yumatu

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L’allarme di Assohotel-Confesercenti: piccole strutture schiacciate dalla crescita esponenziale degli affitti brevi e dalle politiche concorrenziali aggressive delle grandi strutture​

 

brina82

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L’allarme di Assohotel-Confesercenti: piccole strutture schiacciate dalla crescita esponenziale degli affitti brevi e dalle politiche concorrenziali aggressive delle grandi strutture​

Ad un certo punto si è preferito fare morire determinate attività alberghiere proprio a livello nazionale, per esempio favorendo l'apertura di b&b senza P. IVA.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
In realtà è proprio il turismo che è cambiato ; il turista preferisce mangiare ciò che vuole dove vuole e soprattutto quando vuole. Chi preferisce andare in appartamento a prezzi più alti di quelli delle pensioni e 2-3 stelle lo fa per essere libero, e non tornerà comunque in albergo
Ma è cambiato perché le leggi dello Stato lo hanno fatto cambiare: 30 anni fa nessuno si sarebbe mai sognato di soggiornare a casa di qualcuno, anche perchè legalmente non si poteva fare, quindi gli alberghi giustamente ne avevano il monopolio; poi qualcuno ha deciso che potevano fallire.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
In Romagna lo si fa in maniera legittima da almeno un secolo... Io stesso sono la quarta generazione che affitta appartamenti ai "bagnanti".
Sì, gli appartamenti si sono sempre affittati, settimanalmente o mensilmente, tuttavia non come nell'odierna formula dei b&b in gestione familiare, questo intendo.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
In realtà a me sembra che il cambiamento vero sia cominciato con l’avvento della piattaforma Airbnb, seguita poi dalle altre simili.
Cioè si è risolto il problema di come far incrociare domanda e offerta, per le locazioni brevi gestite da privati.
Poi la cosa non essendo regolata a livello normativo, è un po’ sfuggita di mano: i privati , invece di gestire in proprio, delegano a società nate appositamente (perché dopo due volte che aspetti il norvegese che arriva in casa tua alle due di notte e devi accoglierlo, passa la voglia).
Quindi in realtà è “morto” un tipo di lavoro, e ne è sorto uno nuovo…
Non so se sia un bene od un male: a me piaceva Airbnb all’inizio, quando andavi a casa di qualcuno con cui avevi (o potevi avere, se lo desideravi) anche uno scambio culturale, ora mi piace meno.
Peraltro, non vado più volentieri in albergo, quando viaggio, se non per tappe brevissime.
Per più di due/tre giorni, preferisco affittare un appartamento (più spazio, cucina a disposizione etc)
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare

L’allarme di Assohotel-Confesercenti: piccole strutture schiacciate dalla crescita esponenziale degli affitti brevi e dalle politiche concorrenziali aggressive delle grandi strutture​

Personalmente penso sempre che chi fa impresa, piccola o grande che sia, sa di avere alcuni elementi di rischio, tra questi quello relativo ai cambiamenti che naturalmente avvengono nella società.
Per altro in questo caso si parla di cambiamenti piuttosto lenti, arrivati in anni di sviluppo del settore degli affitti turistici privati, quindi c'era tempo e soprattutto c'è ancora per prendere delle contro misure, per chi vorrà farlo.
Non sono nel settore alberghiero pertanto non azzardo consigli, anche se qualcosa in mente mi viene.
 

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