Bella domanda.
Il principio generale dice che il contratto di locazione é opponibile al terzo acquirente se ha data certa, anteriore all'espropriazione. Se cosi nel caso ci fosse la vendita coatta dell'immobile il contratto di affitto mantiene la sua validità e il conduttore può abitarci fino alla scadenza.
Però tu hai un preliminare trascritto dove hai versato una caparra. Io più che contratto di affitto farei un contratto collegato a quel credito che tu hai già versato. Non ti tutela il contratto d'affitto stipulato dopo il pignoramento mi spiego? In questo caso saresti tutelato solo per un anno dal giorno del pignoramento. Per tutelato intendo che il rischio è che pignorino tra virgolette il valore di quel contratto. Pensiamo ad un contratto di affitto regolare dove si pagano mensilmente i canoni. Il proprietario non paga il mutuo e inizia le azioni. Credi che non si prenda le pigioni? Parlane con un avvocato il quale riuscirà a trovare la giusta forma contrattuale.
A te potrebbe anche non interessare a chi vanno i soldi, che poi non è il tuo caso ma tu vorresti giustamente trasformare quel credito in uso. E questo il punto da snocciolare.