enricobardini

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Professionista
Ciao, il problema è che il padrone di casa deve aspettare 7 mesi a vendere per arrivare ai 5 anni anti speculazione (seconda casa).
Il problema grosso è che se firmo una proposta di acquisto adesso, nessuna banca ti rilascia una delibera di mutuo definitiva superiore ai 60 giorni. E quando scadranno i 60 gg la banca rifarà una nuova istruttoria modificando (ovviamente a suo favore) le condizioni per il rimborso del capitale erogato, e non è detto che possa anche (in quel secondo momento) non concederti più il mutuo.
L'unica soluzione è di bloccare la casa firmando adesso la proposta, poi fra 4 mesi circa interpello la banca da me scelta per attivare il tutto in maniera da poter rogitare entro i 60 gg della delibera definitiva.
Se come al 99% dei casi analoghi la parte venditrice non è d'accordo, si cerca una casa pronta consegna o al massimo libera tra circa 3 mesi (non di più).

Ciao
 

Robidamatti

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Mediatore Creditizio
Versa la minor caparra possibile...la parte venditrice capirà sicuramente l' attuale momento economico/finaziario

In bocca al lupo

Robidamatti
 

enricobardini

Nuovo Iscritto
Professionista
Nella proposta indico che l'assegno di 2000 euro che verso non sono caparra, ma acconto sul prezzo, il quale prenderà titolo di caparra confirmatoria esclusivamente se mi ritiro dalla compravendita .
Definendolo acconto sulla proposta e sul preliminare, nel caso non mi concedano il mutuo o avvengano problemi che non mi facciano rogitare (es gravami sull'immobile, pignoramenti, abusi edilizi allo stato di fatto) l'assegno che ho versato alla proposta dovrebbe essere restituito, poichè essendo acconto è congelato fino al rogito.

Ciao e grazie
 

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