AntonioSb

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
spero che questa sia la sezione giusta
Devo cambiare un portoncino laterale. Il portoncino era di legno, adesso ho ordinato uno di metallo. Non ci sono lavori di muratura da fare, cioè ad esempio non c'è da spaccare il muro per mettere una intelaiatura di ferro all'interno come con le porte blindate. Il venditore della porta dice che non c'è bisogno di fare la SCIA in comune, ed è meglio non chiedere neanche informazioni, altrimenti magari si mettono a fare questioni senza ragione.
Un conoscente che è geometra dice che in teoria il comune in futuro potrebbe fare storie. Questo perché cambia il materiale da legno a metallo, anche se non ci sono lavori di muratura
Personalmente penso di fare come dice il tizio che vende serramenti, cioè non dire nulla al comune non mi sembra un abuso
Come è la regola in casi del genere?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Dall'anno scorso è stata tolta la parola prospetti dalla definizione di ristrutturazione edilizia, quindi le loro modifiche possono rientrare nelle categorie di manutenzione straordinaria, restauro e recupero conservativo o di ristrutturazione edilizia.

Se, come nel tuo caso, modifichi un'apertura esistente, sei in manutenzione straordinaria senza opere strutturali, quindi al massimo dovrai presentare una CILA, non una SCIA. E' opinabile anche il fatto di trovarsi in MS, poiché in tanti comuni il cambio di infissi (anche in materiali diversi) lo fanno rientrare in manutenzione ordinaria, quindi senza l'obbligo di una pratica edilizia. Restano comunque altre eventuali incombenze, tipo la paesaggistica se è dovuta.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Mi sembra di ricordare che la sostituzione dei serramenti ammalorati rientri in edilizia libera.
Se non vari le misure dell'apertura, io non comunicherei niente al comune e seguirei la linea di chi vende i serramenti.
Magari fra 10 anni torni al legno ...
 

angy2015

Membro Assiduo
ci potrebbero essere vincoli però di vario tipo dovuti alla zona o all'edificio. In tal caso può essere che poi il comune faccia storie quando dovesse accorgersene.
Se non è cosa troppo appariscente anche in questo caso non andrei a sollevare la questione.
 

Bruno S.

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Abito al sesto piano di un edificio. La scala prosegue dal sesto al settimo piano sul cui pianerottolo vi sono due porte di accesso ai due terrazzi (di proprietà privata di due condomini) che costituiscono la copertura dell'edificio e una porta di accesso al locale macchina ascensore. Poiché io e l'altro condomino del sesto piano abbiamo notato, nelle ore notturne, persone che scendevano furtivamente le scale dal settimo piano, certamente malintenzionati, io e il mio vicino abbiamo deciso di installare, sulla scala che dal sesto porta al settimo piano, un cancello (le cui chiavi sarebbero consegnate a tutti i condomini) per motivi di sicurezza. L'assemblea condominiale ha deliberato che il problema riguarda solo me e l'altro condomino del sesto piano e che pertanto la spesa dovrebbe essere soltanto da noi sostenuta (cosa che accettiamo). Ciò premesso chiedo: E' necessario munirsi per tale lavoro di una autorizzazione comunale o, comunque informarne il Comune? Grazie per i suggerimenti che vorrete cortesemente fornirmi
 

angy2015

Membro Assiduo
il cancelletto non dovrebbe necessitare di autorizzazione comunale essendo opera rimovibile e non dovrebbe neppure obbligatoriamente essere segnata nelle piante catastali del mappale condominiale se esistente.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
No, per un cancelletto non necessitano autorizzazioni comunali, l'assenso del condominio, che vi serviva, l'avete avuto.... potete chiamare il fabbro:)
 

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