Parata sì, parata no

[Graf]

Festeggiare il 2 Giugno, festa della Repubblica, con la parata militare ai Fori Imperiali oppure no?
Elargire i soldi, così risparmiati, alla vittime del terremoto dell’ Emilia?
Farla sobria e senza eccessi?
Mah, potremmo seguire l'esempio di Forlani nel 1976 in occasione del terremoto del Friuli......................................................... .............
Ma no, il Presidente Repubblica Napolitano ha detto e ribadito.....................................................................
Chissà, però la parata é un momento di Unità della Nazione................................................................
bla bla bla bla bla bla bla bla bla...........................................................................................................................................bla bla...

Intanto, cerchiamo di arrivarci al 2 Giugno…

 

[Bagudi]

Se il terremoto fosse avvenuto fino a un mese fa, sarebbe stato possibile risparmiare parecchi soldi, ma ormai a tre giorni dal terremoto, cosa vuoi risparmiare ?
Le briciole...

 

[Wile]

Napolitano e' un piXla, l'ultimo dei protettori della Casta, inutile quanto quelli che protegge.
Avevo un'alta opinione di lui, ma da quanto sto vedendo dipo l'insediamento di Monti, ha scoperto le sue carte e la sua vera origine, da ricco benestante borbonico, ancorche' "comunista".
I VVFF hanno rifiutato di partecipare alla parata, perche' giustamente essendo un corpo volontario hanno detto "il nostro posto non e' al circo, ma al fianco di chi ha bisogno". Ci vorrebbe un duro intervento del COCER e proporre un "ammutinamento" dei reparti (le cui conseguenze portrebbero essere anche gravi per i comandanti) e condurli nelle zone disastrate.
Ricorcdo che nel giorno della strage del 2 Agosto il comandante della caserma dove poi sono andato io (all'epoca io non c'ero) alla notizia dello scoppio tramite i Carabinieri dell'Arma, fece uscire tutta la Guardia e tutti i disponibili in caserma a soccorere i feriti, senza aspettare gli ordini della Brigata. Ha passato un serio guaio, per aver agito di sua iniziativa senza l'autorizzazione del Comando, ma poi gli e' stato dato un encomio.
Di QUESTA gente abbiamo bisogno, non di pagliacci imbellettati a spasso su una piazza a salutare un vecchio bavoso. Ancorche' rappresenti l'Italia. Purtroppo lo e'. Rappresenta l'Italia, quella piu' becera, menefreghista e profittatrice.

Un saluto da uno degli "sfollati" del terremoto.
P.S.: se proprio non sanno dove andare, mandateli nel centro di Crevalcore, Finale, San Felice, Mirandola, Cavezzo, Medolla... paesi fantasma, vuoti e silenziosi, solo una pattuglia di poliziotti in tenuta antisommossa (per il casco... non per i lacrimogeni...), che fanno piangere anche il piu' duro degli speculatori.

 

[Bagudi]

Hai perso la casa ? Ma in che paese ?

 

[andrea boschini]

AVENDO ,MIO MALGRADO, fatto quelle parate da circo, oggi risparmieresti quasi nulla..anzi.Ti fanno trasferire giorni prima, prove su prove, e arrivi da ogni parte d'italia.La cosa bella sarebbe stata, fai la parata..e la politica versa il 50% dei suoi rimborsi elettorali...maledetti parassiti

 

[Wile]

Crevalcore.
Non l'ho persa, ma e' tutta una crepa. Probabilmente e' agibile (palazzo vecchio, ma in CA, ha retto bene alle scosse, le crepe sembrano confinate a tamponamenti e giunti di contatto), ma starci dentro, specialmente ai piani alti, e' veramente una pena. In questo momento, con le scosse che continuano a sentirsi, ondeggiare ad ogni movimento, sentire cadere calcinacci, anche se solo dai tramezzi, non e' un'esperienza piacevole. Siamo ospitati da parenti, ma non puo' durare in eterno, per loro e per noi.
Speriamo di calmarci e trovare il cuore di rientrare, molta gente ha gia' detto, forse troppo a caldo, che non lo fara' piu', rimettere a posto tutto o in alternativa trovare un'altra sistemazione temporanea per poi farci casa nostra, che avevamo gia' in progetto, ma che ora ci tocchera' concretizzare senza tanti "se" e tanti "ma", ma soprattutto non abbiamo piu' il tempo di guardarci in giro e scegliere l'offerta migliore sperando in un futuro calo. La fretta e' cattiva consigliera, gli sciacalli in agguato, ma la necessita' e' forte.

Siamo molto, ma molto piu' fortunati di chi non ha piu' una casa e non ha neppure un soldo da parte per andare in affitto. Abbiamo i nostri genitori che ci danno una grosa mano. Molto, molto piu' fortunati Ma, credetemi, in questi momenti chiunque guarda a proteggere se stesso e la propria famiglia. Non e' egoismo. Ma appena so che c'e' qualcuno che puo' sostituirsi a me a soccorrere qualcuno rimasto intrappolato nel mio palazzo perche' disabile (lo abbiamo portato giu' mentre venivano le scosse...), mi spiace, ma la mia famiglia per prima.

 

[Wile]

AVENDO ,MIO MALGRADO, fatto quelle parate da circo, oggi risparmieresti quasi nulla..anzi.Ti fanno trasferire giorni prima, prove su prove, e arrivi da ogni parte d'italia.La cosa bella sarebbe stata, fai la parata..e la politica versa il 50% dei suoi rimborsi elettorali...maledetti parassiti

Le ho fatte anch'io, tante, e so come funzionano. Anche se piantassero li' ed arrivassero il giorno dopo, non possono fare nulla con drop, armi, spadini ed alte uniformi. Ma risparmieresti giorni preziosi, un veloce rientro dei reparti, attrezzaggio e ripartenza. in 3gg saresti operativo, facevo parte di un reggimento operativo, ci vuole veramente poco per essere messi in prontezza (alluvione nel Parmigiano, anni 90).

E poi, non risparimeresti nulla, ma non ci sbatteresti in faccia una "sobria" quanto inutile manifestazione di forza. La sola benzina dei mezzi (compresa quella delle auto blu degli "alti papaveri") risparmiata varrebbe la pena. I soldi gia' spesi, beh, pazienza. ma da quel momento, STOP. Non dire "Siamo in ballo, e balliamo", non e' un concerto dei Duran Duran.

Umiliante per gli stessi volontari, che si vedono dover sfilare quando pensano di poter essere utili altrove, (ancorche' da noi siamo molto ben assistiti, a dire la verita' e rischierebbero di essere "sovrabbondanti" e potenzialmenti distratti da altre eventali, dio non volesse, emergenze (teniamo presente la recrudescenza degli atti terroristici). Ma proprio perche' le risorse sono poche, impiegarle per compiti mi si consenta "inutili" quando le scorte sono state gia' impiegate, be', questo rasenta l'irresponsabilita' se non l'atto criminale. E questo, il Comandante Supremo delle FF.AA. dovrebbe saperlo.

 

[Bagudi]

Ti auguro di trovare una buona soluzione a un buon prezzo.... e soprattutto di ritrovare presto la serenità.

Noi a Bologna ci sentiamo molto fortunati...

 

[andrea boschini]

Le ho fatte anch'io, tante, e so come funzionano. Anche se piantassero li' ed arrivassero il giorno dopo, non possono fare nulla con drop, armi, spadini ed alte uniformi. Ma risparmieresti giorni preziosi, un veloce rientro dei reparti, attrezzaggio e ripartenza. in 3gg saresti operativo, facevo parte di un reggimento operativo, ci vuole veramente poco per essere messi in prontezza (alluvione nel Parmigiano, anni 90).

E poi, non risparimeresti nulla, ma non ci sbatteresti in faccia una "sobria" quanto inutile manifestazione di forza. La sola benzina dei mezzi (compresa quella delle auto blu degli "alti papaveri") risparmiata varrebbe la pena. I soldi gia' spesi, beh, pazienza. ma da quel momento, STOP. Non dire "Siamo in ballo, e balliamo", non e' un concerto dei Duran Duran.

Umiliante per gli stessi volontari, che si vedono dover sfilare quando pensano di poter essere utili altrove, (ancorche' da noi siamo molto ben assistiti, a dire la verita' e rischierebbero di essere "sovrabbondanti" e potenzialmenti distratti da altre eventali, dio non volesse, emergenze (teniamo presente la recrudescenza degli atti terroristici). Ma proprio perche' le risorse sono poche, impiegarle per compiti mi si consenta "inutili" quando le scorte sono state gia' impiegate, be', questo rasenta l'irresponsabilita' se non l'atto criminale. E questo, il Comandante Supremo delle FF.AA. dovrebbe saperlo.

CONCORDO IN TOTO QUANTO DICI... ma troppe volte lo stato( direi sempre ) non ha dimostrato di rinunciare a qualcosa per se stesso a favore della collettivita'.