Da ignorante direi che non si può affittare quello che non si possiede. Bisogna cioè vedere cosa dicono i rispettivi atti di proprietà a proposito delle parti "comuni", ad esempio, sono davvero comuni o di proprietà ma con servitù o diritti?
In ogni caso, salvo che sia esplicitamente previsto dal contratto, un immobile viene affittato comprensivo delle parti comuni, del cui uso l'inquilino acquisisce il diritto. Se quest'uso non è regolato dagli atti di proprietà né esiste un regolamento condominiale, temo che l'unico che possa decidere in merito sia un giudice.