Perchè non provare con la mediazione d' aziende?

[Graf]

Esercitare la professione di mediatore di case, in questo gramo periodo, è un compito sempre più gravoso ed impegnativo.
Ma perché, non scoprire un’alternativa interessante e stimolante nel mediare aziende, capannoni e locali commerciali?
L’Italia è il Paese dalla centinaia di migliaia di piccole imprese, la nostra economia si regge al 90% su queste micro realtà produttive e commerciali.
“Materiale” ci sarebbe e anche a sufficienza ; perché non provare a riconvertirsi?
Oppure è un settore che richiede un’organizzazione più complessa, una diversa professionalità e competenze differenti?

 

[Antonio Troise]

perchè,
tu non fai mediazioni di capannoni, locali commerciali, industriali, ........

 

[Graf]

perchè,
tu non fai mediazioni di capannoni, locali commerciali, industriali, ........

Scusa non ho capito il senso del tuo post.
Nel senso che è troppo impegnativo occuparsi di mediazioni di aziende locali commerciali, bar, ristoranti?

 

[Antonio Troise]

Scusa non ho capito il senso del tuo post.
Nel senso che è troppo impegnativo occuparsi di mediazioni di aziende locali commerciali, bar, ristoranti?

nel senso che fa parte del nostro lavoro, niente di più i mpegnativo, uguale a qualsiasi altro immobilie o attività da mediare.

 

[Birillo]

Sinceramente non penso che le aziende stiano meglio dei privati....

 

[Anna D'Ascoli]

Esercitare la professione di mediatore di case, in questo gramo periodo, è un compito sempre più gravoso ed impegnativo.
Ma perché, non scoprire un’alternativa interessante e stimolante nel mediare aziende, capannoni e locali commerciali?
L’Italia è il Paese dalla centinaia di migliaia di piccole imprese, la nostra economia si regge al 90% su queste micro realtà produttive e commerciali.
“Materiale” ci sarebbe e anche a sufficienza ; perché non provare a riconvertirsi?
Oppure è un settore che richiede un’organizzazione più complessa, una diversa professionalità e competenze differenti?

... ma anche quello rientra nella nostra attività... richiede una conoscenza diversa, almeno dei principi contabili (eventualmente per la valutazione) ed iter amministrativo... non riesco a comprendere il tuo post... personalmente sto seguente la cessione di due aziende un bar/tavola calda ed un ristorante.... lo dò per scontato ...

 

[Oris]

Mediare aziende è un lavoro interessante, spesso in molti caso assorbito dai fornitori stessi di quelle aziende, specie nella somministrazione di alimenti.

Conosco molti colleghi in difficoltà per mancato pagamento delle provvigioni.
Io stesso avanzo delle provvigioni da commercianti, spesso molto poco inclini a pagare quando richiesto.

 

[Antonello]

Ma perché, non scoprire un’alternativa interessante e stimolante nel mediare aziende, capannoni e locali commerciali?
Oppure è un settore che richiede un’organizzazione più complessa, una diversa professionalità e competenze differenti?[/QUOTE
Sono sempre stato dell'avviso che un mediatore debba operare su tutti i fronti.
Mediare solo ed esclusivamente immobili, a mio parere, è un limite per l'operato dell'AI.
Da tantissimi anni opero nel settore delle cessioni ed affitto di aziende commerciali, artigianali ed industriali.
Si lavorava bene quando le licenze erano contingenziate.
Dopo le lenzuolate di Bersani e con questa crisi imperante il lavoro del mediatore ristagna, come un pò dappertutto.
E' indubbio che le cessioni o gli affitti di aziende comportano competenze specifiche e, a prescindere dalla valutazione, bisogna avere una buona "infarinatura" sulle leggi ed i regolamenti che le governano (commercio, sanità, fisco, registro, ecc.) oltre che sulla contabilità.
Sia gli acquirenti che i venditori, di solito, sono molto ferrati. E' il loro pane quotidiano.
La totalità delle mediazioni avviene in presenza dei rispettivi commercialisti ai quali vanno fornite le adeguate risposte e se non si è preparati si fanno magre figure.
Tutto questo non deve spaventare,basta applicarsi e studiare qualcosina in più.

 

[Oris]

Antonello, tu hai molta cultura sul campo lo sai, non è però così diffusa, anche perchè la mediaizone di aziende abbisogna di conoscenze molto specifiche e ampie, che esulano dalla normale attività (intenedendo come normale quella standard).

Se no non ti pagavano per insegnarla!

 

[Anna D'Ascoli]

Ma perché, non scoprire un’alternativa interessante e stimolante nel mediare aziende, capannoni e locali commerciali?
Oppure è un settore che richiede un’organizzazione più complessa, una diversa professionalità e competenze differenti?[/QUOTE
Sono sempre stato dell'avviso che un mediatore debba operare su tutti i fronti.
Mediare solo ed esclusivamente immobili, a mio parere, è un limite per l'operato dell'AI.
Da tantissimi anni opero nel settore delle cessioni ed affitto di aziende commerciali, artigianali ed industriali.
Si lavorava bene quando le licenze erano contingenziate.
Dopo le lenzuolate di Bersani e con questa crisi imperante il lavoro del mediatore ristagna, come un pò dappertutto.
E' indubbio che le cessioni o gli affitti di aziende comportano competenze specifiche e, a prescindere dalla valutazione, bisogna avere una buona "infarinatura" sulle leggi ed i regolamenti che le governano (commercio, sanità, fisco, registro, ecc.) oltre che sulla contabilità.
Sia gli acquirenti che i venditori, di solito, sono molto ferrati. E' il loro pane quotidiano.
La totalità delle mediazioni avviene in presenza dei rispettivi commercialisti ai quali vanno fornite le adeguate risposte e se non si è preparati si fanno magre figure.
Tutto questo non deve spaventare,basta applicarsi e studiare qualcosina in più.

D'accordo su tutta la linea