alba219

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buongiorno un bel pò di anni fa avevo acquistato una prorpietà composta da una casa principale ed una piccola depandance . La depandance non era accatastata e nell'atto non veniva specificata la sua presenza in maniera precisa ma si diceva solo la casa e circostanti . Recentemente il venditore mi ha rilasciato una dichiarazione sostitutiva semplicemente firmata in cui chiarisce bene la presenza della casetta ( che in seguito è stata accatastata) elencando una serie di prove che era preesistente al 67 oltre che è stata venduta nell'atto di cui trattasi . Secondo voi bisogna fare altro ( atto integrativo o altro ) per vendere regolarmente la depandance che ormai è accatastata ed ha una sua rendita ( si tratta di edifici ante 42)
 
depandance che ormai è accatastata ed ha una sua rendita ( si tratta di edifici ante 42)
Fai una visura degli immobili intestati a te e vedi se appare anche la dependance. Se fosse, dovresti trovare anche gli estremi dell’atto di compravendita. Facci sapere cosa ne vien fuori.
Chi ha seguito l’accatastamento?
Nell’atto è specificato che sono oggetto di vendita anche le pertinenze dell’immobile?
 
buongiorno un bel pò di anni fa avevo acquistato una prorpietà composta da una casa principale ed una piccola depandance . La depandance non era accatastata e nell'atto non veniva specificata la sua presenza in maniera precisa ma si diceva solo la casa e circostanti . Recentemente il venditore mi ha rilasciato una dichiarazione sostitutiva semplicemente firmata in cui chiarisce bene la presenza della casetta ( che in seguito è stata accatastata) elencando una serie di prove che era preesistente al 67 oltre che è stata venduta nell'atto di cui trattasi . Secondo voi bisogna fare altro ( atto integrativo o altro ) per vendere regolarmente la depandance che ormai è accatastata ed ha una sua rendita ( si tratta di edifici ante 42)
Se sta nella corte regolarmente acquistata è normale che tu l'abbia automaticamente acquistata.
 
buongiorno un bel pò di anni fa avevo acquistato una prorpietà composta da una casa principale ed una piccola depandance . La depandance non era accatastata e nell'atto non veniva specificata la sua presenza in maniera precisa ma si diceva solo la casa e circostanti . Recentemente il venditore mi ha rilasciato una dichiarazione sostitutiva semplicemente firmata in cui chiarisce bene la presenza della casetta ( che in seguito è stata accatastata) elencando una serie di prove che era preesistente al 67 oltre che è stata venduta nell'atto di cui trattasi . Secondo voi bisogna fare altro ( atto integrativo o altro ) per vendere regolarmente la depandance che ormai è accatastata ed ha una sua rendita ( si tratta di edifici ante 42)
Dovresti verificare in Comune se esiste, in caso contrario sarebbe abusiva. Se non c'era al catasto e non c'era nell'atto, il sospetto è fondato. Se non esistesse in Comune non c'è catasto o dichiarazione che regga, quindi parti da li, ciao!
 
Dovresti verificare in Comune se esiste, in caso contrario sarebbe abusiva. Se non c'era al catasto e non c'era nell'atto, il sospetto è fondato. Se non esistesse in Comune non c'è catasto o dichiarazione che regga, quindi parti da li, ciao!
si tratta di un fabbricato del dopoguerra . Edificato intorno agli anni 30 se non prima in un piccolo comune di poco più di 3000 abitanti ( allora probabilmente poco più di 1000) quindi naturalmente in comune non esiste assolutamente nulla . Nell'atto non è stato indicato in maniera specifica perchè a quei tempi non era accatastato ( poi è stato regolarmente accatastatato ). E'stato indicato un generico " pertinenze della abitazione " Che io sappia si può fare una integrazione dell'atto visto che in realtà non si capisce bene perchè il notaio non lo ha specificato con precisione . Sulle foto aeree pre 67 in comune si vede regolarmente la sagoma del fabbricato per esempio ( ciò già attesta che non è abusivo )e vi sono dichiarazioni del venditore oltre che altre prove dell'esistenza del fabbricato come per esempio un contratto di mezzadria del 66 in cui si parla di questa casetta ed altro

e stata accatastata dopo dall'acquirente
Fai una visura degli immobili intestati a te e vedi se appare anche la dependance. Se fosse, dovresti trovare anche gli estremi dell’atto di compravendita. Facci sapere cosa ne vien fuori.
Chi ha seguito l’accatastamento?
Nell’atto è specificato che sono oggetto di vendita anche le pertinenze dell’immobile?
si nell'atto è specificato circa le pertinenze . Se faccio una visura risulta regolarmente intestato all'acquirente . L'accatastamento è stato fatto dopo la vendita quindi dall'acquirente stesso

Se sta nella corte regolarmente acquistata è normale che tu l'abbia automaticamente acquistata.
sta nei terreni agricoli regolarmente acquisiti con lo stesso atto in cui si indica che le pertinenze sono incluse

In teoria sì, in pratica è stata accatastata dopo… non si capisce bene quando è da chi e come…
dall'acquirente ovvero da me attraverso un geometra

si tratta di un fabbricato del dopoguerra . Edificato intorno agli anni 30 se non prima in un piccolo comune di poco più di 3000 abitanti ( allora probabilmente poco più di 1000) quindi naturalmente in comune non esiste assolutamente nulla . Nell'atto non è stato indicato in maniera specifica perchè a quei tempi non era accatastato ( poi è stato regolarmente accatastatato ). E'stato indicato un generico " pertinenze della abitazione " Che io sappia si può fare una integrazione dell'atto visto che in realtà non si capisce bene perchè il notaio non lo ha specificato con precisione . Sulle foto aeree pre 67 in comune si vede regolarmente la sagoma del fabbricato per esempio ( ciò già attesta che non è abusivo )e vi sono dichiarazioni del venditore oltre che altre prove dell'esistenza del fabbricato come per esempio un contratto di mezzadria del 66 in cui si parla di questa casetta ed altro
va anche aggiunto che vi sono prove anche documentali oltre che testimoniali e oltre che dichiarzioni del venditore stesso ( benche non in comune) sulla esistenza del fabbricato prima dell'atto che risale al 2005. nell'atto stesso si parla di complesso immobiliare e pertinenze Nell'atto poi il venditore dichiara che i lavori relativi al fabbricato sono atnteriori al 67 . Tutte le cose messe insieme mi sembra che attestino molto chiaramente che questa casetta è anteriore al 67 .
 
Allora non ho capito il problema. Se è stata accatastata da te e quindi stata presentata pratica anche in Comune? Il tuo tecnico cosa dice circa l’età della costituzione?
Il tuo dubbio ora quale è?
Perché l’immobile è la pertinenza tu la puoi vendere tranquillamente. Invii al notaio il rogito di acquisto della casa e la pratica presentata dal tuo geometra per l’accatastamento e fine.

ciò già attesta che non è abusivo
No no, il fatto che si vede dalle foto non vuol dire che non è abusivo. Vuol dire che c’è e basta. Ma può essere e anzi lo era, abusivo, perché la differenza tra abusivo o meno non è solo la presenza ma ciò che conta è la pratica edilizia regolarmente presentata in Comune.
non si capisce bene perchè il notaio non lo ha specificato con precisione
Perché non era accatastata quindi non aveva i dati identificativi di quel immobile.
 
Ultima modifica:
si tratta di un fabbricato del dopoguerra . Edificato intorno agli anni 30 se non prima in un piccolo comune di poco più di 3000 abitanti ( allora probabilmente poco più di 1000) quindi naturalmente in comune non esiste assolutamente nulla . Nell'atto non è stato indicato in maniera specifica perchè a quei tempi non era accatastato ( poi è stato regolarmente accatastatato ). E'stato indicato un generico " pertinenze della abitazione " Che io sappia si può fare una integrazione dell'atto visto che in realtà non si capisce bene perchè il notaio non lo ha specificato con precisione . Sulle foto aeree pre 67 in comune si vede regolarmente la sagoma del fabbricato per esempio ( ciò già attesta che non è abusivo )e vi sono dichiarazioni del venditore oltre che altre prove dell'esistenza del fabbricato come per esempio un contratto di mezzadria del 66 in cui si parla di questa casetta ed altro
Bene che non ci sia nulla in Comune perchè si può disegnare dopo, ma le cose che hai elencato non bastano credo, nella logica di un ufficio tecnico di un Comune, nella logica nostra si.
Deve comparire in un atto o al catasto, sarebbe un atto da rettificare se ci fosse una vecchia catastale con quell'immobile e poi sia sparito, ma se non compare mai, in nessun documento, non esiste.
Forse si può sanare, nel senso che se c'è la cubatura per costruirlo oggi, si potrebbe fare una sanatoria, ma credo sia un permesso di costruire.
Hai sentito un tecnico in merito?
 
si tratta di un fabbricato del dopoguerra . Edificato intorno agli anni 30 se non prima in un piccolo comune di poco più di 3000 abitanti ( allora probabilmente poco più di 1000) quindi naturalmente in comune non esiste assolutamente nulla . Nell'atto non è stato indicato in maniera specifica perchè a quei tempi non era accatastato ( poi è stato regolarmente accatastatato ). E'stato indicato un generico " pertinenze della abitazione " Che io sappia si può fare una integrazione dell'atto visto che in realtà non si capisce bene perchè il notaio non lo ha specificato con precisione . Sulle foto aeree pre 67 in comune si vede regolarmente la sagoma del fabbricato per esempio ( ciò già attesta che non è abusivo )e vi sono dichiarazioni del venditore oltre che altre prove dell'esistenza del fabbricato come per esempio un contratto di mezzadria del 66 in cui si parla di questa casetta ed altro




sta nei terreni agricoli regolarmente acquisiti con lo stesso atto in cui si indica che le pertinenze sono incluse


dall'acquirente ovvero da me attraverso un geometra


va anche aggiunto che vi sono prove anche documentali oltre che testimoniali e oltre che dichiarzioni del venditore stesso ( benche non in comune) sulla esistenza del fabbricato prima dell'atto che risale al 2005. nell'atto stesso si parla di complesso immobiliare e pertinenze Nell'atto poi il venditore dichiara che i lavori relativi al fabbricato sono atnteriori al 67 . Tutte le cose messe insieme mi sembra che attestino molto chiaramente che questa casetta è anteriore al 67 .
Sarebbe stato opportuno accatastarlo prima del rogito, ma prima se ne sarebbe dovuta accertare la legittimità (se abusivo non sistemabile, sarebbe stato inutile accatastarlo visto che sarebbe stato destinato alla demolizione).

Detto ciò, prima di fare qualunque cosa ne parlerei col notaio del rogito, perchè il rischio è che se lo accatasti poi in caso di vendita futura il notaio potrebbe richiedere integrazione dell'atto di acquisto.
 
cioè fatemi capire un notaio fa un atto integrativo oggi a distanza di quasi 20 anni dall'acquisto e quindi il comune lo considera regolare ? Mentre invece se non c'è l'atto integrativo non lo considera regolare nonostate tutte le prove e le dichiarazioni del venditore stesso ( che poi sono le stesse che avrebbe e farebbe in atto )? E' come dire che il notaio autentica la firma del venditore che rilascia una dichiarazione sostitutiva in merito al fatto che quell'immobile è ante 67 ( cosa che già ha dichiarato nel vecchio atto la dove si parla di complesso immobiliare costituito da casa principale e relavite pertinenze ) . Io posso anche chiedere di fare l'atto integrativo ......volendo .... ma siete sicuri che ha senso ?
 

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