antonio.costantino1
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Carissimi amici di “immobilio”,
nel lontano 1981, da studente universitario, ho affittato una catapecchia di casa di mq.40 a £.150,000 mensili che faceva acqua da tutte le parti senza contratto al limite dell’invivibilità e con gravi problemi di infiltrazione di acqua e vento , avendo come riscontro una semplice ricevuta da me elaborata ed esclusivamente trattenuta e congiuntamente firmata dalla madre che faceva le veci dei due figli testamentari proprietari.(assenti)
Durante gli otto anni di affitto segnati da disagi al limite dell’invivibilità dello stesso appartamento, lo scrivente, dopo innumerevoli sollecitazione ai proprietari in merito a lavori urgentissimi da eseguirsi in loco di straordinaria manutenzione ha avuto in ogni sacrosanta segnalazione l’unico e solo riscontro, ossia: “se vuoi rimanere intervieni a tue spese altrimenti te ne vai” A tale risposta lo scrivente ha resistito per otto anni facendo lavori di straordinaria manutenzione che competevano al proprietario.
Allo scadere dell’ottavo anno mentre festeggiavo con amici la mia post laurea si sono presentati i due fratelli proprietari intimandomi di lasciare l’appartamento in quanto necessitava a loro.
A tale richiesta lo scrivente in presenza dei propri amici reagiva facendo presente di avere eseguito innumerevoli lavori in loco di straordinaria manutenzione tutti documentati con fatture e testimonianze e che avendo da sempre rivendicato un legittimo contratto di locazione non si sarebbe mosso dall’appartamento per nessun motivo invitando gli stessi proprietari a tutelare il loro diritto in termini di Legge, e che da quel momento in avanti lo scrivente non avrebbe adempito più al pagamento del canone d’affitto mensile.
Da allora, lontano Settembre 1988, i fratelli proprietari non si sono fatto sentire né per mezzo lettere né verbalmente sino Marzo 2010 che con lettera certificata via e-mail mi intimavano minacciosamente di andarmene, pena lo sgombero forzato.
Faccio notare che da Settembre 1988 a Marzo 2010 sono trascorsi 22 anni che lo scrivente ha condotto ininterrottamente ed indisturbatamente l’appartamento oggetto di discussione ed avendo ancora a proprio nome tutte le utenze, quali luce, telecom, acqua.
Vi chiedo? Posso inoltrare domanda di usucapione?? avendo tra l’altro innumerevoli testimonianze di quanto suddetto??
Grazie anticipatamente per le Vostre pregevoli risposte.
nel lontano 1981, da studente universitario, ho affittato una catapecchia di casa di mq.40 a £.150,000 mensili che faceva acqua da tutte le parti senza contratto al limite dell’invivibilità e con gravi problemi di infiltrazione di acqua e vento , avendo come riscontro una semplice ricevuta da me elaborata ed esclusivamente trattenuta e congiuntamente firmata dalla madre che faceva le veci dei due figli testamentari proprietari.(assenti)
Durante gli otto anni di affitto segnati da disagi al limite dell’invivibilità dello stesso appartamento, lo scrivente, dopo innumerevoli sollecitazione ai proprietari in merito a lavori urgentissimi da eseguirsi in loco di straordinaria manutenzione ha avuto in ogni sacrosanta segnalazione l’unico e solo riscontro, ossia: “se vuoi rimanere intervieni a tue spese altrimenti te ne vai” A tale risposta lo scrivente ha resistito per otto anni facendo lavori di straordinaria manutenzione che competevano al proprietario.
Allo scadere dell’ottavo anno mentre festeggiavo con amici la mia post laurea si sono presentati i due fratelli proprietari intimandomi di lasciare l’appartamento in quanto necessitava a loro.
A tale richiesta lo scrivente in presenza dei propri amici reagiva facendo presente di avere eseguito innumerevoli lavori in loco di straordinaria manutenzione tutti documentati con fatture e testimonianze e che avendo da sempre rivendicato un legittimo contratto di locazione non si sarebbe mosso dall’appartamento per nessun motivo invitando gli stessi proprietari a tutelare il loro diritto in termini di Legge, e che da quel momento in avanti lo scrivente non avrebbe adempito più al pagamento del canone d’affitto mensile.
Da allora, lontano Settembre 1988, i fratelli proprietari non si sono fatto sentire né per mezzo lettere né verbalmente sino Marzo 2010 che con lettera certificata via e-mail mi intimavano minacciosamente di andarmene, pena lo sgombero forzato.
Faccio notare che da Settembre 1988 a Marzo 2010 sono trascorsi 22 anni che lo scrivente ha condotto ininterrottamente ed indisturbatamente l’appartamento oggetto di discussione ed avendo ancora a proprio nome tutte le utenze, quali luce, telecom, acqua.
Vi chiedo? Posso inoltrare domanda di usucapione?? avendo tra l’altro innumerevoli testimonianze di quanto suddetto??
Grazie anticipatamente per le Vostre pregevoli risposte.