Non credo serva prenderlo di petto, poiché è nel tuo interesse che il preliminare venga trascritto.
Prova a chiedere al tuo notaio,magari potete accordarvi che il preliminare lo fate dal suo ( ma lo paga lui) ,e il rogito dal tuo .
Parlate e trovate, possibilmente con il supporto dell’agenzia, un modo civile di procedere.
Tieni presente che il notaio non “parteggia “ per nessuno, e comunque puoi far vedere la bozza al tuo.
Ma infatti.
Non si capisce quale sia il problema ne la stranezza.
Il notaio e' un avvocato.
Il venditore puo' farsi assistere da chi vuole.
Senza che nessuno debba stracciarsi le vesti.
Chiunque ha da sottoscrivere un contratto, pure ad effetti reali, come ad esempio il rogito, ha il diritto di richiederne una copia.
Accade sovente.
Che un contratto di rogito, venga fatto prima esaminare, da un altro notaio o avvocato.
Neanche si capisce tutto il can can, di paga lui o paga quell'altro, atteso che si versa in un contesto di una stipula di un contratto, che rimanda ad un altro contratto.
Quello definitivo.
Per legge a cura e spese dell'acquirente.
Che per questo effetto, sicuramente non paghera' la stesura e la stipula del preliminare, perche' compreso nel onorario del rogito.
Quindi non si comprende tutto questo vostro stupore.
Il notaio del venditore formulera' il preliminare.
Quello dell'acquirente lo esaminera'.
Come accade di norma tra due avvocati di parte.
Probabille, che nel quadro fattuale della vicenda, saranno emersi quei soliti elementi critici, che si manifestano quando nei contratti si "Pasticcia".
Intervenendo, sui fabbricati e sui loro diritti, prima ancora che ne sia avvenuto il loro effettivo trasferimento.
Che potrebbe pure non avvenire.
Perche' il futuro si sa' e' incertezza pura.
Nulla di stupefacente quindi che il venditore voglia tutelare il proprio interesse.
Semmai cio' che stupisce e' il vostro stupore.
Che il notaio lo paghera' l'acquirente e' fuori discussione.
Ma quello sara' un'altro contratto.