sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ho intenzione di costituire una società in cui io, privato cittadino, ci metto alcuni immobili per una percentuale di 1/3 ed un'impresa edile ci mette il lavoro per una percentuale di 2/3. Qual'è la percentuale di giusto profitto dell'impresa edile sul costo di ristrutturazione al mq che dovrò considerare sui rìcavi della vendita dei suddetti immobili? Aggiungo che sono completamente a digiuno di pratiche edilizie per cui mi farò assistere da un avvocato competente, però nel frattempo mi piace acquisire qualche informazione.
Ringrazio cordialmente quanti vorranno rispondermi.
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
Più che un avvocato dovresti cercarti un buon tecnico competente che sia in grado di valutare qualità e costi dei lavori eseguiti; tra l'altro le opere di manutenzione o ristrutturazione necessiteranno di un progettista e direttore dei lavori, quindi non vedo come potresti fare altrimenti. Lo stesso tecnico sarà quindi in grado di valutare il giusto profitto da riconoscere all'impresa in base alle prestazioni effettuate.
In bocca al lupo
 

asarchitetto

Membro Attivo
Professionista
Ciao,
dipende da tante cose, in primis il valore degli immobili, il costo di ristrutturazione, l'appetibilità degli immobili, ecc.
Direi che dovresti rivolgerti ad un tecnico.
Se ti occorre il mio aiuto rispondimi pure.
In bocca al lupo
Saluti
Alberto
 

sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'assistenza dell'avvocato mi serve per la costituzione della società fra me, proprietario degli immobili, e l'impresa edile. Quest'ultima fornisce di per sè il tecnico competente, l'ingegnere, l'architetto, il geometra, il progettista, il direttore dei lavori e quant'altro serva.
Semplificando al massimo quello che chiedo è: se il costo della ristrutturazione è stimato in € 1.000 al mq, c'è una percentuale che va ai titolari dell'impresa edile o quei 1.000 euro rappresentano solo le reali spese sostenute (concessioni, materiali, mano d'opera, emolumenti ecc...)? Ovvero prevedendo di vendere a € 3.000 al mq il profitto sta solo nella differenza fra prezzo di vendita e prezzo di ristrutturazione?
Grazie ancora a quanti vorranno rispondermi.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
se il costo della ristrutturazione è stimato in € 1.000 al mq, c'è una percentuale che va ai titolari dell'impresa edile o quei 1.000 euro rappresentano solo le reali spese sostenute (concessioni, materiali, mano d'opera, emolumenti ecc...)?

Dipende evidentemente da cosa avete pattuito voi... se l'impresa ti dice che "chiavi in mano" ti costa 1.000 euro, loro il profitto lo fanno già nei 1.000 euro. Se invece 1.000 sono le spese + la mano d'opera, ovviamente la ditta deve ancora farci il suo ricarico. Ma queste sono cose che devi stabilire contrattualmente, non esiste una regola unica.

Ovvero prevedendo di vendere a € 3.000 al mq il profitto sta solo nella differenza fra prezzo di vendita e prezzo di ristrutturazione?

Ed il valore dell'immobile da ristrutturare (+ terreno) è pari a zero? Devi forse schiarirti bene le idee prima di firmare, perché se dall'altra parte ci sono dei volponi, loro guadagnano e tu no... :confuso:
 

sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per la risposta. Penso infatti che nel costo della ristrutturazione l'impresa edile voglia includere anche il proprio profitto, ma che percentuale ha mediamente questo profitto? Ciò dovrà essere ben chiaro al momento di costituire la società.
 

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