elektra89

Nuovo Iscritto
Da sei mesi abito in un appartamento (affitto) situato sopra una pizzeria, quindi oltre agli odori e rumori che sopporto di giorno, da più di 5 mesi ho chiesto al mio locatore e agli inquilini della pizzeria (pizzeria di proprietà dello stesso locatore) di risolvere i problema acustici di notte (penso che derivino da frigoriferi mal funzionanti ) ma non sono stato preso in considerazione. Ho effettuato circa tre mesi fa l'isolamento acustico della stanza da letto a mie spese ma non sono riuscito a togliere il problema in quanto di notte il rumore proveniente dalla pizzeria è insopportabile. come posso risolvere la questione visto che ai proprietari non interessa venirmi incontro? a chi mi devo rivolgere sono disperato attendo risposta.
 
S

STUDIO MAROCCO

Ospite
Pienamente d' accordo con Silvana: puoi provare a chiedere ma direi che è una causa persa già in partenza. Per dimostrare che i rumori sono insopportabili nonostante l' avvenuto isolamento acustico, dovresti richiedere una perizia tecnica presso la polizia municipale del tuo comune e dubito che emettano un giudizio a te favorevole perchè dovrebbe superare un determinato livello di decibel e poi perchè, appunto, sono stati fatti dei lavori di isolamento acustico. Oltretutto non puoi neanche autoridurti l' affitto perchè passeresti automaticamente dalla parte del torto.
Io ti consiglierei di cercarti un altro appartamento e, se posso permettermi, ti darei anche un consiglio: per la prossima volta, prima di affittare, vai a visitare l' immobile più volte e in diversi momenti della giornata così da poter verificare, in caso nelle immediate vicinanze ci siano locali pubblici tipo bar ristoranti o discoteche, per poter così valutare la situazione rumori-inquinamento acustico e parcheggi.

Cristiana
 

Pennylove

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Privato Cittadino
Sul piano civile i rimedi sono tanti, ma con tempi lunghi ed esiti incerti, e con non poche difficoltà sotto il profilo probatorio. Il problema è che se entriamo in un'ottica risarcitoria, in difetto di prova di una lesione dell'integrità psicofisica - a seguito di probabili immissioni rumorose provenienti da impianti di raffreddamento - non è configurabile un danno biologico risarcibile (Cass., civ., sez. III, 3 febbraio 1999, n°911). Il cosiddetto "danno esistenziale" è stato, poi, di recente fortemente limitato , nella sua concreta applicazione, quale voce autonoma di danno, dalla Cassazione (Cass., Sez. Unite,, n°26972/2008). Ciò non toglie, tuttavia, che dal principio del necessario riconoscimento, per i diritti inviolabili della persona, della minima tutela costitutiva dal risarcimento, consegue che la lesione dei diritti inviolabili della persona che abbia determinato un danno non patrimoniale comporta l'obbligo di risarcire tale danno, quale che sia la fonte della responsabilità.
 

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