Mi è chiara la parte sopra. In questo cosa intendi nello specifico?dove in tempi di crisi non si ha spazio di manovra. Cioè: l'antiimpresa
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Mi è chiara la parte sopra. In questo cosa intendi nello specifico?dove in tempi di crisi non si ha spazio di manovra. Cioè: l'antiimpresa
non siete imprenditori, semmai consulenti... non investite capitali, solo il vostro proprio lavoro e le spese relative...
Un imprenditore è libero di fare impresa. Cioè, se apri un negozio di scarpe, e il giorno dopo apri una salumeria, e il giorno dopo ancora apri una società di import di bigiotteria, non hai alcun problema. Ma l'imprenditore agente immobiliare, è incompatibile con tutte le attività economiche. Quindi hai limitazioni che somigliano a quelle dei professionisti. Allora sei un professionista? No, perchè non hai i loro vantaggi. Un esempio? Un commercialista può vantare il proprio credito come privilegiato nei confronti di una società in fallimento. A te, una volta citata in atto come mediatore, non ti pagano, hai questi privilegi sulle somme liquidate? Ancora, per fare determinate operazioni ha per forza bisogno di un professionista: geometra, avvocato, commercialista, ecc. Per vendere una casa e operazioni analoghe non c'è alcun bisogno di un mediatore, per cui non sei un professionistaMi è chiara la parte sopra. In questo cosa intendi nello specifico?
Ma @gmp ha dato un suo punto di vista non essendo del settore. Quello che più mi spaventa sono le tesi di ex agenti immobiliari. Ma quando esercitava lo sapeva chi era? Bah.E' interessante questo punto di vista di una persona che va sempre a letto dopo le 3,00 di notte e si sveglia verso mezzogiorno.
GMP invece di pensare a cosa non siano gli altri pensa a te stesso, ormai sei grande.
Io questa cosa la estenderei ad un sacco di altre attività, perché dato che sono pochi quelli che stanno fare cose estremamente diverse in contemporanea... non amo i minestroni.Un imprenditore è libero di fare impresa. Cioè, se apri un negozio di scarpe, e il giorno dopo apri una salumeria, e il giorno dopo ancora apri una società di import di bigiotteria, non hai alcun problema. Ma l'imprenditore agente immobiliare, è incompatibile con tutte le attività economiche.
Ok ora mi è chiaro quello che dici.Quindi hai limitazioni che somigliano a quelle dei professionisti. Allora sei un professionista? No, perchè non hai i loro vantaggi. Un esempio? Un commercialista può vantare il proprio credito come privilegiato nei confronti di una società in fallimento. A te, una volta citata in atto come mediatore, non ti pagano, hai questi privilegi sulle somme liquidate?
Qualcuno disse... "perdonali perché non sanno quello che fanno..."Ma @gmp ha dato un suo punto di vista non essendo del settore. Quello che più mi spaventa sono le tesi di ex agenti immobiliari. Ma quando esercitava lo sapeva chi era? Bah.
Ti propongo anche un altro punto di vista: e se l'imprenditore non dovesse saper fare più cose contemporaneamente, ma semplicemente una persona con l'occhio lungo e capacità gestionali in grado di investire nei giusti settori servendosi di altre persone per aiutarsi nella gestione, magari persone dello specifico settore? Si chiama outsourcing = fai fare ad altri. Briatore non è che capisse molto di formula 1 quando investì nella Mclaren...poi pian piano, accerchiandosi di persone di un certo calibro, e studiando...ecco che fece soldi anche li. L'americano che ha comprato la Roma di calcio non capiva nulla, ma ha visto nella Roma un brand importante da poter sviluppare e rivendere...la LIDL è un retailer...ma comprando terreni per edificare i propri stores con i propri tecnici e uffici legali, oggi ha un proprio settore immobiliare...poste italiane è nata per le spedizioni, poi si è data ai servizi finanziari, poi alla vendita di tutto e di più tipo autogrill...le banche idem, nascono nella finanza, ma oggi ci compri anche portatili, allarmi, polizze...Io questa cosa la estenderei ad un sacco di altre attività, perché dato che sono pochi quelli che stanno fare cose estremamente diverse in contemporanea... non amo i minestroni.
Quando sento questi termini...outsourcing... non so perché ma li lego sempre a persone che poi spesso alle spalle hanno fallimenti (e non sto scherzando... perché di conferenze e di convegni ne ho sentiti, poi dopo le parole controlli la sostanza!).Ti propongo anche un altro punto di vista: e se l'imprenditore non dovesse saper fare più cose contemporaneamente, ma semplicemente una persona con l'occhio lungo e capacità gestionali in grado di investire nei giusti settori servendosi di altre persone per aiutarsi nella gestione, magari persone dello specifico settore? Si chiama outsourcing = fai fare ad altri. Briatore non è che capisse molto di formula 1 quando investì nella Mclaren...poi pian piano, accerchiandosi di persone di un certo calibro, e studiando...ecco che fece soldi anche li. L'americano che ha comprato la Roma di calcio non capiva nulla, ma ha visto nella Roma un brand importante da poter sviluppare e rivendere...la LIDL è un retailer...ma comprando terreni per edificare i propri stores con i propri tecnici e uffici legali, oggi ha un proprio settore immobiliare...poste italiane sono nate per le spedizioni, poi si sono date a i servizi finanziari, poi alla vendita di tutto e di più tipo autogrill...le bance idem, nascono nella finanza, ma oggi ci compri anche portatili, allarmi, polizze...chiaro cosa voglio dire?
La diversificazione settoriale non è un minestrone ma una strategia d'impresa molto utilizzata...noi siamo imprenditori, ma non lo possiamo fare.
Gratis per sempre!