una curiosità... nell'atto è presente la dicitura in cui i comparenti dichiarano di non avere vincoli di parentela?
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Siamo alle solite. Uno smaccato favoritismo dei genitori a favore di un figlio.Non so se il notaio abbia l'obbligo di questa dichiarazione. E' evidente che in questo caso non ci poteva essere perché si trattava di genitori e figlio. Il tutto è venuto a galla da qualche giorno, dopo la morte del papà. Ho avuto l'accesso al conto e ho visto la mancanza della riscossione degli assegni. Conoscendo le persone non è stata una sorpresa!
Ho un dubbio sulla regolarità di quanto vi racconto.
Il 28.12.2009 una persona compra dai genitori un immobile. Al rogito consegna ai venditori due assegni bancari di euro 60.000 e 120.000 circa. Nell'atto il notaio scrive "Il prezzo è stato pagato dalla parte acquirente alla parte venditrice mediante assegno bancario non trasferibile n.... di Euro...e assegno bancario non trasferibile n..... di Euro....
Io sono la sorella del compatore e so che questi assegni non sono mai stati incassati.
A mio parere emettere un assegno bancario significa emettere un mezzo di pagamento e non pagare.
Sarà valido quel contratto di compravendita? Cosa ne pensate?
Caro Paterna, ho parlato del "de cuius" perchè, come afferma Primavera il 20/01 alle ore 15,43, il padre è recentemente deceduto ed è stato possibile controllare l'estratto conto bancario.
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