettanto vero che non è mai stata proiettata la versione integrale (quella voluta da M. Cimino e che nemmeno esiste in dvd) ...chi è causa del suo mal... .

Un altro esempio (forse ancor più calzante) di film "povero" che ha avuto un grandissimo successo (anche internazionale) al botteghino è: "per un pugno di dollari"... ;)
 

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