Paenutella

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Tutti i partecipanti all'asta pagano con soldi buoni! Sono io che non capisco il tuo punto!
Se ci sono delle regole e quello che vince lo fa partecipando senza riapettarle perchè il delegato o giudice chiude un occhio che dovrei fare secondo te...chiuderli tutti e due pure io e comodamente rassegnarmi al fatto compiuto?
Semplicemente quello che contesto è che dei tre partecipanti alla gara uno era non in regola ed è quello che se l'è aggiudicata.
Ti sembra illogico opporsi e chiedere l'annullamento? Se poi ne valga la pena è un altro conto.
 

Paenutella

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
L'opposizione ad atti esecutivi verrà proposta con ricorso allo stesso G.E..
Avverso le decisione del G.E. si potrà proporre soltanto ricorso per cassazione.
..quindi in pratica è un ricorso perso in partenza, visto che sarebbe lo stesso giudice che ha emanato il provvedimento e ammesso la domanda con l'errore a giudicare il suo stesso eseguito!

Vabbè, ho capito la lezione.

Grazie a tutti comunque ed in particolare a Lei avvocato!
 

Paenutella

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Privato Cittadino
Chiedo lumi un'ultima volta: è possibile che per ottenere il verbale di aggiudicazione dell'asta mi abbiano chiesto di presentare un'istanza al GE che ha emanato il provvedimento?
Ma il verbale di aggiudicazione non è un atto pubblico accessibile a chi ne fa richiesta pagando i dovuti diritti di cancelleria?

Non capisco e la cosa mi puzza un pò. Telefonicamente mi avevano confermato la necessitá di una domanda in carta semplice.
 

brina82

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E' ovvio che se non posso vedere la domanda scritta, come faccio a far valerei miei diritti? mah...

Purtroppo di situazione "strambe" a volte ne capitano.
Rigiro la frittata: qualora il partecipante "scorretto" avesse voluto tirarsi indietro dall'asta, avrebbe potuto impugnare il fatto che le 2 cifre differissero? Io direi proprio di sì. E questo non è corretto. Se vale la cifra scritta in lettere e l'assegno risulta inferiore a quella cifra, l'offerta non è valida.

Ma qualcuno di voi partecipanti ha detto qualcosa al Notaio di questa irregolarità oppure è stato il Notaio di propria iniziativa a contattare il Giudice?

A volte mi è capitato di vedere situazioni in cui l'offerta risultava completa, salvo la presenza o meno della marca da bollo da 16 euro... Al che il Notaio ha intimato all'offerente di andarla subito a comprare per metterla, affinche potesse convalidare la domanda. Nessuno ha detto nulla, ma a mio avviso in realtà quell'offerta è nulla. Ci ho messo un po' a capire il motivo per cui una persona possa comportarsi in questo modo, scorrettamente.

Supponiamo che un'asta vada deserta parecchie volte e che comunque io sia interessato all'acquisto di un determinato bene e voglio però spendere il meno possibile, ma allo stesso tempo non saprò mai quanti partecipanti ci siano all'asta (sto facendo solo un'ipotesi, poi è chiaro che per la maggioranza dei casi già nel momento in cui si visiona l'immobile si capisce tutto...). Quindi. Presento un'offerta senza marca da bollo. Nessuno partecipa. Il Notaio mi chiede la marca da bollo. Io non gliela do. Mi ridanno la busta e non perdo l'assegno. Invece se ci sono altri acquirenti tiro fuori la marca e la mia offerta è valida...

Tralasciando la strategia che lascia a desiderare (ho i miei dubbi che la prossima volta la cifra dell'asta non superi quella corrispondente a quella andata deserta), questa situazione è fuori legge.
 

Paenutella

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La mia situazione è alquanto complessa e devo dire che si sta facendo di tutto x far passare i 20gg massimi x l'opposizione agli atti giudiziari come prassi vuole che si agisca.

Per la cronaca, il notaio si è alzato due volte per andare a chhiedere al giudice, che ha avvallato l'errore con un provvedimento a voce, che ha poi fatto trascrivere.
Per avere più partecipanti e realizzare una cifra maggiore, l'errore è stato messo sotto al tappeto e tuttora la strada x renderlo palese è ovviamente a ostacoli.

Quale partecipante all'asta(se nn il debitore o chi per lui con ovvi motivi) si arrischierebbe a fare istanza entro 20 gg (ce ne sono voluti 10 x avere il verbale scritto), iniziare un'opposizione allo stesso GE che la respingerà x coerenza a se stesso, per poi sperare si andare in cassazione e vedere un gruppo di giudici contestare l'operato in buonafede di un collega?

Sono realista ed anche il mio avvocato mi ha raccomandato di lasciar perdere.

Purtroppo di situazione "strambe" a volte ne capitano.
Rigiro la frittata: qualora il partecipante "scorretto" avesse voluto tirarsi indietro dall'asta, avrebbe potuto impugnare il fatto che le 2 cifre differissero? Io direi proprio di sì. E questo non è corretto. Se vale la cifra scritta in lettere e l'assegno risulta inferiore a quella cifra, l'offerta non è valida.

Ma qualcuno di voi partecipanti ha detto qualcosa al Notaio di questa irregolarità oppure è stato il Notaio di propria iniziativa a contattare il Giudice?

A volte mi è capitato di vedere situazioni in cui l'offerta risultava completa, salvo la presenza o meno della marca da bollo da 16 euro... Al che il Notaio ha intimato all'offerente di andarla subito a comprare per metterla, affinche potesse convalidare la domanda. Nessuno ha detto nulla, ma a mio avviso in realtà quell'offerta è nulla. Ci ho messo un po' a capire il motivo per cui una persona possa comportarsi in questo modo, scorrettamente.

Supponiamo che un'asta vada deserta parecchie volte e che comunque io sia interessato all'acquisto di un determinato bene e voglio però spendere il meno possibile, ma allo stesso tempo non saprò mai quanti partecipanti ci siano all'asta (sto facendo solo un'ipotesi, poi è chiaro che per la maggioranza dei casi già nel momento in cui si visiona l'immobile si capisce tutto...). Quindi. Presento un'offerta senza marca da bollo. Nessuno partecipa. Il Notaio mi chiede la marca da bollo. Io non gliela do. Mi ridanno la busta e non perdo l'assegno. Invece se ci sono altri acquirenti tiro fuori la marca e la mia offerta è valida...

Tralasciando la strategia che lascia a desiderare (ho i miei dubbi che la prossima volta la cifra dell'asta non superi quella corrispondente a quella andata deserta), questa situazione è fuori legge.

Dipende dal tribunale, ma alcuni ammettono che la marca da bollo sia un requisito NON a pena di esclusione per la validità della domanda(cioè ce la puoi mettere anche dopo ad aggiudicazione avvenuta).

Se vuoi la mia opinione, è una scorrettezza pure questa x le ragioni che hai giustamente sottolineato.
 
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brina82

Membro Storico
Professionista
Qualora mi dovesse capitare, se parteciperò in futuro a qualche asta e qualche Notaio non dovesse ascoltarmi, non starò zitto, chiederò (almeno) che venga messo a verbale.

E comunque basta saperle le cose, perchè allora uno si adegua a fare il furbo...
 

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