Graf

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Oggi, 15 settembre 2017, scatta il diritto alla pensione per i nostri parlamentari alla prima legislatura.
L’importo maturato è di 1000 euro mensili ed è conteggiato sui cinque anni di contribuzione della legislatura.
La pensione potrà essere percepita allo scattare del 65° anno di età.
Prima della riforma del 2011 l’importo del vitalizio (ora pensione) maturato durante la prima legislatura era di 3000 euro, più o meno, se ricordo bene, mentre il diritto alla sua erogazione scoccava, come adesso, a 65 anni.
Da questa legislatura i parlamentari vanno pensione con il sistema contributivo e con regole quasi identiche a quelle di tutti gli altri dipendenti pubblici.
Il diritto a percepire la pensione si anticipa di tanti anni quante sono le legislature collezionate dal parlamentare fino al limite invalicabile del sessantesimo anno d’età.

Cosa ne pensate di questa argomento, egregi mediatori di immobili, nonché cittadini italiani esercitanti il diritto di voto?
Lo ritenete scottante e di stretta attualità?
Ritenete intollerabile, per principio, tale trattamento pensionistico?
Lo ritenete intollerabile solo per l’entità dell’importo ma ammissibile per principio?
Lo ritenete totalmente tollerabile in toto?
La questione non vi tange?

Ritenete che ora che quasi 600 parlamentari alla prima legislatura hanno maturato il diritto alla pensione, la lotta politica contro questo trattamento previdenziale si rinfocolerà ancora più cruenta all'interno delle aule parlamentari oppure il conflitto si smorzerà pian piano fino ad uscire, alla chetichella, dai resoconti televisivi e dalle prime pagine dei giornali?
 
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francesca63

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In questa fase storica è un ottimo sistema per dimostrare a tutti di che pasta è fatta la nostra classe politica.....io mi vergogno parecchio di chi dovrebbe rappresentarmi in parlamento
 

andrea b

Membro Assiduo
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In questa fase storica è un ottimo sistema per dimostrare a tutti di che pasta è fatta la nostra classe politica.....io mi vergogno parecchio di chi dovrebbe rappresentarmi in parlamento
Beata te che provi solo questo e puoi esprimerti liberamente. Io non posso scrivere ciò che davvero provo e vorrei fare, altrimenti la boldrini mi arresta
 

Marinauli

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Se hanno versato i contributi previdenziali non vedo perché non debbano all'età prevista per tutti, avere la pensione maturata con quei contributi che ripeto hanno versato.
 

Graf

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Contributi previdenziali di notevole entità, si presuppone, se i nostri parlamentari percepiscono 14.000 euro al mese, circa.
Per maturare 1.000 di pensione molti lavoratori italiani debbono sgobbare da lunedì a sabato per 35 anni se non di più....Non certo per soli cinque anni, come gli eletti del popolo italiano.
(Ma poi sgobbano sul serio, se frequentano le aule di Montecitorio e di Palazzo Madama da martedì pomeriggio a venerdì mattina, se non sbaglio...?)
Comunque accetto il principio della pensione al parlamentare in quanto comune cittadino italiano ma non l'entità dell'importo, maturato in così poco tempo.
 
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andrea b

Membro Assiduo
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Infatti, il problema non sono i principi, è la realtà. In quanto parlamentare hai grandissime responsabilità, trovo giusto che abbia uno stipendio adeguato. Peccato che te ne freghi delle suddette responsabilità e sei li solo per il conseguente stipendio. È questo che a me fa partire gli istinti omicidi e la sete di sangue.
 

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