Perdite a pioggia dall’ultimo piano, danni, responsabilità, risarcimenti

[tatore67]

Vi illustro lo scenario: ho un appartamento (che devo riaffittare)con 100mq di giardino, posto al seminterrato di una palazzina. L’appartamento è stato dotato di un tettino lungo tutto il perimetro per far sì che la pioggia non finisse per bagnare sistematicamente tutto il patio frontistante l’ingresso e le porte di cucina e living room. A dicembre mi hanno liberato questa casa, e do subito mandato ad un’agenzia. Piove, piove incessantemente e per la prima parte del mese corrente piove. Smessa la pioggia si evidenzia un gocciolamento persistente proveniente dall’ultimo piano, pensavamo le grondaie, aspettiamo (io e il portiere che conosce la palazzina nemmeno l’avesse costruita lui), ma l’acqua continua a scendere. Una pioggerella di gocce che cade dal sesto piano sul pavimento terrazzato del patio del seminterrato è peggio di un secchio d’acqua, ok, io fiducioso aspetto. L’agente immobiliare mi dice che è difficile giustificare il gocciolamento dell’acqua visto che a una s4ttimwna dall’ultima pioggia ancora viene giù, e non ha un’impressione salubre faccio presente la cosa al portiere e all’amministratore, e mi dice che avrebbe mandato un suo operaio, avrebbe avvertito lìinquilino dell’ultimo piano che è fuori, e che mi avrebbe fatto sapere. Oggi vado, ma è ancora tutto lì, il portiere mi ha detto che chiudendo i contatori dell’appartamento dell’ultimo piano non ha fermato il problema. Io nel frattempo perdo circa mille euro al mese tra spese condominiali e affitto per mancanza di persone interessate, ma mi sembra ovvio.
ciò detto oggi scrivo all’amministratore scusandomi perchè è domenica ma l’acqua continua a scendere anche nei festivi.
insomma: sicura è la perdita, ma non la fonte, né l’attribuzione di responsabilità- vi chiedo: come devo muovermi? Non posso affittare una casa che ha una parte del giardino davvero brutta, sebbene la casa è asciuttissima. E poi voglio che le persone che ci andranno si sentano subito al loro agio, senza ma e senza se. Voglio chiedere i danni economici per mancato introito e spese condominiali annesse. Ne ho la legittimità? Un avvocato saprà come agire presumo?

 

[francesca63]

Voglio chiedere i danni economici per mancato introito e spese condominiali annesse. Ne ho la legittimità?

Direi che prima di tutto deve essere chiarita la causa del gocciolamento, e poi potrai chiedere che la perdita venga fermata a spese del responsabile.
Per quanto riguarda i danni, dovresti fare causa, e provare che nessuno ha affittato l’immobile a causa di quel problema, cosa che mi pare decisamente ostica (oltre al fatto che dovresti pagare avvocato e spese per la causa).
Non pensò proprio ne valga la pena.
Ma si capisce da dove arriva l’acqua ?

 

[tatore67]

Ormai da una settimana si palleggiano tra amministratore e portiere, nessuno sta mettendo a disposizione professionisti che possano capire e quindi risolvere. Si vede che dall’angolo centrale della foto che allego scende acqua corrente, ma anche chiudendo l’acqua di quel piano niente si ferma. E una foto del patio, ora che è bel tempo da una settimana ma non lì. Chi prenderebbe una casa così? Non sarebbbe il caso di chiudere previo avviso l’acqua a tutto il palazzo ed aprire i vari contatori uno ad uno finchè non esce fuori l’impianto incriminato. Le perdite economiche sono documentate dall’agenzia con cui ho il contratto di esclusiva per l’acquisizione di un conduttore, le spese condominiali, che in questo periodo arrivano a 300 euro mensili (250 riscaldamento e 50 rata ordinaria) sono anch’esse perdute, perché a carico dell’ipotetico conduttore. Quel che mi fa rabbia e non mi fa dormire è che per loro sembra essere un problemino...

 

[francesca63]

Sinceramente dalla foto la discesa di acqua non riesco a vederla.
Vedo però quello che chiami "tettino" mi pare piuttosto triste, e sicuramente non aiuta a far asciugare il patio, visto che limita luce e aria.
Domani chiama l'amministratore, perché si attivi per trovare la causa dello sgocciolamento.
Per quanto riguarda la richiesta di danni, mi pare che la dichiarazione dell'agenzia non possa assolutamente bastare, poiché i motivi per non riuscire ad affittare l'appartamento potrebbero essere anche altri, soprattutto in un periodo di incertezza come questo.
Non mi pare realistico sperare di avere l'immobile immediatamente occupato dopo il precedente inquilino , e la ricerca di un locatore potrebbe protrarsi a prescindere dall'acqua.
Nel frattempo, concentrati sulla ricerca della causa del gocciolamento, e magari rimuovi il tettino per favorire l'asciugatura, e magari pensa ad una soluzione più gradevole esteticamente ( direi tipo tettoia semi trasparente).
Ovviamente il mio è un parere estetico personale.

 

[tatore67]

Io ho appena messo le mani sull’immobile (fine dicembre, perché non appena comprato dopo tre settimane era già affittato, comprato ad aprile 2018) ho rivisto tutto, sistemata la ventilazione interna mettendo dispositivi per il riciclo di calore e ricircolo dell’aria con regolazione automatica dell’umidità interna e stavo aspettando che di asciugasse quella parte del patio (davanti c’è un bel giardino terrazzato e ancora un 20mq di mattonato che circonda ingresso principale e cucina) per farmi fare un preventivo per un piccolo pergolato trasparente in policarbonato e legno, ma la persona che è venuta ovviamente mi ha chiesto di richiamarla quando fosse tutto asciutto.

centro meglio la domanda:
Chi deve preoccuparsi di trovare la perdita?
è normale che l’amministratore procrastini continuamente gli interventi?
Lasciamo perdere la parte del risarcimento, ma che limiti di tempo ha chi deve intervenire e se si diluisse ancora a chi mi consigli di rivolgermi?

 

[francesca63]

un piccolo pergolato trasparente in policarbonato e legno,

Mi pare un ottima idea

Chi deve preoccuparsi di trovare la perdita?

Se ne deve occupare l’amministratore, mandando qualcuno a trovare la perdita; se è condominiale la spesa sarà sostenuta da tutti, se è privata dovrà intervenire e pagare il proprietario responsabile.
Se non succede nulla entro pochi giorni, mandi una diffida , se latita ancora serve avvocato.

 

[krixia]

Ciao vengo da una esperienza simile,fatto intervenire l'avvocato più CTU mio poi CTU del tribunale.
Conclusione impermiabilizzazione del muro ma non risolto il continuo scolo delle acque del terrazzone quando piove mentre prima era un giardino pensile.
Tutto a spese del proprietario del terrazzo..(impermiabilizzazione e basta) le spese legali ogniuno il suo.
Ma finita così perché il proprietario voleva chiudere a tutti i costi.
Altrimenti vera perizia del CTU tribunale le responsabilita' erano suddivise 50% costruttore ora fallito anche se esisteva son passati la bellezza di 22 anni ,decide di darla a me il 50% l'altro 50% al proprietario in questione. Noi non abbiamo amministratore.. In poche parole se riesci a metterti d'accordo è un risparmio per tutti.
Soluzione una bella pergola in legno o in vetro con scarico acque nel terreno dalla foto presumo tuo.le spese da dividere ci penserà l'amministratore. Durata causa 3 anni +1 anno COVID 19 rimandato tutte le udienze totale 4 anni.
Finalmente finita purtroppo non avendo l'amministratore si finisce che è più la spesa dei legali che le spese per risolvere la problematica.
CIAO CIAO

 

[tatore67]

Se ne deve occupare l’amministratore, mandando qualcuno a trovare la perdita; se è condominiale la spesa sarà sostenuta da tutti, se è privata dovrà intervenire e pagare il proprietario responsabile.
Se non succede nulla entro pochi giorni, mandi una diffida , se latita ancora serve avvocato.

Grazie Francesca, mi sei di grande aiuto. La mia rabbia parte dal fatto che io segnalo le criticità, alcune me le pago io, addirittura col precedente inquilino mi ero anche fatto carico delle spese condominiali per evitare ritardi e inadempienze...così non va. Oggi ho avuto la conferma che la casa è stata affittata dal primo marzo, ma devo fargliela trovare perfetta, come la vorrei io per me. Se questo non sarà possibile sono disposto a tutto.

 

[davideboschi]

A me pare assurdo che uno che sta in condominio se ne vada senza lasciare le chiavi a qualcuno di fiducia, che possa intervenire in caso di emergenza.
Sarò esagerato, ma in caso di un tubo dell'acqua rotto, o di un tentativo di effrazione, o di un davanzale pericolante, qualcuno che apre la casa ci deve essere.
Il mio amministratore ha il mio numero di cellulare, e se mi chiamasse mentre sono via, fosse anche per due mesi, in mezza giornata potrebbe reperire le chiavi ed entrare in casa mia, insieme a un mio parente.
L'alternativa sarebbe che interrompo la vacanza per aprire la casa. Anche no, grazie. Per i danni ci sono le assicurazioni. Per le scocciature ci si aiuta l'un l'altro.

 

[tatore67]

Grazie @davideboschi, infatti...
Io subito dopo i vostri interventi ho sentito il portiere, che mi ha detto che aspettava oggi gli operai che avrebbero dovuto iniziare a rompere dei muri per capire dov'è la perdita, ma ancora non mi ha detto di questi, se sono arrivati o meno. Alla fine, chiusi i contatori del presunto appartamento, l'acqua continua a fuoriuscire lo stesso...quindi o si fa un'azione congiunta o finisce che diventerà pericolante anche il cornicione che contiene grondaie e guaine, il tutto per la mancanza di tempestività. Seguirò il consiglio di @francesca63, aspetterò qualche giorno e poi parto con una diffida(anche se non ho una PEC dell'amministratore). I romani sono così...da mercoledì pioverà quindi la scusa sarà bella e apparecchiata. Ma fino a mercoledì devono caldeggiarmi. Da non credere...