A meno che ti sia impegnato contrattualmente a farloNon è poi obbligatorio pagarla nel giorno dell'atto
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A meno che ti sia impegnato contrattualmente a farloNon è poi obbligatorio pagarla nel giorno dell'atto
A me quando è capitato gli ho mandato una bella email dicendo che avrei dovuto pagare tot., e gli portai l'assegno.Eh dipende dal notaio. Un po' gli scoccia un po' non l'hanno mai fatto.
Poi ci sono quelli a cui devi tu spiegare e tirar fuori la norma del tuir.
Vero che non sarebbe strettamente una sua competenza e infatti anche altri amici mi dicono (e Brina conferma) che ultimamente rimbalzano sul tuo commercialista.
Per esempio, non parliamo di plusvalenza ma sempre su materia fiscale in ambito compravendita, l'ultima caso che mi hanno riferito "secondo me è così ma siccome non è il mio mestiere magari mi sfugge qualcosa, chiedi al commercialista".
Poi qui aveva ragione il notaio ma è per dire che alcuni tendono a sfilarsi dalla materia fiscale.
Tu li faresti? Io, se fossi Notaio, NO!Anche si, se ha i documenti .
Ci dici il nome di questa banca?La banca a cui ho chiesto il mutuo
Confermo, anche a me è capitato.E se il venditore dichiarasse che non c’è plusvalenza, il Notaio non chiede (almeno non mi risulta) il certificato storico di residenza e/o eventuali bollette intestate ecc.
Cioè o meglio, sorry, nel mio caso c'era plusvalenza ma era mia abitazione principale, e non ho dovuto dimostrare un bel nulla!Confermo, anche a me è capitato.
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