La realtá amara è che i lavori lasciati a metá, con demolizione di muri mai piú ripristinati, causano un pericolo statico per l'intero immobile.
Dunque, a prescindere da tutto, rimane la pericolositá di queste opere, che da un momento all'altro potrebbero cadere.
Il comune puó anche dirmi che non è un problema suo, tuttavia ora ne è informato ed il passaggio successivo sará avvisare il Vigili del Fuoco.
Qualcuno si prenderá la responsabilitá della situazione mi auguro. Nel caso poi un giorno, crolli tutto, con danni a persone o cose, gli organismi competenti che avrebbero dovuto vigilare sulla bontá dei lavori potranno dire che tutto era a posto...
Io, fossi un dirigente comunale, ci penserei 2 volte prima di dire che è tutto conforme.
Vedremo che succederá...se a loro bastano dei puntali in ferro per solai a sostenere un tetto....andrá bene cosí.
Gli eventi atmosferici oramai sono imprevedibili.
Ad ogni modo la legge dice che l'agibilitá va sempre richiesta in questo caso:
- Tutti gli interventi sugli immobili esistenti che possono modificare le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e funzionalità degli impianti.
Quindi non dovrebbe essere stata richiesta nonostante i lavori non sono stati ultimati? A maggior ragione visto che i muri divelti sono confinanti con altri appartamenti?
Scusa la domanda, ma non sono un tecnico e cerco solo di capire...